Volete capire come va la politica, a nord come a sud? Troppo spesso stiamo stati a seguire i clichè dei meno ricchi, ossia del sud arretrato anche in politica. Avete mai pensato che anche a nord c’è molto scetticismo? Anche per l’opposizione falsa riformatrice? Sappiate che non c’è solo cfr. Cazzaballa, nato a sud guardando il centro/nord. Esiste anche un’altra versione molto più cinica. Che si adatta perfettamente alla realtà attuale. E forse spiega gran parte della situazione che viviamo, solo apparentemente incomprensibile, ma attraverso un bel sorriso. Sebbene amaro…
In poche parole, il grande Natalino Balasso spiega bene la degenerazione di chi ci ha promesso tanto nelle riforme da fare e ha mantenuto nulla (al LINK)
Siamo sulla stessa barca.
In fondo sta a noi capire la realtà dei fatti. E la situazione per come è. Vi do solo un unico elemento su cui riflettere: ieri l’altro è stata approvata la risoluzione della maggioranza alla Camera (che è composta da 630 seggi, ndr) per le misure anti-COVID del Governo. In buona sostanza – come nota il buon Minuteman, un twitterista bravissimo, anche lui supplente dell’informazione – viene fatto notare come praticamente, nei fatti, sia stata proprio l’opposizione ad aver (ancora) tenuto vivo il governo di centro sinistra visto che la legge è passata con 253 SI e l’opposizione che non ha votato.
Eh si, è così: alla fine oggi il governo sopravvive coi voti dell’opposizione, guardate sotto se non ci credete. Lo diceva già Berlusconi tempo fa, o qualcosa del genere. Conte che però è “odiato” a parole dal centro destra. Il motivo? Semplice, se quelli al governo hanno poche idee e confuse, quelli all’opposizione non ne hanno nemmeno una, se escludiamo il solito “dagli al negher“.
Senza pensare che il vero problema è economico, oggi, anche se nessuno vuole parlarne, sperando voi non ve ne accorgiate (magari pensando di avervi convinto che il problema sono “i negher”, tutto sommato un dettaglio nel breve/medio termine, si legga oltre). Fatevi due conti, vi lascio con pochi dati su cui riflettere:
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- il PIL italiano si stima scenderà vuoto per pieno di ca. il 12% a fine anno, equivalente a circa 200 mld € in meno di PIL;
- le entrate dello stato giù oggi sono sotto di circa l’8%, prima del tradizionale salasso a fine anno dei versamenti fiscali; ossia possiamo stimare che le entrate crolleranno ulteriormente a fine 2020, per circa un 10% di crollo, conto ottimista, ovvero approssimativamente 80-90 mld €;
- lo Stato ha comunque speso soldi, per evitare che il PIL crollasse non del 12% atteso ma del 20%; ossia, sebbene ampiamente insufficienti, ci sono state alcune misure economiche per aiutare, sebbene poco, la popolazione: tale aiuto si tradurrà in un un ulteriore deficit statale aggiuntivo rispetto al PIL di qualcosa di simile al 3-4%, ossia diciamo 40-50 di miliardi di €.
Fate la somma di quanto sopra e ottenete, a fine anno 2020:
1. un riduzione del PIL di 200 mld € circa;
2. una perdita di gettito statale per circa 80-90 mld €;
3. un deficit aggiuntivo governativo causa COVID di circa 40-50 mld €.
Facendo la somma dei tre addendi avete che il rapporto debito (in perenne salita, come capite, visto che minori entrate e maggiori spese andranno tutte a debito) vs. PIL (in forte discesa nel 2020, circa del 12%, valore stimato dal diversi centri di ricerca) si tradurrà in un rapporto Debito/PIL stimato a fine anno 2020 dell’Italia rispetto al 2019 più alto di ca. il 25+%.
Tradotto: il rapporto Debito/PIL italiano veleggerà a fine 2020 attorno a 160/165+% , considerando l’economia sommersa (sommerso che in realtà è il primo ad essere annientata dal COVID, ndr). Mentre senza economia sommersa il rapporto sarà del 180/185+%.
Se ci aggiungete che l’INPS, sempre causa COVID ossia in forza dei mancati contributi versati, avrà un buco contributivo stimato nel 2020 – sempre da coprire con altri soldi dello Stato, che non ha – pari a ca. 26 mld € comprendete che i soldi del Recovery Fund (“RF“), 25 mld € annui per i prossimi anni [a partire da quando la frittata sarà fatta, ossia da metà 2021, di cui la metà a debito, ndr] non risolveranno un fico secco. Anzi con il RF si peggiorano le cose visto che si incrementerà il fardello debitorio italiano in valuta straniera forte, ossia in €!
Dunque, tornando a bomba, l’opposizione, senza idee, che vuole restare nell’euro, IN REALTA’ NON VUOLE ANDARE AL GOVERNO ALTRIMENTI VERREBBE FUORI LA SUA TRUFFA; ossia dovrebbe mettere tasse a dismisura stando nella moneta unica (per questo l’opposizione punterà comunque ad un governo tecnico, ndr).
Tradotto: non c’è scampo, o si esce dall’euro o si confiscano i beni agli italiani.
E la Lega in particolare, che sta facendo gli interessi delle elites padane che vogliono restare nell’€, sarà quella che pagherà lo scotto maggiore, SOLO QUESTIONE DI TEMPO.
Come capite da quanto sopra, Balasso docet; poi dai succinti dati di bilancio dello Stato come conto della serva; e infine dai fatti politici per cui è il centrodestra a tenere in piedi il governo Conte non volendo prendersi la responsabilità di governare, alla fine arrivatre al punto che gli italiani sono PRESI PER IL SEDERE DA TUTTE LE PRINCIPALI FAZIONI POLITICHE!
L’ultimo a parlare di ITALEXIT, forse non a caso…
Basta che voi lo sappiate, in modo che quando il sistema imploderà saprete a chi dare la colpa.
Resta la nostra ferma convinzione che solo gli USA con i suoi uomini in Italia, che NON sono i falsi sovranisti, potrebbe permettere alla Penisola di uscire dall’euro, sebbene a pena di grandi sforzi iniziali. Ma ci vogliono comunque politici che agiscano in tal senso. Politici che oggi semplicemente o NON CI SONO o non sono ancora venuto allo scoperto.
Punto.
MD
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