Le parole di Mike Pompeo, segretario di Stato USA e, si noti bene, ex capo della CIA oltre che ex militare, sono state chiarissime: ci vuole un’alleanza di Paesi occidentali che si schierino contro la Cina. Che per altro sta costruendo la sua armata di mare, per arrivare dove per vie terrestri non ci si arriva direttamente, ossia nei paesi alleati e/o partners. L’Italia ha firmato la Via della Seta, chiaramente dietro qualche forma di prebenda, indubbio (resta solo da capire quale, il come bene o male si è capito, tempo al tempo); dunque la Penisola sarà inevitabilmente uno strumento in mano ai cinesi per attuare i loro piani. Inevitabilmente usando prima di tutto l’arma di sempre: il ricatto verso quei politici che, prendendo soldi, hanno avallato scellerati piani di alleanza strategica.
Versione zerohedge e versione da noi modificata (inizio 2019): ci siamo?
Anche Mussolini cadde nell’errore di cedere alle lusinghe economiche inglesi della Sinclair Oil ai tempi una delle principali aziende petrolifere del mondo coloniale. ENI alla fine nacque proprio come risposta USA alla protervia britannica che tendeva a trattare l’Italia come trattava la Persia (…), durante la dissoluzione post bellica dell’Impero coloniale inglese. Alla fine le sue salvifiche carte Mussolini non le potè usare: venne fermato a Gondo e ucciso a sangue freddo, portando via la sua preziosa valigetta.
Non mi stupirei che oggi succedesse qualcosa del genere, ma in salsa di soja.
Anche perchè, certamente da italiani immaturri che vivete nel paese più bello del mondo, non ve ne siete accorti: siamo quasi in guerra calda. La nostra posizione la presentammo durante una conferenza con gli amici di scenarieconomici.it ad inizio 2019, quando ancora tale blog esprimeva indirizzi seri e non solo pulsioni a preservare la cadrega del proprietario e del redattore, bei tempi. Anche perchè siamo davvero stati superati dagli eventi. E gli eventi sono precisamente le parole di Mike Pompeo l’altra sera, con un fortissimo richiamo agli alleati: NO a collaborazioni con aziende cinesi strategiche e comandate dal partito comunista cinese, NO rotture dell’alleanza atlantica, SI a reazione anticinese, a tempo debito. Insomma, ci stiamo preparando per la guerra vera.
Se qualcuno avesse per caso incassato dei soldi dai cinesi, se guerra sarà, temo rischierà il suicidio. Davvero, mica scherzo. Anzi, se notare bene il tracollo italico della III Tangentopoli non ancora partita – dopo quella del 1992, del 2014 ce ne aspetta un’altra temo…. – non ha ancora portato vittime eccellenti, inusuale. Sappiate che quando ci sono le guerre vere le cose cambiano e la faccenda diventa cruda, inevitabilmente. Ossia, seguendo l’indirizzo di Pompeo, che NON parla a vanvera, la Cina deve essere regolata. Punto. Il resto viene di conseguenza. E tutto questo, si noti, affinchè ” non rubi il futuro ai nostri figli”, sono proprio le parole del segretario di Stato USA.
In tale contesto il fronte USA è ormai bipartisan, la Cina è il nemico. Parimenti la Germania è alleata di Pechino, con una mirabile conferma della profezia di Hosea Jaffe – che visse e morì in Italia – che, già a fine millennio scorso dava come inevitabile un terzo tentativo tedesco di imperialismo globale in associazione con una grande potenza asiatica, come nella WWII, sfidando gli anglo. Chiaramente Berlino si porta dietro la storica alleanza con l’altro popolo ariano, l’Iran che fu di Mossadeq, ossia del nazista Schacht suo consulente economico. E chiaramente la Turchia, che gioca su due tavoli: uno tattico con Washington per prendersi la Libya e parte del Mediterraneo – questo problema lo dovrà risolvere il fronte di Israele, a cui Al Sisi aderisce per attinenza – e uno strategico, per via del legame indissolubile con la Germania che va indietro più di 100 anni.
Ricatti: quadro (vero) in casa Epstein…
Ora, andiamo al titolo: gli USA possono intervenire direttamente in Italia? Si, è già successo, diverse volte e ritengo succederà a breve. Ad esempio per evitare una deriva verso i comunisti durante la guerra fredda, successe. Oggi in Italia, innegabile, un sacco di soggetti apicali sono pro EU tedesca, che è alleata apertamente con la Cina, oltre ad aver firmato la Via della Seta. Vi basti sapere che Huawei attiverà il 5G in EUropa solo in Germania. Il manuale Westmoreland e Gladio saranno lo strumento?
Come nelle precedenti occasioni c’è stato ogni tanto da mettere in soffitta gli avversari, in qualche modo, fossero anche un Leone nella savana italiana o chi per esso. Oggi Giulio Sapelli avverte chiaramente di tale rischio, noi lo abbiamo già fatto abbondantemente negli scorsi giorni su twitter.
In tale contesto è bene che capiate chiaramente che essere pro EU tedesca a breve sarà come essere pro Cina, che è la stessa cosa. Ed oggi ad essere pro EU tedesca ci sono tanti soggetti, per assurdo quelli del PD vengono marcati assai da vicino con argomenti assolutamente convincenti proprio da Conte, l’uomo eletto da Trump come plenipotenziario USA in Italia. Certamente FdI non tradirà comunque gli USA.
Ma tra i filo EU ci sono tanti, troppi soggetti che sono alla fine un mix di filo Obama, filo Clinton, filo Cina (…) e pro domo loro. Pensate che ieri Salvini è arrivato a dire che, Recovery Fund o meno ci servono soldi subito per tagliare le tasse; come dire, firmiamo il MES, siamo obbligati. Deve infatti essere chiaro che, stando nell’euro (come vuole la Lega, ndr) non si possono tagliare le tasse; ed i leghisti lo sanno bene ma di fatto anche loro spingono per il MES nei loro atti, come per altro fa Berlusconi, il PD sorosiano, la sinistra in genere e la vergogna nazionale di Forza Italia a letto con Berlino per interesse del suo proprietario.
La stratega-lumbard, da Varese (tieni da conto la candela…)
In ultimo abbiamo visto anche Paragone venire allo scoperto. Paragone che già sembra emergere come avatar filo Maroniano, ossia del sostituto di Salvini allo scoppio degli scandali a breve, per non perdere i voti dei pro ITALEXIT creando la LEga II/seconda gamba maroniana (vedrete che sarà, nel caso , per restare nel’euro, lasciamo maturare le cose e vedremo se ci sbaglieremo, lasciamo parlare i fatti, fra qualche settimana, ndr). Paragone da Varese eh, vicinissimo a Maroni e ad un’anima di GIorgetti: siete sicuri che non ci siano i Dem dietro a Paragone? Ah, a saperlo… Tempo al tempo, mi direte fra un po’…
Per intanto pesate i rischi. E ricordatevi che siamo vicini ad uno scontro caldo di dimensioni mai viste di viventi, per adesso annegato dalla percezione falsata di borse in perenne ascesa. Tutto il resto, compresi i minuetti politici per rubare voti agli italiani mentre il paese affonda ed il mondo è sull’orlo di una guerra, mi fanno letteralmente vergognare di essere italiano (del nord per altro).
La storia – matrigna – insegna che in casi simili qualcuno paga sempre carissimo il proprio interesse, temo non si farà eccezione nemmeno questa volta.
MD
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