Sorcha Faal
Secondo un nuovo rapporto del Consiglio di Sicurezza (SC — Russia), la portavoce del Ministero degli Esteri della Federazione Russa ha trasmesso alla controparte degli Stati Uniti questa nota, in merito alle vicende del Campidoglio:
“Auguriamo al popolo americano di vivere con dignità questo momento drammatico della propria storia” [https://tass.com/world/1242759].
Le forze del Deep State, che combattono a morte contro il Presidente Donald Trump, hanno messo da parte ogni cosa che assomigliasse alla dignità per portare questa storica crisi esistenziale a una fase ancor più pericolosa.
Lo ha dimostrato il fantoccio del Partito Comunista Cinese, Joe Biden [https://nationalfile.com/puppet-chinas-top-propaganda-paper-issues-orders-to-incoming-biden-administration/], che ha definito i Senatori Ted Cruz e Josh Hawley del Partito Repubblicano come dei neo-nazisti, responsabili delle violenze che si sono verificate in Campidoglio [https://www.rt.com/usa/511984-biden-unity-goebbels-cruz/].
Il Senatore Hawley così ha risposto [https://www.thegatewaypundit.com/2021/01/biden-references-nazi-propaganda-minister-joseph-goebbels-attacks-hawley-cruz-hawley-responds-video/]:
“Il Presidente eletto Joe Biden ha appena paragonato me e un altro Senatore Repubblicano ai nazisti … avete letto bene … pensateci un attimo … per aver sollevato domande sul format prescritto dalle Leggi degli Stati Uniti sul modo in cui le elezioni sono state condotte nello Stato della Pennsylvania.
Proprio come i Democratici hanno fatto in altri Stati nel 2001, 2005 e 2017. Per questo mi ha chiamato nazista.
Questo è un comportamento indegno, immaturo e intemperante da parte del Presidente eletto. È assolutamente vergognoso.
Dovrebbe comportarsi con un po’ di dignità e ritrattare quei commenti … A ogni membro del Congresso Democratico dovrebbe essere chiesto di rinnegare quei commenti disgustosi”.
Dopo aver preso atto di quest’evento scioccante, i membri del Security Council hanno rivolto la loro attenzione a un documento altamente classificato preparato dal Servizio d’Intelligence Estero (SVR), che esamina gli eventi che si sono verificati nel Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio.
Il documento afferma innanzitutto che quest’attacco porta tutti i “segni distintivi” di una sofisticata “operazione d’intelligence”, come quella impiegata dalla CIA nell'”Operazione Chaos” [https://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Chaos] fra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 (era un’operazione contro uno degli edifici più protetti di Washington D. C. che si sarebbe potuta realizzare solo con il supporto operativo “dall’interno”), con lo specifico obiettivo di appropriarsi dei numerosi dispositivi elettronici rubati nel caos della protesta [https://www.forbes.com/sites/jackbrewster/2021/01/08/clyburns-ipad-laptop-from-pelosis-office-items-stolen-destroyed-in-capitol-attack/], appartenenti ai maggiori legislatori del Partito Democratico — fra i quali il PC della Presidente della Camera dei Deputati Nancy Pelosi [https://www.thegatewaypundit.com/2021/01/pelosi-aide-reports-laptop-stolen-speakers-office-breach-capitol-building/].
Un’operazione d’Intelligence di cui la Pelosi è ora consapevole.
Successivamente, in una lettera ai suoi Deputati, ha detto di aver parlato con il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, il Generale Mark Milley, su “quali misure siano disponibili per tenere a freno Trump” [https://www.france24.com/en/americas/20210108-pelosi-calls-us-army-chief-about-keeping-nuclear-codes-from-unhinged-trump].
Una conversazione che il Generale Milley ha ammesso che ci sia stata, rivelando di aver detto alla Pelosi e ai suoi alleati del Deep State, senza mezzi termini, che “il Presidente Trump è ancora il Comandante in Capo e che, salvo che non venga rimosso, sarebbe incostituzionale sfidare i suoi ordini” [https://www.nytimes.com/2021/01/08/us/politics/trump-pelosi-nuclear-military.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage].
Dopo quel colloquio, la Pelosi si è completamente separata dalla realtà giurando di “imputare” il Presidente Trump nei 10 giorni successivi, a meno che non si fosse dimesso immediatamente [https://www.thegatewaypundit.com/2021/01/pelosi-says-will-impeach-president-trump-doesnt-resign-immediately/].
Un’impeachment di fantasia che ha visto il Senatore Mitch McConnell, leader della maggioranza degli Stati Uniti, rispondere rapidamente sottolineando che il Senato degli Stati Uniti non si riunirà fino al 20 gennaio, quando si ritiene che il Presidente Trump sarà comunque fuori carica.
Un fatto che non ha fermato il maniacale Deep State che, ora, dichiara che il Presidente Trump possa essere incriminato anche dopo aver lasciato il suo incarico [https://www.nytimes.com/2021/01/08/us/politics/impeachment-president-trump-capitol.html?action=click&module=Spotlight&pgtype=Homepage].
Eventi che possono essere compresi solo inserendoli nel contesto del Presidente Trump che ha giurato che “l’America non sarà mai un paese socialista” [https://www.theguardian.com/us-news/2019/apr/28/trump-wisconsin-rally-touts-economy].
