Scott Hounsel per Red State
Come abbiamo già riferito qui, su Red State, forzare le “votazioni per corrispondenza” ha portato a centinaia di migliaia di schede che sono andate in luoghi diversi da quelli dove risiedono gli elettori cui erano indirizzate.
Abbiamo visto numerosissimi casi in Ohio, Pennsylvania, Wisconsin e in altri Stati in bilico.
Questa storia viene da lontano … da dietro una cortina di fumo … dal profondo delle linee nemiche del mio stato natale, la California.
La KCBS è l’affiliata di Los Angeles della CBS. Il loro reporter investigativo è David Goldstein, forse il migliore in circolazione.
Ha deciso di controllare l’affermazione dei Democratici secondo cui non è vero che le schede vadano alle persone sbagliate.
È rimasto letteralmente scioccato da ciò che ha trovato.
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Da CBS2:
Un nuovo studio dello “Election Integrity Project California” ha scoperto che quasi 400.000 schede sono state inviate a persone che nel frattempo si sono trasferite o sono addirittura morte.
“Il timore è che persone disoneste possano votare quelle schede e cercare di farle conteggiare” — ha detto Evelyn Swenson, che lavora per l’organizzazione — “Come può la gente della California nutrire fiducia in questo sistema quando riceve la scheda di una persona cara deceduta 10 anni fa, o che è indirizzata a qualcuno che non ci ha mai vissuto, o che si è trasferito anni e anni fa? Non può più esserci fiducia nella regolarità delle Elezioni”.
Il reporter investigativo David Goldstein si è messo in contatto con diversi elettori, i quali sostengono di aver ricevuto schede elettorali indirizzate a persone che vivevano in quel luogo decenni fa.
Una scheda, ad esempio, è stata inviata a Margaret Richards, residente a Sherman Oaks … peccato che quella signora si sia trasferita in Tennessee da 16 anni.
La Richards ha detto che l’invio di queste schede la preoccupa e che la fa anche dubitare sull’integrità delle Elezioni: “E’ davvero un peccato. Pensate a quante persone si sono trasferite … e la stessa cosa si ripete in continuazione. Come si fa a fidarsi di questo sistema di votazione?”.
La Richards non è l’unica. Pam Harnden, residente a Monrovia, ha detto di aver ricevuto le schede elettorali delle persone che le hanno venduto la casa 15 anni fa e che ora vivono in Texas.
“Ogni volta che c’è un’Elezione mi arriva una montagna di scartoffie indirizzate a persone che non vivono più qui” — ha detto — “E’ davvero un peccato, perché sono passati 15 anni e non le hanno ancora tolte dalle liste elettorali”.
Il Cancelliere della Contea di Los Angeles ha detto che “una scheda elettorale viene resa inattiva solo quando la posta inviata all’elettore viene restituita al competente Ufficio Postale, o tramite notifica del cambio d’indirizzo. Se ricevete una scheda elettorale non indirizzata a voi, contrassegnatela come posta da restituire al mittente. Significherebbe che l’elettore non vive più lì”.
Ma Pam Harnden ha detto di averlo fatto ogni anno e che le schede elettorali le riceve ancora: “Questa storia, come l’erba cattiva, non muore mai”.
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Quattro … Cento … Mila … Schede Elettorali.
E questo in un solo Stato. In Elezioni Nazionali che a volte vengono determinate per un numero inferiore di voti, come quella del 2016.
E i Democratici sostengono che stiamo esagerando.
Nonostante prove schiaccianti che tutto questo sia un grosso problema, i Democratici vogliono far finta che si tratti di una sciocchezza semplicemente da ignorare.
Ma, se non è un problema, cosa ci sarebbe di così difficile nel creare dei team che controllino chi sono e dove vivono gli elettori coinvolti?
Perché non fare uno sforzo per garantire che TUTTI i voti espressi siano conteggiati con il massimo rispetto per l’accuratezza e l’integrità?
Ma c’è un altro fatto interessante da rilevare.
Senza alcun dubbio, ogni singola persona che ho interrogato e che ha voluto mostrarmi le schede che gli sono state erroneamente inviate è Repubblicana.
Ma allora, i Democratici queste schede non le ricevono?
Oppure non trovano altrettanto allarmante la facilità con cui si potrebbe infrangere la Legge?
Per concludere, quest’incredibile numero, 400.000 e in un solo Stato, si somma probabilmente a quelli di altri Stati, fino a raggiungere le decine di milioni di schede in tutto il Paese.
Pensate ancora che il voto postale non sia un grosso problema?
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Scelto e tradotto da Franco
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