Tom Luongo per Gold Goats ‘n Guns
Il ritmo con cui gli eventi stanno accelerando rende qualsiasi previsione un “gioco da pazzi”. Ma ci proverò, visto che nella mia vita sono stato definito molto peggio che “pazzo”.
Quando i disordini sono cominciati, chiunque avesse esperienza nel campo della politica globale ha capito immediatamente che si trattava di un’operazione volta a minare la Presidenza di Donald Trump.
La formazione della “Capitol Hill Autonomous Zone” (CHAZ) nel centro di Seattle è solo l’ultima delle provocazioni concepite per spingere Trump verso l’”Insurrection Act” del 1878 … perché si decidesse finalmente a schierare i militari e a sedare una rivolta che i media occidentali hanno il coraggio di definire “una protesta pacifica”.
Ma è tutto tranne che questo.
E’ una situazione che, con la sponsorizzazione del Sindaco di Seattle (Jenny Durkan) e del Governatore dello Stato (Jay Inslee), durerà quanto basta perché precipiti nella violenza e nel caos.
Notate che non sto usando il termine “anarchia”.
Perché, nella CHAZ, abbiamo già visto una “forma di governo”, l’emanazione di alcuni decreti che obbligano i “bianchi” a risarcire i “neri” della comunità.
Il rapper e attivista Raz Simone — come Issac Hayes, il Duca dell’ormai profetico “Fuga da New York” di John Carpenter — sta distribuendo gli AR-15 e gli AK-47 per imporre la “pace delle armi”.
In poco tempo, vedrete, alcuni maiali diventeranno molto più uguali degli altri.
Ma, anche se le peggiori previsioni sulla CHAZ non dovessero avverarsi (visto che sono solo una parte della più ampia strategia volta a delegittimare Trump), vedrete che ci sarà ancora molta violenza.
Basti guardare a quello che è successo nelle altre “Rivoluzioni Colorate” che, all’inizio, si appoggiavano alle legittime proteste contro la corruzione dei Governi, ma poi sono sfociate nella violenza.
Tutto questo mi ricorda la situazione in Ucraina, nel 2014.
Le proteste di “piazza Maidan” (Kiev) diventarono violente quando i cecchini cominciarono a sparare dai tetti delle case … e ancora oggi ci chiediamo chi è che sparava e cos’è successo con esattezza.
Considerando che una pacifica stabilizzazione della CHAZ non serve a nessuno, da una parte e dall’altra, la probabilità che possa esserci una simile provocazione è molto alta.
Per come la vedo io, gli attivisti della CHAZ sono pedine di un gioco molto più grande, guidato da quelle élite che molti di loro, paradossalmente, vorrebbero rovesciare.
Basta un solo agente provocatore, un solo uomo con un fucile in mano, e la narrazione avrà inizio.
Se c’è una cosa che è assolutamente chiara, dopo quattro anni di Presidenza Trump, è che non c’è nulla che i suoi nemici non tenteranno per far peggiorare le cose.
Perché, alla fine, è in gioco qualcosa di molto più grande dello stesso Trump.
Si tratta di far precipitare gli Stati Uniti verso il fallimento politico ed economico — quest’ultimo è già ben avviato grazie alla persistenza di quell’autentica follia che è il Covid-19.
La nuova normalità, quella delle mascherine e del distanziamento sociale, evidenzia la viltà della classe dirigente e la complicità della leadership economica.
The Saker ha sottolineato, in un recente post, che se non è il denaro lo scopo di tutto questo, allora cos’è?
La risposta è, ovviamente, “il potere”:
“””Nello specifico, il Deep State degli Stati Uniti — ovvero una sua parte importante — sta cercando disperatamente di sbarazzarsi di Trump.
Molti segnali dimostrano che il Presidente stia addirittura perdendo il controllo dell’Esecutivo.
Ad esempio, il Segretario Esper lo ha contraddetto su una questione-chiave, il ripristino della Legge e dell’ordine, mentre l’Ambasciatore in Corea del Sud ha espresso il suo sostegno alla BLM.
Ritengo che queste azioni contro il Comandante in Capo confinino con il tradimento.
Inutile dire che i pro-Dems di Slate [rivista liberal] abbiano subito cominciato a sognare, chiedendo una rivolta militare contro Trump”””.
La nuova normalità spacca gli americani lungo quest’ennesima direttrice, molto più sottile dall’indossare un cappello “MAGA” o apporre un adesivo “coexist” su una vettura ibrida.
Questo mi porta a credere che, nella CHAZ, ci sarà una sorta di “evento Maidan” se il Presidente Trump continuasse a non “abboccare all’amo”, rifiutandosi di schierare i carri armati per porre fine alla rivolta.
In ultima analisi, sedare la rivolta non è un compito di Trump ma dei Funzionari locali, eletti per fornire servizi e proteggere la proprietà e i mezzi di sussistenza dei loro elettori.
Ma di tutto questo non c’è traccia a Seattle.
Non ce n’è traccia nemmeno a New York City, dove il Sindaco Bill DeBlasio sta facendo tutto il possibile per disarmare e delegittimare le proprie Forze di Polizia.
Da un lato permette ai saccheggiatori di scatenarsi, dall’altro fa rispettare le regole di distanziamento sociale agli ebrei hasidici che cercano di praticare il loro culto in santa pace.
Questo è un film di cui ho già visto il finale — e ogni volta che l’ho visto non mi è piaciuto.
La cosa triste è che le persone che hanno prodotto questo film sono le stesse di quelli precedenti.
È una tragedia, francamente … l’ho ripetuto fino alla nausea.
Trump si è dichiarato disponibile a confrontarsi con i suoi aggressori — conseguenza della sua debolezza — e a comportarsi in modo similare anche con i Paesi che non gli piacciono: Siria, Libano, Iran, Iraq, Libia, Venezuela.
Nessuno nella comunità internazionale verserà una sola lacrima se Trump fosse deposto, a novembre o durante il suo secondo mandato.
Molti americani riconoscono le sue colpe, ma capiscono molto bene che l’alternativa è la restaurazione delle parti peggiori dell’Impero.
Il suo unico vero risultato, fino ad ora, è stato quello di restare in carica in una Casa Bianca dove il suo potere viene eroso costantemente.
Se non facesse mosse sostanziali per neutralizzare coloro che stanno dietro alla CHAZ, sarà lui ad essere incolpato quando la situazione esploderà.
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Link Originale: https://tomluongo.me/2020/06/22/chaz-setup-next-maidan/
Scelto e tradotto da Franco
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