Il Generale Milley aveva avvertito che “la Cina comunista rappresenta la principale minaccia per l’America” [https://www.scmp.com/news/china/article/3018260/china-poses-top-threat-decades-ahead-says-general-mark-milley-donald] … e ancor più critico è stato il Presidente Trump che lo scorso maggio ha detto: “Se continua ad andare avanti in questo modo, dovrò spezzare il Deep State … È un gruppo di persone violente” [https://gellerreport.com/2020/05/trump-vs-deep-staste.html/].
Un fatto contestuale che è importante capire è perché, con una mossa davvero sorprendente, il Pentagono abbia detto alla CIA (il 10 dicembre) che porrà fine alla maggior parte del supporto militare che fornisce alle missioni antiterrorismo dell’Agenzia entro il 5 gennaio.
Ha fatto seguito un potente servizio in streaming globale della Netflix [https://www.thedailybeast.com/netflix-doc-alleges-cia-flooded-black-communities-with-crack], che ha annunciato che sta per rilasciare un documentario fattuale su come la CIA abbia inondato le comunità nere d’America di cocaina e crack e che, la settimana scorsa, ha visto apparire articoli come questo:
“La CIA lancia un nuovo sito web per il reclutamento di spie provenienti da tutte le sfere della società” … “Il Rebrand della CIA è simile a quello di un negozio pop-up di millenial” … “A quanto pare la CIA si sta riorganizzando come una start-up di millenial” … “La CIA ha un nuovo logo molto di tendenza. I critici non ne sono impressionati”.
E, anche se gli analisti della SVR non vedono l’ora che la CIA riempia le sua fila con idioti millenial di sinistra, il loro documento mostra che ci sia una totale frattura nell’intera Comunità d’Intelligence statunitense.
Una frattura causata dal Presidente Trump quando ha dichiarato che le elezioni del 3 novembre siano state un’emergenza nazionale, mettendo gli Stati Uniti in uno “stato di guerra”.
Fatto che ha richiesto la stesura di un rapporto segreto per indicare quali nazioni abbiano interferito e a beneficio di chi.
Un rapporto segreto sulle elezioni, consegnato al Presidente Trump e a pochi altri sconosciuti leader del Congresso degli Stati Uniti la scorsa settimana, è stato accompagnato da un documento pubblico preparato da Barry A. Zulauf, il “difensore civico analitico” dell’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale, in cui si afferma che:
“I funzionari dell’ODNI [Office of the Director of National Intelligence] hanno politicizzato o tentato di politicizzare l’Intelligence, hanno esercitato o tentato di esercitare un’influenza indebita sul processo di analisi, produzione e diffusione dei resoconti pubblicati dall’ODNI e relativi alla sicurezza elettorale? Sì …
Le definizioni e la grafica analitica sono state alterate, applicate erroneamente o in modo incoerente su questi prodotti analitici? Sì …
L’ODNI ha seguito la procedura standard per la redazione, la modifica, l’approvazione e la diffusione di prodotti analitici relativi all’interferenza elettorale? No …”.
Si tratta di una valutazione fatta nell’ambito delle Leggi Federali degli Stati Uniti, che rendono un grave reato perseguibile penalmente le false dichiarazioni espresse in un documento ufficiale di tale portata, di forte impatto sulla Sicurezza Nazionale del Paese.
Si è aggiunta l’altrettanto devastante lettera del Direttore dei Servizi Segreti Nazionali, John Ratcliff, in cui afferma ufficialmente che: “La Repubblica Popolare Cinese ha cercato d’influenzare le elezioni del 2020”.
E ancora, c’è l’agghiacciante documento dell’analista senior Barry A. Zulauf: “L’Ombudsman ha scoperto che la Direzione della CIA ha preso provvedimenti ‘esercitando pressioni [sugli analisti] per ritirare il loro sostegno’ al punto di vista alternativo sulla Cina, ‘nel tentativo di sopprimerlo”.
Per poi proseguire: “Gli analisti per la Cina erano riluttanti a valutare le azioni cinesi come un’indebita interferenza … Quegli analisti sono apparsi riluttanti a far avanzare la loro analisi sulla Cina perché non sono d’accordo con le politiche dell’Amministrazione dicendo, in pratica, che non vogliono che la nostra Intelligence venga usata per sostenere quelle politiche … Questo comportamento costituisce una violazione dello Standard analitico B: Indipendenza delle Considerazioni Politiche (IRTPA Sezione 1019)”.
Il che smaschera la protezione traditrice esercitata dalla CIA nei riguardi della Cina comunista, che ha interferito e rubato quest’elezione a favore di Biden.
Spiega anche perché il Pentagono abbia terminato ogni cooperazione con la CIA e dà un significato urgente all’avvertimento appena lanciato dagli esperti indipendenti della Difesa Statunitense, che dicono agli americani di aspettarsi un’imminente “Emergency Broadcast” e di prepararsi immagazzinando cibo e acqua [https://www.youtube.com/watch?v=Np6CgJ2S7NM&ab_channel=MonkeyWerxUS].
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Nota del traduttore: L’articolo pubblica numerosi link al Washington Post, rintracciabili nel testo originale, non pubblicati perché inaccessibili ai non abbonati.
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Link originale: https://www.whatdoesitmean.com/index3446.htm
Scelto e tradotto da Franco