Una sola esplosione ed il porto di Beirut non c’è più!
Dunque, una esplosione partita dal porto di Beirut ha distrutto un quartiere, una sola esplosione. Un effetto catastrofico, come da video che trovate in rete. Interessante è anche la copertura mediatica dell’evento, con immagini impressionanti. Aggiungeteci che è stata determinata un’onda d’urto superficiale di 4,5° della scala Richter e capite che questo è un game changer.
Il miglior sito per le immagini dell’esplosione di Beirut lo trovate QUI
#Beirutexplosion:
— Sara A. Carter (@SaraCarterDC) August 4, 2020
Health Ministry says there are more than 50 dead and 2,750 wounded – live updates https://t.co/SrS5oSiC5N
Il mercato parimenti è esploso, con oro su di 50 dollari in un attimo e petrolio in take off. Una prova di forza? O un incidente? Da ingegnere facendo due calcoli propendiamo per la prima ipotesi.
Abbiamo visto che l’esplosione ha fatto seguito ad un incendio, dove sembra ci fosse armamento militare che deflagrava, soprattutto cartucce. Poi una stranissima e potentissima esplosione, mai vista direi dal vivo. Chiaramente non analizzeremo la genesi ma solo gli effetti dell’evento, forse giusto domandandoci chi possa essere in grado di determinare esplosioni del genere.
Prima di tutto, se la matrice di tale esplosione fosse iraniana significherebbe che il mondo è in pericolo: se gli ayatollah, che da sempre vigilano ed anche attaccano militarmente Beirut (via Hamas) hanno in tale modo voluto allarmare il mondo, beh, questo potrebbe essere abbastanza per una guerra di proporzioni mia viste.
In secundis, tale esplosione è chiaramente anomala: o c’è una tecnologia sconosciuta in grado di provocare deflagrazioni del genere senza fallout radioattivo o non so come spiegare quello che ho visto. Posso però rifarmi alle vecchie tabelle universitarie, a conforto. Cito un dato pubblico dunque, quello dell’Università dell’Illinois, in cui viene chiarito senza tema di smentita che un’esplosione del genere eccede la capacità di stoccaggio sicuro del porto. ci sarebbero volute più di 4’000 tonnellate di TNT per generare tale onda d’urto.
Forse però è la reazione dei mercati a farci capire che questa volta è differente! Infatti l’oro, la sicurezza, l’hedge di guerra, è decollato precisamente nel contesto dell’esplosione.
Resta l’insicurezza dello status attuale globale, che tempo condurrà ad un momento Schumpeter anche a medio-breve termine. Basta essere preparati. Rimane il contributo da insider proposto alcuni mesi fa, che vi consigliamo di consultare con attenzione.
Nel contesto non va nemmeno sottovalutata la dimensione mediatica dell’evento: ci sono decine di video sull’evento, fatto mai successo. Video che documentano per altro l’anomalia tecnica dell’esplosione, definita da alcune testate – non senza un’eccessiva dose di tragica comicità – anche come lo scoppio di un stoccaggio di fuochi artificiali (noi temiamo sia stata più una prova di forza, …)
MD
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