Una bella “scuadra”. anche la head della Fondazione EUREXIT che poi si rimangia l’ITALEXIT, che dite? [ragionamento implicato da quanto oltre, vedasi sotto]
In molti ritengono che nella Roma politica si sprechi troppo tempo ed intelletto nel pensare a come fregare i votanti al prossimo giro piuttosto che alle cose veramente importanti. E le cose importanti sono che siamo in pre-guerra, nel Mediterraneo certamente, ma anche globale. Ossia in tale circostanza la strage di Bologna, il ponte Morandi, l’Italicus, Ustica, la strage di Viareggio o altri drammi ingerenti una società civile di un paese in pace saranno nulla al confronto. Oggi a Roma lo champagne francese viaggia a fiumi, pagato troppo spesso via Cina, senza rendersi conto che il cavallo scelto forse è quello sbagliato. Ma si sa, in nessun posto come a Roma vale il detto “Fin che ce n’è W il Re; quando non c’è n’è più, W Gesù!“. Anche questa volta non si farà eccezione, sperando che resti almeno un Santo a cui votarsi…
Ad un attento osservatore i dettagli sono macigni. Ad esempio i tasselli economici, come fu prima di Pearl Harbour col Giappone, che si stanno disponendo. Chiaramente i governanti italiani pensano al loro interesse personale in gran parte, non è infatti un dettaglio che la famiglia Cadorna ai tempi facesse affari tessili con gli austriaci nella more della WWI; o che Mussolini facesse affari un po’ con tutti, soprattutto con gli inglesi, nella WWII. Il Paese purtroppo veniva dopo, sebbene Mussolini abbia anche fatto cose eccelse, va detto, pensione universale, welfare ecc.. Paese che, allora, era relativamente solido come istituzioni, certamente forte alla bisogna. Oggi la “forza” l’Italia se l’è scordata, precisamente come non sta vedendo la guerra che è in arrivo. Si signori, la guerra! Con i tasselli economici a fare da supporto “al piano”: financial repression, comburente inflattivo globale, azioni “su” per sviare i folli- ma in realtà la salita è dovuta a fattori tecnici chiarissimi -, tentativi nemmeno celati di necolonialismo monetario in seno all’EU, la Cina che ha a libro paga mezzo mondo politico che conta, …. Ed il famoso asse Germania(Francia)-Turchia-Iran-Cina, in sfida al mondo anglo…
Corsi e ricorsi storici.
Va detto che i nemici dell’incumbent ce l’hanno davvero messa tutta, stavolta: con la strategia fatta nelle stesse sedi dove una volta tramava la mitica Gestapo e poi la Stasi, sua degna erede, l’asse ha creato la terza sfida, quella finale all’incumbent anglo. Ora l’ “asse” non vuole arrendersi, sapendo che le classi dirigenti turche, tedesche, cinesi e forse iraniane verrebbero spazzate via se le elites politiche dell’asse dovessero fare back down. Il motivo è semplice: tali Paesi hanno bisogno di espansionismo estero per garantire il loro potere interno, altrimenti verranno annichiliti. Ormai le promesse e le aspettative sono diventate ENORMI, in loco. Quindi è l’asse a necessitare la guerra, non l’incumbent. L’incumbent si sta solo difendendo, da incumbent chiaro.
Pompeo fu chiarissimo alcune settimane fa, riprendendo un concetto a noi caro: è l’asse ad avere bisogno dei consumi anglosassoni, non viceversa.
Infatti se il mondo anglosassone alleati inclusi dovesse rifiutarsi di comprare beni dell’asse ci sarebbero circa 1 trillion USD di beni senza padrone, poco meno….
Chiaro il concetto spero
Dunque è arrivato il COVID, di matrice sembra sempre più tedesca verrebbe da dire, da Mannheim ad esempio, dove guarda sta una famosa azienda leader nelle pesti animali, sempre guarda caso proprio da dove il virus di Codogno proviene via vettore umano iraniano poi incredibilmente sparito nel nulla. Guardate bene i fatti, signori: i paesi che si sono avvantaggiati relativamente parlando dal COVID sono certamente la Cina, che è l’unico paese con crescita del PIL con segno più quest’anno. Ed anche il blocco tedesco, nel senso che forse sperava col COVID di bloccare le spinte revansciste per USCIRE dall’euro dei paesi europeriferici sostenuti da Trump, che si trovano ora a dover tragicamente scegliere tra restare nell’EU da schiavi o cercare alternativa fuori dalla moneta unica visto che Trump resiste, eccome!.
