Redazione: “Svelare i crimini dell’11 settembre continua a essere cruciale per comprendere quello che sta accadendo anche oggi”.
E’ la conclusione dell’articolo che ben compendia la ragione per cui lo pubblichiamo.
Sull’oggetto, la cosa è a tal punto assurda da sfiorare il ridicolo. Vengono colpiti due grattacieli ma ne crollano tre. Come in certi western di serie B, il cow boy spara un colpo ma cadono due indiani.
Val la pena ribadire che il buon George W., Presidente pro forma (di fatto lo era Cheney), sia stato accanito sostenitore della Clinton e che ora lo sia di Biden. Il Deep State è pan-partitico. R o D, basta che a comandare siano loro.
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Kevin Ryan per Off Guardian
Il film–documentario “Seven” (trailer in coda), diretto da Dylan Aver, illustra uno studio scientifico sul crollo del “World Trade Center Building 7” (WTC 7), recentemente pubblicato dalla “University of Alaska”.
Lo studio è stato condotto dal Professore d’Ingegneria Strutturale J. Leroy Hulsey e ha richiesto quasi cinque anni per essere completato.
Il Prof. ha valutato le possibili motivazioni utilizzando due versioni di software per computer ad alta tecnologia, che simulavano i componenti strutturali dell’edificio e le forze che hanno agito su di essi l’11 settembre.
Dopo aver inserito le condizioni peggiori e aver eliminato accuratamente tutto ciò che non era accaduto, Hulsey e il suo team d’Ingegneri sono arrivati alle seguenti conclusioni:
“La conclusione principale del nostro studio è che l’11 settembre non sia stato un incendio a causare il crollo del WTC 7, contrariamente alle conclusioni del NIST e delle “Società d’Ingegneria” private.
La conclusione secondaria del nostro studio è che il crollo del WTC 7 sia stato causato dalla rottura quasi simultanea di ogni colonna dell’edificio”.
Queste conclusioni, sottoposte a revisione, contraddicono quelle dell’indagine finale del Governo degli Stati Uniti, come riportato dal National Institute of Standards and Technology (NIST).
“Seven” documenta il percorso del Professor Hulsey e del suo team.
Dall’introduzione dell’argomento fino alla pubblicazione finale del loro rapporto nel marzo di quest’anno.
È una storia interessante e importante per diversi motivi.
In primo luogo dimostra ciò che qualsiasi professionista del settore potrebbe facilmente scoprire se esaminasse da vicino il crollo del WTC 7.
Inoltre, fornisce un grande esempio di quello che può fare anche un comune cittadino, purché tenace e interessato, per scoprire la verità sugli eventi dell’11 settembre 2001.
Quel cittadino, a malapena menzionato nel film, è John Thiel, un “infermiere anestesista” dell’Alaska.
Nel 2010 Thiel iniziò un processo volto alla ricerca di un Ingegnere in grado di condurre un’onesta indagine scientifica sulla distruzione del WTC 7.
Thiel non era un Ingegnere Strutturale, ma sapeva che i rapporti ufficiali sulla distruzione di quell’edificio erano falsi e voleva fare qualcosa al riguardo.
Ma solo dieci anni più tardi, dopo aver contattato 150 Ingegneri, ottenne finalmente l’impegno di Hulsey e il coinvolgimento di “Architects and Engineers for 9/11 Truth”.
La perseveranza di Thiel aveva dato i suoi frutti.
In “Seven” sono presenti anche i commenti di alcuni coraggiosi Ingegneri che in passato avevano parlato del WTC 7.
Tra questi l’Ingegnere per la “protezione dagli incendi” Scott Grainger, l’Ingegnere Strutturale Kamal Obeid, l’Ingegnere Civile nonché Direttore del CdA di “AE911Truth” Roland Angle e infine l’Ingegnere Meccanico Tony Szamboti.
Nel film, tutti questi tecnici hanno fatto dichiarazioni durissime sul fallimento del NIST e sulla clamorosa omissione di prove.
Il film passa in rassegna gran parte delle prove e anche in che modo sono state trattate nello studio iniziale dell’“ASCE/FEMA” e del NIST.
Vengono discusse le prove indiziarie, compresi gli inquilini sospetti del WTC 7 (ad esempio la CIA, i Servizi Segreti, il Dipartimento della Difesa e la SEC), ma anche l’incredibile preveggenza sul crollo dell’edificio.
Il documentario passa in rassegna le inspiegabili “previsioni” del crollo del WTC 7 da parte dei giganti dei media CNN e BBC, che annunciarono il crollo prima che questo fosse effettivamente avvenuto.
Tuttavia, la forza del documentario consiste nell’esporre allo spettatore fatti e prove scientifiche descritti da esperti credibili come Hulsey, Angle, Grainger, Obeid e Szamboti.
Le prove includono i campioni d’acciaio che mostrano “fusioni intergranulari” e “solfidazioni” che il New York Times originariamente definì “il mistero più profondo dell’indagine”, ma che furono ignorati nei rapporti del NIST.
Ma si parla anche del fatto che nessun grattacielo sia mai crollato a causa di un incendio — e che quello del WTC 7 non era eccezionale e per di più era alimentato da soli 20 minuti e in una sola specifica area.
Il filmato evidenzia anche la mancanza d’integrità scientifica e la manipolazione dei parametri del “modello” da parte del NIST, come ad esempio il “coefficiente d’espansione dell’acciaio” e l’omissione dell’effetto degli “shear stud” [perni di connessione acciaio-calcestruzzo] sui piani del WTC 7.
Il documentario è lungo solo 45 minuti e si concentra in gran parte sulle prove relative allo studio di Hulsey.
Non include alcuni fatti e alcune prove sul WTC 7 che erano stati evidenziati in passato.
Ad esempio, non descrive in dettaglio la storia delle fallimentari ipotesi del NIST.
Ad esempio la storia del serbatoio di carburante diesel o l’affermazione secondo cui la cattiva progettazione dell’edificio avrebbe contribuito al crollo.
Nel film, il Professor Hulsey si presenta in modo credibile, guidato dal desiderio di un approccio oggettivo che dia al pubblico la possibilità di capire cosa sia successo al WTC 7.
I suoi commenti sono chiari, scienza pura, e suonano veri. Avery racconta la storia di Hulsey in modo semplice, senza precipitare lo spettatore in domande senza risposta.
Nel complesso, Seven è un’eccellente presentazione per persone con una mentalità scientifica. John Thiel così ha scritto:
“Qualsiasi ingegnere o scienziato con una comprensione di base della fisica — e che non soffra di dissonanza cognitiva — dovrebbe facilmente convincersi della verità dopo aver visto questo video””.
Sono d’accordo.
Se la gente vuole contribuire a rivelare la verità sul WTC 7, e quindi sull’11 settembre, dovrebbe condividere questo film con ogni scienziato e ingegnere che conosce.
È disponibile su diverse piattaforme di streaming, tra cui Amazon Prime, iTunes, Vudu, Google Play e Microsoft.
Svelare i crimini dell’11 settembre continua a essere cruciale per comprendere quello che sta accadendo oggi.
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Link Originale: https://off-guardian.org/2020/12/29/a-review-of-seven/
Scelto e tradotto da Franco
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