CI sono tantissime cose da riportare, in questo epico scontro tra mondo libero ed elitocrazia, ossia contro il totem totalitario del globalismo. Chiaramente la stampa italiana punta sempre al ribasso, quasi il mantra fosse “non pensare, fare caciara, sviare il discorso su baggianate lasciando intonsi i grandi interrogativi!“. Noi non ci stiamo. Dunque spingiamo su argomento che riteniamo cruciali, in quanto gravidi di conseguenze. Ad esempio sulla simbiosi Germania Cina a livello non solo economico. Simbiosi che ben si sposa con gli interessi comuni volti ad annientare il potere USA nel mondo, per sostituirsi ad esso. Se tale slancio può avere una giustificazione per Pechino, grande e possente coi suoi consumi, ha invece zero supporto per la Germania, paese piccolo e relativamente povero di risorse, che vive da sempre degli scontri che innesca in Europa. Ossia troneggia con le asimmetrie e sulle disgrazie altrui, volute, pianificate, anche diabolicamente. Con tale metro spiegate ben 2 guerre mondiali. E forse anche la terza, in arrivo. La Germania infatti non ha il physique du role per sfidare da sola Washington; dunque deve usare l’Europa intera per darsi sostanza. Il progetto EU, a vantaggio preminentemente tedesco e parzialmente francese, la Francia che fu di Vichy intendo, è infatti lo “strumento di ambizione globale tedesca“.
Primo punto, fattuale: la Germania ha bisogno dei consumi altrui. Secondo punto: la Germania esporta a livello assoluto poco meno della Cina, in dollari; ma se si ragiona in termini di export pro-capite, ossia diviso per la popolazione residente, Berlino ha un export procapite almeno 10 volte quello cinese, visto che la popolazione tedesca è circa 1/15 di quella cinese.
Va anche detto che l’All In del COVID, che manderà al tappeto i consumi di mezzo mondo, sfiancherà prima di tutto gli esportatori tedeschi. Dunque, è chiaro, Berlino deve agire, ora! Al fine di agguantare quello spazio vitale globale di cui a breve necessiterà come l’aria. Infatti a breve l’export tedesco sia in Europa del sud, ma direi in Europa in generale, che nella Gran Bretagna della BREXIT, che negli USA col dollaro che prende capitomboli in serie, crollerà. Visto che l’export tedesco dà da mangiare ai germanici molto di più di quanto dia da mangiare ai cinesi, per la questione dell’export pro-capite indicata sopra, dobbiamo aspettarci mosse disperate lato franco-tedesco, tipo mortis tua vita mea (…).
Dunque, in tale contesto, Berlino NON si può permettere ad esempio un Trump che svaluti il dollaro, riducendo l’export tedesco verso gli USA a causa di un dollaro svalutato; e tutto sommato non si può permettere nemmeno la BREXIT, che – nei piani tedeschi – senza Trump al comando delle operazioni salterà, visto che anche i consumi inglesi sostengono l’export teutonico in modo non irrilevante, anzi….
Con tale metro si intende dunque come i tedeschi possano anche arrivare a fare una “guerra” o qualcosa di simile per la loro sopravvivenza, segnata economicamente post COVID, ossia a breve, ben sapendo che tali genti non hanno la minima remora nemmeno a far radere al suolo la propria capitale, Berlino, come successe per difendersi dall’avanzata dell’Armata Rossa (questo succedeva mentre la gran parte dei loro gerarchi nazisti scappavano all’estero, mentre la popolazione inerme moriva per loro, ndr).
Ovvero, post COVID, è totalmente certo che Berlino sarà obbligata – come vedete in questi giorni, ad esempio forzando l’Italia firmare il MES, unico paese EU a farlo, in forza evidentemente delle stecche pagate ai kapò italiani assoldati al progetto neo-revanscista francotedesco del III. millennio – ad agire con metodi assai diretti ed evidenti negli intenti. Ossia in modo diverso da come si è mossa negli scorsi decenni, quando erano mosse assolutamente sotterranee (…).
Il dado è tratto ormai!
Siamo dunque in attesa degli eventi. Ossia prima di tutto dell’evoluzione del processo elettorale USA. Proesso che, grazie a molti checks & balances previsti dai Padri Costituenti Americani, porterà riteniamo Trump alla riconferma nell’arco di qualche settimana (…).
Ben sapendo che sono davvero gli USA che, coi loro consumi, tengono in piedi i grandi esportatori mondiali, ossia Cina e Germania in primis (della serie, il dollaro si svaluta e dunque l’EU ad es., senza crescita economica e demografica, è destinata ad imploderein forza della riduzione dell’export; ecco forse spiegato perchè il cinico progetto di Grande Reset grazie al COVID, malattia puntualissima, si concentra sull’EU per per motivi economici [ossia per depredare di valore i partner più deboli] e sugli USA per abbattere Trump, ndr).
