Osservando il comportamento dei media dopo il secondo dibattito Trump-Biden in vista delle elezioni del 3 novembre, mi è parsa evidente la volontà di silenziare il messaggio di Trump sul Covid-19.
La sensazione è che in EU il messaggio di Trump sia estremamente pericoloso per la narrazione di molti media in corso ormai da mesi: quella dell’epidemia mortale che richiederebbe enormi sacrifici economici, vaccinazioni di massa e la fine delle libertà personali per essere affrontata.
Trump e Biden non potrebbero essere più diversi, sull’argomento: v. video, all’inizio.
Riportiamo la trascrizione di alcuni passaggi del secondo dibattito (fonte: ANSA):
ore 21.06: Trump: “Stiamo combattendo” il virus. “Come sapete secondo le stime 2,2 milioni di persone sarebbero dovute morire. Ma il vaccino sta per arrivare, fra qualche settimana”. Trump spiega di aver avuto il Covid-19, che è un “problema globale”, e di essere ora “immune”.
ore 21.09: “Chi è responsabile di oltre 200.000 morti non dovrebbe essere presidente”, afferma Biden.
ore 21.11: Trump riprende la parola e si sofferma sul vaccino, atteso a breve. “Johnson & Johnson e Moderna stanno facendo bene sul vaccino“.
ore 21.13: “Gli Stati Uniti si avviano a un inverno nero senza un piano per il coronavirus“, ribatte Biden. Trump lo liquida: “non ci sarà alcun inverno nero“.
ore 21.14: “Stiamo imparando a vivere con il virus, non abbiamo scelta. Non possiamo rintanarci nello scantinato come ha fatto Joe” [per molte settimane Biden è apparso solo in collegamento dalla cantina di casa sua, Ndr].
ore 21.16: “Non è colpa mia se è arrivato il virus. E’ colpa della Cina. Non è neanche colpa di Joe”, aggiunge Trump.
ore 21.19: Trump e Biden si scambiano accuse. Il presidente “è xenofobo ma non perché ha chiuso i confini alla Cina”, è l’affondo del candidato democratico. “Non possiamo tenere questo paese chiuso”, ribatte Trump. “La cura non può essere peggiore del problema”, aggiunge il presidente
Ognuno giudichi da sé, ma è evidente che Trump promette il ritorno alla normalità che tutti ormai vorrebbero indietro, mentre Biden insiste su un messaggio intriso di terrore.
Naturalmente, visto dall’esterno, Biden è a dir poco un pericolo per l’integrità e la sicurezza nazionale degli USA, se è vero quanto ormai è stato trovato sul laptop del figlio Hunter, in affari con imprese cinesi e che si sospetta abbia addirittura agito come collettore di denaro verso il padre Joe.
Vedremo… (in fiduciosa attesa che i giornali italiani pubblichino qualcosa di sostanzioso, tra una sviolinata pro Biden e l’altra !…).
Tuttavia, mi è parso che come sempre giornali e TV italiani abbiano maneggiato Trump ed il suo approccio al Covid-19, come se si trattasse di un ridicolo pazzo.
Mentre la storia sull’origine del Sars-Cov2 nei mercatini cinesi di animali macellati in strada pare sempre più una bufala per stolti, si inizia a parlare più apertamente di arma biologica, pur ritrovandoci ancora in attesa di prove definitive (v. intervista della virologa Li Meng Yan v. video).
L’INFINITA SERIE DI COINCIDENZE CHE RUOTA ATTORNO ALLA “PANDEMIA”
Sul piano geografico, Sars Cov-2 si è diffuso in particolare negli USA, in Brasile, nello UK (governati da Trump e da leader a lui considerati affini), nell’EU…dove le nazioni “mediterranee”, già duramente dalla c.d. crisi finanziaria del 2008-2012, sono esattamente quelle colpite in modo più pesante. Guardate la carta, in questo momento in scandinavia non succede nulla (come se il virus percepisse la mancanza dell’euro !!!).
L’esplosione della pandemia è poi diventata l’occasione per caldeggiare l’intervento in Italia del famigerato MES, il noto strumento di assoggettamento coloniale con cui la Germania, che lo guida tramite il direttore Klaus Regling, ha già devastato la Grecia […].
Che dire della Germania, in asse geopolitico sempre più scoperto con la Cina, molto meno danneggiata di altri paesi dalla “seconda ondata” del virus di origine cinese…la carta sotto è uscita pochi giorni fa…
Sempre in Germania, il congresso CDU che doveva sostituire Angela Merkel, è stato rimandato per due volte, la seconda volta dal 16 dicembre a gennaio. Merkel, apertamente ostile a Trump, è stata letteralmente “rimessa in sella” dal Covid e probabilmente aspira ora al V mandato da cancelliere.
Negli USA il virus si è diffuso con una tempistica la quale ha determinato i seguenti effetti:
- ha cancellato i risultati economici positivi che Trump aveva conseguito;
- ha cancellato la creazione di posti di lavoro con volumi record dopo 3 anni di gestione economica incentrata sulla “old economy”, sull’economia delle persone e delle cose reali sul territorio dentro i confini nazionali e meno sulle catene di valore globalizzate;
- ha costretto alla cancellazione molti rallies elettorali dei repubblicani, mentre Biden – a corto di sostenitori in carne ed ossa – trasmetteva video registrati dal suo scantinato;
- ha portato alla chiusura delle chiese, un importante luogo di scambio di pensiero ed informazione politici nell’america profonda considerata “arretrata” e “deplorevole”, lontana dal web e dai social network;
- il clima di paura ha convinto molte persone al voto postale, ben più esposto a brogli e manipolazioni del normale voto in persona: si sappia che ogni settimana arrivano notizie su scatole di schede elettorali gettate in discarica od abbandonate (spesso provenienti da zone o complessi di edifici pubblici militari o di polizia frequentati da elettori di Trump), oppure sulla ricezione da parte delle stesse persone di 3-4 schede elettorali recapitate anche presso indirizzi che hanno abbandonato e quant’altro (un modo per reiterare il voto). Biden ha poi registrato questo incredibile video che parrebbe contenere un lapsus il quale, al contrario, sembra molto, molto credibile…da ascoltare con attenzione;
- la pandemia ha portato al blocco o rallentamento dell’operatività del sistema investigativo e giudiziario, a causa delle restrizioni agli assembramenti, rallentando altresì tutte le investigazioni che richiedono viaggi dei testimoni ed interrogatori degli stessi alla presenza di gruppi di funzionari (tra cui quella del procuratore speciale Durham sull’Obamagate, il complotto democrat per abbattere Trump accusandolo di collusione con la Russia!!!).
