Redazione: Non è facile imboccare con dignità il Viale del Tramonto. Se non si riesce, si diventa tristemente patetici.
E’ il dramma di chi non riesce a conciliare un passato glorioso con un futuro che non c’è più … quando “domani”, in altre parole, non è più “un altro giorno”.
Nic Rowan ironizza sul tentativo della Clinton di addolcire la propria immagine, ricorrendo finanche al giardinaggio pur di non imboccare quel Viale.
A noi, invece, viene un senso di rabbia (perché non pagherà per le mani sporche di sangue) misto a un’inconfessabile umana pietà.
Povera Hillary. Novella Gladiatrice, sosteneva: “Avrò la mia vendetta, in questa o nell’altra vita”.
Non l’avrà, né in questa vita né nell’altra.
Proponiamo, in coda, gli ultimi sondaggi sulle elezioni presidenziali, per la serie: “se mi ci metto, son capace anch’io!”.
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Nic Rowan per The American Spectator
“I giardini sono il luogo in cui creiamo la bellezza”, ha detto Hillary Clinton leggendo ad alta voce un brano tratto da “Grandma’s Gardens”, un libro per bambini che ha scritto assieme alla figlia Chelsea.
È martedì pomeriggio e l’ex First Lady è impegnata in una delle sue frequenti apparizioni pubbliche.
Oggi c’è il lancio del libro virtuale “Grandma’s Gardens” presso “Politics and Prose” (cui ho partecipato attraverso Zoom).
Mercoledì, senza alcun dubbio, arriverà a schernirsi quando Hulu
annuncerà che sta lavorando all’ennesimo spettacolo su di lei.
Giovedì, invece, svelerà i suoi pensieri sul Coronavirus e sulla storia americana alla star di Hamilton, Lin-Manuel Miranda.
Una donna meno coraggiosa troverebbe tutto questo debilitante … ma Hillary no!
Quattro anni fa, in questo stesso periodo, si spingeva tutti i giorni oltre i suoi limiti fisici in un’impresa poi rivelatasi ingrata.
Ma ora nessuno deve ricordarglielo. Nemmeno lei a sé stessa.
“I giardini ci aiutano a restare forti”, ha esclamato guardando un’illustrazione di se stessa, di Chelsea e di sua madre Dorothy mentre lavorano la terra.
Quando Hillary e Chelsea finiscono di leggere, si aprono alle domande del pubblico, moderate da Lissa Muscatine, da tempo un’insider della politica dei Clinton.
Muscatine, che ha acquistato “Politics and Prose” nel 2011 e ospita spesso questo genere di eventi (online durante la pandemia), ha trascinato giornalisti, Senatori e, un tempo, Michelle Obama a leggere e discutere i loro libri.
Ma, come sempre quand’è coinvolta Hillaryland, quest’evento letterario è ancora una volta particolare.
L’ex first lady è sempre stata una depressa e, dalle elezioni del 2016, una “piovra nera” le è rimasta attaccata sulla testa.
In quasi tutte le apparizioni pubbliche si è mostrata amareggiata, autodefinendosi una “donna determinata” e dicendo più volte che avrebbe assaporato la rivincita su Donald Trump.
Nel “Giardino della Nonna”, però, ha cercato di mostrare il suo lato gentile.
Per la maggior parte del tempo Hillary ha retto il gioco inondando di lodi le sue erbe.
Non che sia una cosa troppo difficile.
Il giardino è sempre stato un luogo di tregua per i leader politici, quando devono scontrarsi con il loro fallimento — almeno da quando Epicuro li ha resi di moda.
Tutti i grandi amavano i loro giardini.
Diocleziano, quando smise di perseguitare i Cristiani, si ritirò in un giardino enorme, dove coltivò cavoli fino alla morte.
Machiavelli, mentre si trovava in esilio, diventò un grande appassionato di giardinaggio, tanto da comporre il “Discorso del Principe” muovendosi fra le erbacce.
Voltaire, in Candide, consigliava ai suoi lettori, quando tutto andava male, di dimenticare la politica, di lasciare la Filosofia e di “curare il loro giardino”.
Hillary ha fatto del suo meglio per seguire il consiglio.
La lattuga sta andando bene. Anche i piselli. Il mais, purtroppo, no. Ma in fondo, scherza, questo non è lo Iowa.
Ha trovato anche altri passatempi.
Leggere, scrivere, nuotare: tutto è diventato importante da quando il Coronavirus ha limitato la sua attività pubblica.
Oh … e Chelsea le ricorda che, negli ultimi mesi, ha mostrato un talento notevole per il “lavoro a maglia”.
Ma Hillary scansa rapidamente questo elogio: “Mi ci sono volute, tipo, tre settimane per fare una presina, quindi non lasciamoci trasportare dall’entusiasmo”
Non tutte le attività di Hillary sono ricreative.
Ammette che i pensieri sull’elezione — la sua elezione — le stanno mangiando il cervello.
Vuole assicurarsi che nel 2020 non si ripeta la stessa catastrofe.
“Nei prossimi mesi cercherò di fare tutto il possibile, caparbiamente, per conseguire un risultato diverso alle elezioni presidenziali”, ha sostenuto, aggiungendo che sta cercando in tutti i modi di far eleggere l’ex Vicepresidente Joe Biden.
Chelsea, riprendendo da dove Hillary aveva lasciato, ha detto di essere ancora indecisa sul fatto che sia l’attuale Amministrazione, e non sua madre, ad essere incaricata di gestire la pandemia — anche se spera che le cose possano cambiare in autunno.
“Sono arrabbiata fin da gennaio, quando mi è stato chiaro che l’Amministrazione Trump non era preparata, e non lo era di proposito, a proteggere la salute pubblica e la vita degli americani dal Covid-19” — ha detto Chelsea — “Non riesco a soffocare la rabbia”.
Ma ogni tanto soffiano nel giardino dei venti cattivi e, mentre la lettura volgeva al termine, hanno minacciato di diventare una tempesta.
E’ stato quando Muscatine ha suggerito che Bill Clinton e Hillary potrebbero scrivere un libro insieme.
Hillary si è fatta una risata.
“Non ci abbiamo mai pensato” — ha risposto — “Ma chi lo sa? Siamo aperti a tutte le nuove esperienze di scrittura”.
Chelsea ha però rigettato l’idea quando Muscatine ha suggerito che forse anche lei potrebbe dare una mano: “Oddio, voglio dire, tutti e tre assieme non si farebbe mai nulla”.
Probabilmente è meglio così.
I Clinton possono anche creare bellezza nel loro giardino, ma non l’hanno mai portata da nessun’altra parte.
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Link Originale: https://spectator.org/hillary-clinton-childrens-book-launch-chelsea-politics-and-prose/
Scelto e tradotto da Franco
Foto ed enfasi aggiunte
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Sondaggi Elettorali — Elezioni Presidenziali negli Stati Uniti
Liberamente tratto dal link: https://www.thegatewaypundit.com/2020/07/huge-polls-battleground-states-show-president-trump-crushing-sleepy-joe-biden/
Ieri sera il Direttore dei Media del Presidente Trump, Dan Scavino, ha twittato all’American Principals Project il risultato dei suoi sondaggi, che non vedrete certamente in TV:
Georgia: Trump 49, Biden 46
Kentucky: Trump 60, Biden 34
Michigan: Trump 50, Biden 45
Montana: Trump 52, Biden 42
North Carolina: Trump 49, Biden 46
Pennsylvania: Trump 48, Biden 47
Texas: Trump 49, Biden 45
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FL
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