Quelli che vogliono “cambiare l’EU dall’interno “… Mi ha colpito moltissimo un pezzo apparso sull’attento Dagospia negli scorsi giorni in cui si spiegava che Milano sta implodendo, stretta tra assenza di consumi, emigrazione di “ex residenti di fatto”, assenza non solo di clienti ma anche e soprattutto di commuters per lavorare nella Gran Milan orfana degli smart workers. Di questo passo molti business plan salteranno, statene certi…
Ho ancora in mente il famoso “Chiudete tutto” di Fontana e Salvini, quasi fossero due “uomini della Provvidenza nordista“. I quali, imperterriti, davanti alle reticenze del governo a bloccare la Penisola rispondevano punto per punto, rimandando al mittente i moniti governativi sul fatto che non si poteva fermare il Paese (altrimenti si moriva di crisi economica e non di simil-influenza, come sta succedendo, ndr). Alla fine arrivò l’esercito, dopo che il vice di Fontana (…) si spinse a paventare il mantenimento del residuo fiscale lombardo in Regione, di fatto rompendo il Paese, vedasi la sua richiesta di cd. “zona rossa economica“.
Ora sembra chiaro che, viste le conseguenze, esisteva necessariamente un piano. Che evidentemente è scoppiato in faccia a chi di dovere. E questo piano doveva avere una matrice – tutto depone – tedesca, ossia il paese egemone in EU che puntava e punta a fare il dividi et impera con gli altri Paesi del suo impero EU dei consumi imposti, SOPRATTUTTO QUELLI A RISCHIO EMANCIPAZIONE. Lo capirete nei prossimi giorni, quando vi racconteremo cosa sta succedendo in Catalogna con il COVID luglio-agostano; ossia con l’ultimo tentativo secessionista prima della risposta USA da settembre prossimo in Europa, chiamasi anche Phase II. – Europe Defender 2020 (…).
La Germania si sta infatti giocando il tutto per tutto per salvare la “sua” EU e soprattutto il suo amatissimo euro, che la ha generato tanto valore quanto una guerra vinta (ma senza sparare un colpo, …).
Internet non ammette bugie…. tutto rimane scolpito!
Stante l’ipotesi di lavoro di una tentata secessione più lombarda che veneta nel febbraio/marzo scorso – via COVID anche in Italia -, tentativo nel caso ormai abortito, abbiamo le risultanze di cotanta “strategia“. Appunto, una strategia fatta da parvenu: dicesi stratega un soggetto in grado di prevedere correttamente gli eventi successivi a seguito di una data azione intrapresa; più lo stratega è bravo, più riesce a prevederne in sequenza. Evidentemente i leghisti nel caso non ne hanno indovinata nemmeno una: se volevano la secessione poi sono arrivati i carri armati per le strade, dunque è esplosa la peste nella zona della “sede” della Lega (Pontida). Ed in ultimo anche Milano – prima della loro splendida performance, incredibilmente florida “all seasons “- è ormai destinata ad implodere nei progetti a leva, vedasi sopra. Si, perchè in troppi fanno finta di dimenticare che i progetti saltano proprio sulla leva quando si sbagliano le ipotesi. E l’ipotesi di una città commerciale come Milano sta proprio nella costanza di domanda: toglila e, stanti ad es. affitti altissimi, che alimentano appunto business plan assai rischiosi, la leva salta. Assieme al Castello. Basta aspettare. Infatti mai dimenticare che con costi fissi elevatissimo il rischio è esponenzialmente maggiore….
In tale contesto i milanesi non si preoccupino: in caso di crack sistemico compreranno a prezzo di svendita i cinesi. Ossia i milanesi inizino ad abituarsi a tifare una squadra cinese, a prendere l’aperitivo dai cinesi, ad affittare casa e negozio ai cinesi, a lavorare per i cinesi e via dicendo. E tutto questo per quale ragione dovrebbe nel caso succedere? Semplice, per il fatto di avere dei fessi che comandano le operazioni politiche locali, innegabile.
Purtroppo nessuno ha ancora capito di che pasta siano fatti i cinesi: per loro il business è tutto. E non esiste alcun Dio, ossia la pietà cristiana è abolita, per legge, in Cina. Non aspettatevi dunque sconti.
Notate, io commento solo un aspetto difficile da dire e da discutere, solo perchè fa male, sia al morale che al portafoglio. Sappiate che non aggiungo niente di mio, se non mettere in fila argomenti scomodi. E gettare lo sguardo a cosa può accadere, magari facendo qualche ipotesi ma sempre supportata da fatti.
Appunto, cosa può accadere nei prossimi mesi? Se Milano si ferma, causa emigrazione della forza lavoro consumante cd “locale” ed assenza di crescita, sarà tutto il paese a inchiodarsi. Leggevo in USA di un rischio blocco stimato dell’economia nel quarter II pari a circa il 35% del PIL. Se si ferma Milano aspettatevi qualcosa del genere non solo in un trimestre, ma nell’anno, visto che l’Italia – al contrario degli USA – non può svalutare facendo inflazione, stando nell”euro.
Alla fine siamo avviati senza saperlo verso all’uscita obbligata dalla moneta unica, onde evitare l’implosione, con Conte che sembra sapere cosa fare (non firmando il MES e rintuzzando il “poliziotto cattivo” in veste olandese, ndr). I leghisti forse avevano barattato coi tedeschi la secessione con una situazione post secessione economica del nord rimasto nell’euro più soft. Purtroppo i tedeschi non sono in grado di dare alcuna garanzia in Italia, in presenza di un Trump incazzato e rieletto.
Voi vi chiederete, perchè…
Forse perchè nella sola base di Camp Darby inToscana ci sono più carri armati USA di quelli che possegga l’intero esercito italiano? O forse perchè in Italia sono ospitate più testate nucleari USA che in tutti i paesi NATO europei messi assieme?
No, non è per tali ragioni. Il vero motivo ve l’ha spiegato Mike Pompeo qualche mese fa, “gli USA sono in grado di darvi più soldi per risollevarvi dal COVID di qualsiasi altro Paese“. Ma solo dopo le elezioni di Novembre prossimo, nei fatti ha implicato il Segretario di Stato USA di origine abruzzese (…). In tale contesto è comprensibile che l’EU franco-tedesca, alla sfida finale per difendere l’euro, non conceda nulla l’Italia sul Recovery Fund; questo però significa anche che sarà più facile per Giuseppe Conte – filo USA – dire di no. Ed anche la Lega – che se avesse dato seguito ai suoi proclami pro-ITALEXIT, ossia non avesse tradito anche andando aletto coi cinesi oltre che coi renziani, avrebbe evitato enormi pene ai suoi votanti -, chiaramente senza saperlo sta spingendo per un’uscita italiana a mo’ di kamikaze dalla moneta unica: togliete Salvini+salviniani e mettete Tremonti e molto probabilmente si sarebbe evitato di sbattere una capocciata che di poco ammazzerà il paese oltre che la Lombardia di qui a poco. Inutile aggiungere che noi lo avevamo chiesto per tempo, il cambio al vertice leghista, inascoltati…
Ma, si sa, la strategia non si compra al mercato. E nemmeno il cervello: l’Italia ha scelto i suoi governanti di partito e quelli ha, inutile lamentarsi ora!
Passate una buona estate, sappiate che anche se con le mascherine sarà l’ultima relativamente serena per un bel pezzo.
MD
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