Voi direte, è un titolo provocatorio. Non direi. In molti si sono stupiti, me compreso, nel rilevare il limite raggiunto di democrazia con la prima bozza di DPCM in cui si supponeva che le forze dell’ordine SENZA MANDATO, potessero entrare nelle case private per verificare se erano rispettate le norme sul COVID. In realtà, udite bene, è la Costituzione che Benigni – che resta un comico – diceva essere la più bella del mondo, a renderlo possibile….
Dunque, primo aspetto: se per qualcuno può sembrare nazista entrare nelle case private senza mandato, nella percezione comune, il nazista nel caso non è il Primo Ministro Conte che ha fatto circolare la prima bozza del DPCM ma la Costituzione stessa, vedasi l’Art. 14 della Costituzione, lo leggete sopra.
Parimenti, e qui viene il secondo punto, in caso di crisi sistemica dei conti statali, si suppone che, leggendo cosa è scritto nella Sacra Carta, è possibile che le forze di polizia entrino nelle case non solo per questioni sanitarie – vere o false che siano – ma anche per fini “economici e fiscali”. Di fatto senza mandato.
Ovvero la proprietà privata, il domicilio famigliare non è inviolabile. Per legge.
Stupiti eh? Ma aspettate le elucubrazioni.
Allora, vediamo un po’… nel caso di epidemia, questioni sanitarie in genere, traducendo la lettura sopra, si può entrare in casa della gente per verifiche sanitarie anche senza mandato, previa DPCM ad esempio. Bene. Ma cosa succede se i motivi sanitari non portano morti? Un esempio: oggi di COVID non si muore nemmeno più, quasi. Infatti a marzo ed aprile scorso si moriva tanto perchè si sbagliavano le cure in quanto non si conosceva il virus. E si sarebbe continuato a sbagliare e morire se alcuni medici italiani se ne fossero fregati delle regole di fatto imposte dall’OMS e recepite dagli Stati che riconoscono tale istituzione (regole che impedivano di conoscere il virus) ed avessero dunque eseguito un’autopsia di straforo ad un deceduto di COVID.
Il risultato fu che la morte era causata da una sindrome trombotica diffusa e generalizzata, vedasi sotto, per cui ad esempio i respiratori che si comprarono dalla Cina a prezzo gonfiato peggioravano le cose, non le miglioravano. Parimenti era necessario attivarsi con medicinali stile eparina, un fluidificante/anticoagulante del sangue, e via dicendo…
Questo per dire, come dimostrano i casi recenti, la mortalità per COVID è ormai bassissima, soprattutto tra chi non ha altre patologie e non è molto anziano (una volta si moriva di vecchiaia, oggi invece…).
In tale contesto in Italia ed in alcuni paesi “Med” – non in Svizzera e non in Svezia ad esempio, tutto sommato nemmeno in Germania ed Austria – si continua a ritenere che il COVID sia un problema talmente grande, ossia che si tratti di una pandemia pericolosissima, per cui bisogna attuare misure al limite della coercizione: per quale motivo, visto che la mortalità per COVID oggi è bassissima? Simile ad una influenza? Ricordo infatti che anche nel 2018 ci fu il limite raggiunto delle terapie intensive a Milano per la mera influenza stagionale….
Mortalità bassissima per COVID in Italia: aumentano i tamponi e dunque i casi, ma non si muore quasi più! [Fonte: al LINK]
Appunto, una malattia contagiosa che non uccide, come è possibile che costringa milioni di persone a casa anche se sane? Distruggendo l’economia? Non ha senso, infatti paesi avanzati come Svezia e tutto sommato anche la Svizzera lasciano libera circolazione ai cittadini, con qualche cautela, ben sapendo che i morti % sulla popolazione sono comunque limitati, anche se i contagiati possono esser tanti.
Dunque, tornando a bomba, la Costituzione italiana permette – grande limite direi – di attuare un regime di polizia anche per motivi sanitari, anche nel caso la pandemia supposta o reale non conduca in % elevate alla morte. A questo punto anche l’Influenza contagia tantissimo e uccide, oggi, più o meno come il COVID, come incidenza. O sbaglio?
Al LINK
Dunque, DPCM anche per l’influenza? Ovvero l’eventuale svolta autoritaria potrebbe avvenire a norma di legge anche costituzionale anche in forza di una semplice influenza stagionale? Il dubbio esiste.
Ecco dunque il primo limite Costituzionale, quello sanitario legato ad una minaccia di bassa o bassissima mortalità; infatti i limiti costituzionali sopra citati potrebbero essere applicati anche alla normale influenza vista la mortalità reale attuale del COVID.
Ma esiste un secondo limite, molto più grande: se ad es. il COVID dovesse innescare un crash globale economico, allora lo Stato avrebbe bisogno di soldi. Dunque, per motivi economici e fiscali, la polizia potrebbe – nel caso – entrarvi in casa per le verifiche fiscali ed eventualmente per le confische, a fronte di un DPCM all’uopo predisposto. Magari per recuperare i soldi necessari per tenere in piedi il paese….
Questo sembra scritto nella Costituzione.
La scusa per la svolta autoritaria fiscale in caso di crisi sistemica stile default?
Lo scopo del presente post è infatti non retorico ma pratico: vuole in buona sostanza informarvi dei vostri diritti. O meglio, dei vostri NON diritti. A me infatti sembra tanto che la Costituzione italiana, vedasi l’art. 14, possa lasciare aperta la porta al germe pre-fascista che Gramsci ebbe a stigmatizzare nei suoi Quaderni dal carcere, in caso di malafede sulla reale situazione ad esempio sanitaria, ed a seguire economica (come conseguenza del lockdown da virus ad esempio, precisando che quanto sta vivendo l’Italia è chiaramente una trama sovranazionale, ossia l’eventuale burattinaio- se di burattinaio si tratta – sta ragionando a livello globale*).
O sbaglio?
Aspettiamoci situazioni di estrema tensione nei prossimi mesi, purtroppo…
MD
*Faccio per altro notare che il governo Conte fu totalmente contrario ad una chiusura generalizzata, come invece sosteneva l’area leghista, salvo poi cedere; vedasi sotto, da La Stampa, con data:
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