E’ bene capire cosa si può e non si può fare a questo mondo, assolutamente, fin da piccoli. Tutti lo sappiamo. E nel mondo attuale toccare il privilegio del dollaro, derivante dalla vittoria in almeno una guerra mondiale ed una guerra fredda, è assai pericoloso. Alla fine la Russia ha accettato tale privilegio, nonostante saltuari attacchi USA soprattutto da parte di soggetti non interessati AGLI usa TOUT COURT ma alla propria fondazione, leggasi Clinton Foundation nell’affaire del gas qatarino da far arrivare in Europa spiazzando il gas russo.
La Cina invece si sta rendendo conto che le sue ambizioni, immensamente superiori a quelle russe di un tempo – che erano principalmente ideologiche – non può mantenere 1,5 mld di persone senza abbattere io privilegio USA di stampare carta verde ed ottenere preziosi merci in cambio. In fondo il mondo occidentale, quello della Pax Americana, ha sempre vissuto assai bene tale status, approfittando di crescita abbondante e di ricchezza diffusa. Pare incredibile che la Germania, assieme alla Francia, ad un certo punto abbia deciso di ribellarsi: vogliono di più! E qui andrebbe indagato il livello più psicologico di una certa Germania, sempre troppo simile ad Attila più che a Goethe.
Ma cosa vogliono di più, i germanici? Cosa può pretendere un paese relativamente piccolo che ha perso due guerre mondiali, in mezzo ad un continente popolato da vecchi e storicamente dilaniato dalle guerre, di più rispetto al benessere attuale? Il potere e la smania di dominio e di sottomettere il prossimo viene prima, verrebbe da dire, forse i soldi sono solo uno strumento. Appunto, arrivata a capo dell’EU, Berlino ha tristemente ed incredibilmente deciso di rompere con gli USA in nome e per conto di tutto il Vecchio Continente. Italia inclusa (o conclusa?), che grazie agli USA era anche diventata, seppur brevemente, la IV potenza economica mondiale. Da qui il conflitto di interessi italo-tedesco, risolto per ora a vantaggio germanico nella solita maniera: comprando il migliaio di politici italiani necessari alla loro causa, ossia fottendo [perdonate il francesismo] 60 milioni di italiani circa. Della serie, che so, dai 1 milione di euro a testa ai politici italiani traditori, ossia spendi 1 mld di euro di 10 anni, e ti porti a casa un paese che vale 10’000 miliardi. Un affare, che dite?
Appunto.
Un capolavoro
Forse il problema è proprio internet, Twitter, Facebook e compagnia cantanti. Magari anche un blog come questo che sbatte in faccia alla gente la realtà dei fatti, bypassando la verità pubblica pagata dagli interessi colonialisti come fa un inserzionista coi giornali.
Inutile andare oltre, se volete approfondire il rischio che la Germania rappresenta per il mondo in pace – come ho fatto io – leggetevi il libro di Hosea Jaffe, “Germania”, un genio assoluto, il libro più sottostimato del secolo breve.
Sta di fatto che la Cina è alleata di Berlino nella sua spinta revanscista anti-USA. Per fare questo, ossia abbattere il dominus USA, bisogna annullare il privilegio del dollaro. Ed ecco che puntualmente le autorità cinesi intervengono spiegando come sta la faccenda anche e soprattutto “lato loro”, a loro vantaggio. Ed a vantaggio a tedesco, visto che sono letto assieme in funzione anti-Washington…
Ad esempio, oltre a stigmatizzare il privilegio del dollaro, pubblicamente, arrivano addirittura a sostenere che bisognerebbe sostituire il dollaro con gli SDR dell’FMI, i cd. diritti di prelievo. Sappiate che questo vuol dire guerra.
Non aggiungo altro sul lato tecnico, se non specificare bene come alcuni politici italiani abbiano incredibilmente avallato l’uso di SDR a livello globale, impropriamente. Si sappia che fare certe affermazioni significa stare con la Cina. Ossia, dico agli amici, fate attenzione a capire bene le cose prima di fare affermazioni azzardate, qui rischiamo di fare un altro pasticcio. Solo perchè ci dimentichiamo le basi (…).
Non si possono fare altri errori, oggi. Soprattutto in Italia.
MD