I fatti, questi tremendi fatti. Notavo ieri in concomitanza con la nomina di Amy Coney Barrett a Giudice Supremo (SCOTUS), notizia taciuta o passata oggi in fondo pagina di tutti i giornaloni italiani nonostante sia di una importanza vitale ed una grande vittoria di Trump, come tutti i media si stiano accanendo con il capo del governo di Roma per misure di semilockdown, sebbene sembra siano molto più blande di quello che si fa nel resto d’EUropa. Addirittura si va oltre: il governatore Fontana, della Lega, ossia dell’opposizione, ha imposto il coprifuoco per primo in Lombardia. E ieri asseriva di pensare ad un lockdown totale nella Regione. Ma i media continuano a dare la colpa a Conte. Temo quindi sia in atto un tentativo di golpe contro il Governo al fine di sostituirlo con un governo nemico di Trump, visto che il Presidente USA verrà rieletto la prossima settimana. Ossia un governo pro-€. Dunque, il governo Draghi, che dovrà imporre tasse a dismisura agli italiani, annettendo economicamente la Penisola – o almeno il nord Italia – all’asse di Acquisgrana (ex Vichy).
Prove di golpe? Prima della rielezione di Trump
I fatti: sono proprio i governatori dell’opposizione la spia di qualcosa che non va; infatti sembrano proprio loro ad “aumentare” le misure giù fin troppo radicali – sebbene non siano nulla rispetto a quelle imposte Spagna, Francia, Olanda, ecc. – per combattere il virus.
Ben notando che, come dice Trump, il 99.%+ dei contagiati non ha conseguenza dal virus, ossia forse è peggio una brutta influenza. Ovvero dietro a questi lockdowns, orchestrati dai governi più filo EU in Europa, esclusa quindi la Scandinavia, che infatti non crolla economicamente, serve ad altro, un secondo fine da Grande Reset che Trump chiaramente annienterà.
Notate l’attacco a Conte dal centro destra filo-€: il tempo stringe prima del 3.11.2020
Dico questo dopo aver rilevato addirittura sulle pagine dei giornali pro opposizione ossia pro centro destra, che esiste un piano del PD e delle due forze dimostratesi più sinceramente pro-€ italiane a livello di vertici di partito, ossia della Lega per abbattere Conte, che esiste un piano per costringere il governo lato PD, ossia lato EU, ad imporre misure restrittive. E anche rilevando che Conte sembra essere stato contrario a tali misure da DPCM, ma dopo ha dovuto cedere alle pressioni dell’ala EUropeista, sebbene le misure attuali italiche – tranne le chiusure serali di bar e ristoranti – siano misure presenti in molte parti d’Europa.
Queste sono le "proposte" della Lega al governo. Chiedono medici per "ricostruire i contagi" e test in farmacia. Non chiedono l'unica cosa che va chiesta. La fine dello stato di una emergenza che non c'è. Non chiedono di mettere fine alla dittatura che sta distruggendo l'Italia. pic.twitter.com/8GpPYDmG6E
— Sacchetti2024 (@Sacchetti2024) October 27, 2020
E senza contare che la Lega in particolare ha avallato i DCPM per 6 mesi, poi ieri ha iniziato incredibilmente a dire che si sarebbe opposta: ma prima che ha fatto? Era d’accordo? A che gioco stiamo giocando? Soprattutto lato opposizione…
L’impressione è infatti che il DPCM di Conte abbia lasciato mano libera ai governatori e dunque Fontana, il più leghista di tutti, con assistente la e moglie di Salvini, abbia rincarato pesantemente la dose: proposta di lockdown totale (titolo comparso su un primario giornale italiano)
Piano per “farlo fuori” ma Conte tiene…
E pur senza dimenticare che Conte era contrario al chiudete tutto di Marzo, mentre Fontana e Salvini erano quelli che letteralmente lo urlavano. Notate: abbiamo raccontato solo i fatti, documentati!.
Ma quello che conta è il “grande collegamento“: Trump ha annunciato che con lui rieletto la pandemia finirà, ossia no lockdown, chi si ammala si ammala, magari con storni per l’assistenza medica, vedremo.
Visto che Trump VERRA’ RIELETTO, nonostante gli enormi sforzi profusi dai Dem, ora l’obiettivo diventa quello di minima per l’asse international Dem, ossia abbattere Conte in quanto uomo di Trump.
Infatti potete stare certi che Washington post rielezione trumpiana NON farà la guerra alla Cina. Ma certamente si scaglierà contro l’EU. E dunque farà di tutto per abbattere la moneta unica.
E per fare questo userà l’Italia, ossia il suo uomo Conte, sostenuto dal fido Mattarella da Castellamare del Golfo. Saranno 6 mesi cruciali, più o meno come quando si sfondò la linea gotica.
Occhio alle date!! (I fatti, questi tremendi fatti…)
Dunque, facendo cadere Conte e mettendo un filo EU e filo € l’idea dei globalisti sarebbe quella di salvare la vera architrave del potere globalista mondiale.
Non ce la faranno.
Anche perchè mancano pochi giorni al grande evento e forse la prima risposta USA arriverà proprio dove molti di voi che leggete – impauriti – non sperano. Infatti – mai dimenticarlo – gli USA hanno già pronte le contro misure, anche in Italia. Questo nostro intervento è infatti giusto un monito: gli USA sanno tutto, se i globalist locali non riusciranno nel loro intento a brevissimo le conseguenze saranno enormi, a partire da inizio Novembre.
I governatori volendo possono derogare alla durezza dei DPCM? Sembrerebbe di si…
A noi quanto meno sembra la situazione sia così come ve l’abbiamo descritta, se si è capito bene (…). Poi, magari ci si sbaglia eh!
Certamente gli sviluppi saranno da seguire, peccato che i popcorn temo finiranno presto nei supermercati, come molte altre merci per altro.
Auguri a tutti.
MD
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