Lo “scontro finale”: Trump distrugge i Democratici
Infatti negli USA, pur con PIL in crollo non si volta la schiena a Trump, sembrerebbe, come invece era nei piani globalisti con regia si dice più tedesca che cinese
L’asse “nemico” è destinato ad implodere nei punti di faglia: Mediterraneo greco, imbocco del Golfo Persico, inflazione cinese, shock da offerta globale (notate bene, a fine anno).
Esagero? Forse si, forse no… Basta aspettare.
https://twitter.com/ItalyQanons/status/1293969965616373762
In Italia invece Conte resta solidamente l’uomo USA: notizia di ieri che non ci sarà nessun dazio USA per l’Italia, che caso, quasi l’unico paese EU, certamente l’unico rilevante non di matrice anglosassone. VI dice qualcosa?
Articolo MAI smentito ufficialmente, lo sottolineo! [i falsi sovranisti vi stanno prendendo in giro mi sa, per loro interessi…]
Suvvia diciamolo, che ormai è il segreto di Pulcinella: Salvini, che è a letto con Renzi e Verdini, dal tweet di Trump pro Conte E’ DIVENTATO ANTI TRUMP, anche se fa finta di nasconderlo. Nei fatti, intendo.
Vero anche che Salvini non può fare altro, è nelle mani di Renzi, che lo comanda a bacchetta, anche perchè Salvini ha dimostrato non avere purtroppo l’intelletto per fare piani, che infatti ha delegato a Renzi (secondo me sarà la catastrofe soprattutto per il Salvini, opinione personale). Ma il risultato non cambia. Che magari mezza Lega mangia nel piatto cinese, come Renzi? Il tempo ci dirà, ma se è vero quanto indicato sopra è solo questione di (poco) tempo. Vedremo…
Renzi anti-Trump anche in questo…?
Lato Obamagate: passando per la scoperta di qui a qualche giorno che mezza Lega, – soprattutto nelle regioni del nord – ha pro il sussidio di 600 euro, magari anche i notai di fede leghista (ahi…..), forse l’Obamagate è davvero partito dall’Italia via Renzi e Gentiloni. E se gli ex Premiers renziani venissero indagati ufficialmente (in direzione Guantanamo?) per alto tradimento post rielezione di Trump? Possibile? Direi non improbabile, ogni tanto in caso di guerra anche le leggi si piegano alla ragion di Stato, che dite…
Renzi non nasconde i suoi interessi in Cina, …
Ultimo argomento, il Rin.Ba.Bo, ossia i trio economico delle “meraviglie teoriche postsubiste“, Rinaldi, Bagnai e Borghi, che da alfieri dell’ITALEXIT ora manco più lo pronunciano, men che meno il piano B, questione di cadrega si dice/teme. Bene, sappiate che l’interesse personale e di partito PRIMA di quello nazionale in USA i militari ad esempio lo chiamano TRADIMENTO. Dunque, che costoro non ci pensino nemmeno lontanamente all’ultimo di riparare nelle fila della scialuppa (bucata?) Paragone, aspettate e mi direte. Per intanto vi anticipo il salto della quaglia che i tre tenteranno: li marcheremo da vicino, statene certi, con l’ “ITALEXIT solo sulla carta” ci hanno fregato una volta, non succederà una seconda.
La volpe si prende senza correre…
And Italy too…
Infatti questo sito ritiene da tempo che un’unica persona che può portarci fuori dall’euro è Donald J. Trump, ossia i “suoi” USA. Ovvero il suo uomo, Giuseppe Conte, che dunque noi supportiamo. Aggiungendo che, per tutti quelli che lo criticano per il lockdown II “la Vendetta“, è tutta Europa che rischia il lockdown, soprattutto se europeriferica, vedasi la Spagna. Ossia soprattutto i paesi lontani dal blocco tedesco: pensate che ieri la Francia e l’Olanda hanno addirittura inserito gli UK tra i paesi i cui arrivi vengono messi in quarantena!
Il piano era infatti far firmare il MES a Roma, MES che poi a maggioranza poteva essere tranquillamente ribaltato per far rientrare dal debito in automatico, subito! Chiaramente Conte, ben informato, NON ha firmato. Qui siamo, nelle prossime settimane il resto.
Buon ferragosto Italiani! Con tanti auguri ai due colombi di Arcore ex televisivi e poi politici furono in erba.
MD
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