Posando lo sguardo sull’economia, si osserva che le piccole e medie imprese e le attività familiari muoiono in tutto l’occidente, per le restrizioni alle libertà personali dei cittadini.
Tali restrizioni appaiono sempre più ingiustificate a fronte di un virus che non è affatto mortale, per i soggetti senza patologie pregresse od intrinsecamente fragili come gli anziani – i quali naturalmente meritano selettivamente tutta la protezione del caso.
Nel frattempo tutte le maggiori Big Tech globali, sempre più apertamente anti-Trump ed anti-sovraniste, alcune ampiamente legate alla Cina, altre con essa molto “ben disposte”… macinano profitti grazie alla disponibilità pressoché infinita di risorse utilizzabili per adattarsi al mutato contesto, si espandono ed accelerano robuste acquisizioni di concorrenti sconfitti, realizzando l’ulteriore concentrazione di potere economico-finanziario.
La Cina, che allo scoppiare della pandemia chiudeva i voli interni mentre continuava ad inviare aerei carichi di passeggeri infetti nel resto del mondo https://economictimes.indiatimes.com/blogs/Whathappensif/how-china-locked-down-internally-for-covid-19-but-pushed-foreign-travel/, viene oggi “miracolosamente” graziata dalla “seconda ondata” preannunciata per tutto il resto del mondo già in maggio.
Inoltre la Cina si ritroverà anche nel 2020 con PIL in crescita, a differenza delle previsioni per tutti gli altri. Ma sopratutto vede ormai a portata di mano nientemeno che il possibile sorpasso economico a danno degli USA.
Per quanto riguarda mascherine e distanziamento sociale, a Wuhan dove la pandemia è scoppiata, erano già spariti in estate (v. foto).
PIU’ TEMPO PASSA, MENO LA CASUALITA’ APPARE COME UN’OPZIONE VALIDA
Tutti noi, nei momenti in cui ci allontaniamo dal terrore sparso a piene mani dai media – che però oscurano o silenziano, oppure ridicolizzano deliberatamente, i messaggi alternativi come quello di Trump – potremmo porci una semplicissima domanda.
Quale è la probabilità, statisticamente parlando, che tutte le coincidenze descritte sopra siano una caso?
Il quadro non sarebbe completo se non riportassimo l’inquietante pagina web leggibile al link sotto, di cui offriamo anche la traduzione in italiano. Al forum di Davos, l’élite global ha simulato una pandemia identica a quella del Covid-19. La pagina è di OTTOBRE 2019 !!!
Traduzione:
L’evento 201 simula un’epidemia di un nuovo coronavirus zoonotico trasmesso dai pipistrelli ai maiali alle persone, che alla fine diventa facilmente trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia. L’agente patogeno e la malattia che provoca sono modellati in gran parte sulla SARS, ma è più trasmissibile nel contesto comunitario, da persone con sintomi lievi.
La malattia inizia negli allevamenti di suini in Brasile, all’inizio in modo tranquillo e lento, ma poi inizia a diffondersi più rapidamente in ambito sanitario. Quando inizia a diffondersi in modo efficiente da persona a persona nei quartieri a basso reddito e densamente popolati di alcune delle megalopoli del Sud America, l’epidemia esplode. Viene esportata prima in aereo in Portogallo, Stati Uniti e Cina e poi in molti altri paesi. Anche se all’inizio alcuni paesi sono in grado di controllarla, continua a diffondersi e ad essere reintrodotta, e alla fine nessun paese riesce a mantenere il controllo.
Non c’è alcuna possibilità che il vaccino sia disponibile nel primo anno. Esiste un farmaco antivirale fittizio che può aiutare i malati [HCQ, NdT?], ma non limita in modo significativo la diffusione della malattia.
Poiché l’intera popolazione umana è suscettibile, durante i primi mesi della pandemia, il numero cumulativo di casi aumenta in modo esponenziale, raddoppiando ogni settimana. E man mano che i casi e i decessi si accumulano, le conseguenze economiche e sociali diventano sempre più gravi.
Lo scenario si conclude a 18 mesi, con 65 milioni di morti. La pandemia comincia a rallentare a causa della diminuzione del numero di persone suscettibili. La pandemia continuerà ad un certo ritmo fino a quando non ci sarà un vaccino efficace o fino a quando l’80-90 % della popolazione mondiale non sarà stata esposta. Da quel momento in poi, è probabile che si comporti come una malattia endemica.
LE CONCLUSIONI
Ad un certo punto ci si dovrà arrendere al calcolo delle probabilità: la matematica non può essere oggetto di discussione…troppe coincidenze non possono essere un caso, non alla scala globale di cui stiamo parlando e non durante uno scontro geopolitico di prima grandezza, come quello attualmente in corso. La censura dei media contro Trump si inserisce perfettamente nello scenario descritto.
PS
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