Le conseguenze di questo enorme macro-caos saranno condensate negli eventi delle prossime settimane – anche grazie agli effetti del COVID -; ovvero le conseguenze saranno da intendere nelle more dello schema di lavoro dato, che parte da disequilibri economici.
Passiamo dunque al COVID ed alle folli misure per ipoteticamente contrastarlo, in realtà utili solo ad ammazzare economicamente gli Stati che le hanno implementate.
Per fortuna c’è C.M. Vigano, arcivescovo, a fare chiarezza, ad esempio sul virus. Cito un suo passaggio nella lettera di ieri, illuminante:
“Ci si potrebbe chiedere come mai un virus influenzale che secondo i dati recenti dell’OMS ha una mortalità (0,13%) di poco superiore a quella di una normale sindrome influenzale stagionale (0,10%) possa aver portato alla dichiarazione della pandemia e ad una serie di contromisure praticamente identiche in quasi tutti gli Stati europei e del continente americano.”
Direi che c’è tutto per capire che non c’è davvero nulla che torni, o sbaglio?
Andiamo oltre, ossia analizziamo una misura “di conforto” applicata “in particolare” per “combattere” il virus, intendo il coprifuoco. Ascoltate, che NON mi si prenda per fesso: o il virus è intelligentissimo, direi sovraumano; o qui ci stanno davvero prendendo per i fondelli, quanto meno nelle ragioni del coprifuoco.
Appunto, il coprifuoco è una limitazione delle libertà personali di tipo MILITARE, usata in guerra, guerriglia, insurrezioni o casi simili. Dunque il coprifuoco, per fermare il virus che “gira solo di notte”, serve in realtà ad altro. Ad esempio, ipoteticamente, in forza di un allarme attentati/attacco allo Stato di livello massimo? Come si sussurra sia il caso oggi, in EU?
A giustificazione di tale fatto, va notato che l’esercito svizzero si appresta a calare in Ticino causa COVID, ossia in uno dei cantoni meno colpiti dal virus. Che poi non solo in Italia alcuni rumoreggino su strani movimenti attorno alle polveriere “in notturna” è una mera traccia che lascio a voi nel caso sviluppare.
Sta di fatto che, se si trattasse veramente di allerta, di movimento di mezzi durante la notte, questo avverrebbe solo a fronte di un equivalente movimento di mezzi da parte di un soggetto diciamo che potrebbe diventare nemico. Magari anche all’interno del Paese, questo non so dirvelo (visto che il mio discorso è assolutamente generale,ndr).
Nel mentre una certa stampa sembrerebbe quasi voler annichilire l’animo italico…
Stante il fatto che oggi il più grande dispiegamento di mezzi in Europa sia quello USA con il Defender 2020; conscio del fatto che l’Italia potrebbe, che so, dichiarare la guerra anche alla Germania o alla Russia al limite ma MAI farebbe la guerra agli USA – che di fatto hanno disseminato la Penisola di basi militari strategiche, ndr -, qualcuno mi deve spiegare se sia vero o meno che ci dobbiamo preoccupare di qualche cosa che potrebbe succedere oltre confine (…).
E qui mi fermo.
Non prima però di ricordare agli astanti come l’anno scorso ci sia stata una grandissima e direi inusuale manovra militare francese ai confini con l’Italia, che ha trattenuto forse più del dovuto mezzi militari francesi appena dopo il confine delle Alpi. Incredibilmente la stessa manovra, anzi assai più grande, definita dalla stampa francese come “gigante“, è stata ripetuta a settembre scorso e sembra ancora parzialmente in opera (Baccarat 2020).
Sono tempi memorabili, nulla è più da escludere ormai.
Tanto per tornare ai momenti incredibili che stiamo vivendo, è di ieri la notizia che addirittura forse il più grande massone Italiano, Magaldi, ha come richiamato all’Ordine Jorge Bergoglio in relazione al suo silenzio sulle misure anti Natalizie su stimolo dell’EU, dunque un indirizzo poi applicato in Italia. Speriamo solo che il coprifuoco italico, con annessi sospetti “complottismi” su cosa accade nell’oscurità, non si intersechi con la manovra francese, con la rielezione di Trump e dunque con la svalutazione del dollaro con annessa implosione dell’export EU; e magari anche col tentativo franco-tedesco di prendersi un pezzo d’Italia prima che il presidente USA venga rieletto (Oooops!).
MD
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