Larry Johnson per The Gateway Pundit
Se Joe Biden avesse fatto davvero una campagna elettorale e avesse generato un autentico entusiasmo, gli elettori di Trump non sarebbero stati contenti della sua vittoria, ma glie l’avrebbero concessa.
Il fatto è che Biden non ha vinto. Quest’elezione è stata rubata.
La rabbia e l’amarezza che serpeggiano tra i sostenitori di Trump è reale.
Fino ad ora, e per fortuna, non hanno ancora dato fuoco alle polveri, né in senso letterale né in quello figurato.
Si darà alle Istituzioni, e in particolare al Ministero di Giustizia, l’opportunità di sistemare le cose in conformità alle leggi vigenti.
Ma c’è un limite alla loro pazienza.
Per quanto riguarda Trump, sono certo che questo punto gli è ben chiaro. Resta piuttosto da vedere se il Procuratore Generale Bill Barr stia afferrando la situazione.
Per quanto ne so di Bill Barr, soprattutto dai suoi più stretti amici, anche lui ha nettamente percepito il pericolo e le sue implicazioni, forse anche più del Presidente Trump.
Il tentativo di “colpo di stato” che è in corso è un misto di audacia e sciatteria.
Audace perché, negli stati-chiave, abbiamo visto uno sforzo coordinato per interrompere la conta dei voti non appena è stato chiaro che Trump era in testa e che si avviava a un secondo mandato.
La ragione per smettere di contare i voti era di prendere il tempo necessario a fabbricare le migliaia di voti necessari a far vincere Biden.
In Florida non è servito perché la dimensione della vittoria di Trump ha sventato i piani dei Democratici.
Ed è proprio su questo punto che si manifesta la sciatteria del complotto democratico contro Trump: i Democratici hanno stupidamente dimenticato di orchestrare la stessa messinscena anche per Camera e Senato.
La performance di Trump ha comportato significativi guadagni alla Camera dei Rappresentanti e consentito di mantenere il controllo del Senato.
È storicamente e statisticamente improbabile che i Repubblicani guadagnino seggi alla Camera, si confermino al Senato, mentre il Presidente perde.
Trump, infatti, non ha perso. Ha ottenuto in assoluto il maggior numero di voti guadagnati da un Repubblicano.
Certo, non ha potuto controllare i Governatori Democratici che hanno optato per riempire le urne con voti fasulli.
Ma c’è un rimedio a tutto questo, nel pieno rispetto della legge.
Ho cominciato a lavorare alla CIA come analista per l’Honduras all’acme della guerra in Centro America.
Tra i miei compiti c’era quello di tenere d’occhio gli intrighi tra i vari leader politici, economici e militari di quel paese.
Ora sono sbalordito nel vedere che la nostra Repubblica — grazie alle azioni vili e corrotte di politici, imprenditori e media — si stia comportando esattamente come una “Repubblica delle Banane”.
I giorni in cui l’America insegnava agli altri paesi come condurre libere ed eque elezioni sono finiti.
Giunti a questo punto, noi cosa possiamo fare?
— In primo luogo, i sostenitori di Trump in Wisconsin, Michigan, Pennsylvania, Georgia, Arizona e Nevada devono chiedere l’intervento dei loro Parlamentari.
Quegli uomini e quelle donne devono svegliarsi e farsi valere per combattere questo oltraggio.
— Secondo, spegnete la televisione e cancellate gli abbonamenti a quei network che hanno permesso questa pagliacciata.
Sto parlando di Fox News. Se volete notizie affidabili che riportino cosa stia succedendo davvero, rivolgetevi a NewsMax e One America News.
Un quotidiano o una TV onesta riferirebbe della valanga di prove su come la volontà degli elettori sia stata sovvertita.
I nostri cosiddetti media invece, se ne stanno per la maggior parte in silenzio o insistono sul fatto che non abbiamo visto quello che invece stiamo osservando molto chiaramente.
Tipo i voti per Biden che appaiono magicamente nel cuore della notte, gli Osservatori Repubblicani illegalmente esclusi dal loro lavoro, i sostenitori di Trump che si presentano a votare ma viene detto loro che lo hanno già fatto e infine le lunghe liste di morti che sono resuscitati dalle loro tombe per votare Sleepy Joe.
— Terzo, chiudete i vostri account su Facebook e Twitter.
Usate account di facciata e soprattutto non pubblicate informazioni personali sulle vostre attività o su quelle della vostra famiglia.
Andate solo su autentici social media che consentono discussioni complete e senza restrizioni. Ad esempio, iscrivetevi a Parler.
— Quarto.
Assicuratevi di non foraggiare con i vostri acquisti quelle Big Tech che continuano a reprimere il dissenso e a soffocare la verità.
— Quinto, se possedete un’arma da fuoco, assicuratevi di saperla usare dannatamente bene.
Dovesse servire, ci sono migliaia di istruttori NRA pronti ad aiutare.
— Sesto, cambiate le vostre abitudini.
Lasciate perdere Netflix e mandate al diavolo Hollywood. Se non guardate i loro film e non acquistate i loro prodotti, li colpirete dove gli fa davvero male: il portafoglio.
— Settimo, fate bene i conti!
I sostenitori di Trump devono ottenere i dati ufficiali degli elettori registrati in ogni Stato entro il 2 novembre, poi confrontino i numeri totali con quelli presentati il 3 novembre.
Perché? Perché se non siete registrati non potete votare.
Successivamente, confrontate l’affluenza percentuale di quest’anno con quella media calcolata nel 2016 sulla base delle ultime 5 elezioni.
Un forte scostamento tra questi valori indica che molto probabilmente il conteggio è stato inquinato da schede aggiuntive.
— Ultimo punto, pregate.
Non stiamo combattendo una battaglia contro dei semplici mortali.
Questa è fondamentalmente una guerra contro il male.
Il martellamento mediatico che definisce Donald Trump come razzista, omofobo e bugiardo non è altro che una delle manifestazioni di questa guerra.
Le persone che sollevano quelle accuse sono le stesse che hanno condannato milioni di neri americani a vivere nel degrado e nella miseria di quartieri pieni di criminalità.
Sono gli stessi che considerano l’aborto dei bambini neri come un fondamentale diritto umano.
Sono loro che ci hanno svenduti alla Cina e che hanno sacrificato i nostri posti di lavoro intascando miliardi di dollari.
Capisco che stiate tremando di paura. Capisco anche che fatichiate a contenere la rabbia.
Ma qui le forze oscure mascherate da Democratici hanno commesso un errore fatale: si aspettano che nel loro Gulag ci entriamo serenamente, senza reagire.
Non conoscono l’America.
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Link Originale: https://www.thegatewaypundit.com/2020/11/fight-soul-republic-begun/
Scelto e tradotto da Bart
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