Mark Angelides per Liberty Nation
L’assoluzione del Presidente Trump è stata una conclusione scontata. Tuttavia, è stato lasciato al regno dell’immaginazione quello che viene dopo.
È chiaro che i Democratici non hanno ancora finito con il 45° Presidente.
Da Nancy Pelosi (furiosa per lo scarso impatto della censura sistematica del Presidente) alla CNN (che pubblica in prima pagina una litania di altri possibili “alti crimini“), la sinistra americana non ha ancora finito con Donald Trump.
Ma lo show di coloro che preferiscono la “punizione di parte” al tanto propagandato “messaggio di unità” sta creando la frusta che flagellerà le loro stesse schiene.
Il Senatore Lindsey Graham (R-SC) ha avvertito: “Abbiamo aperto il ‘Vaso di Pandora’ per i futuri Presidenti. Se si usasse questo modello, non so come Kamala Harris possa evitare di essere processata se i Repubblicani prendessero il controllo della Camera”.
Parlando con Chris Wallace di Fox News, Graham ha usato toni molto duri sulla natura partigiana di quest’ultimo tentativo d’impeachment.
Il Senatore ha detto che “Donald Trump è il membro più vivace del Partito Repubblicano” e che “il movimento di Trump è vivo e vegeto”.
Potrebbe essere, questa, la “minaccia” che sta ispirando i Democratici a continuare l’inseguimento all’ex Presidente?
Una brutta costruzione
Nel romanzo di George Orwell, “1984”, il Partito del Grande Fratello controlla la popolazione di Airstrip One con la paura.
Non solo la paura per le intercambiabili Eastasia ed Eurasia, ma soprattutto quella per un nemico interno: Emmanuel Goldstein.
Goldstein e la sua Fratellanza sono decisi a distruggere la “sicurezza” e lo “stile di vita” che mantengono gli Oceaniani “al sicuro”.
E’ lui è l’oggetto dei “due minuti d’odio” [pratica collettiva esercitata dal Governo del Grande Fratello] e della propaganda dei giornali: dev’essere fermato a tutti i costi, indipendentemente dalle limitazioni alla libertà che saranno imposte lungo il cammino.
Donald Trump sta rapidamente diventando per i Democratici un fantasma cui dare la caccia.
Viene usato per innescare la paura che lui e la sua “Fratellanza” potrebbero tornare per spazzare e distruggere tutto ciò che è stato costruito.
Ma questa versione di Trump è un mito tanto quanto lo è quello di Emmanuel Goldstein … e proprio questo, forse, è il punto.
Nel romanzo, O’Brien risponde alla domanda di Winston Smith se questo presunto mostro esistesse davvero, dicendo:
“Questo, Winston, non lo saprai mai. Se decidessimo di lasciarti libero, quando avremo finito con te, e anche se vivessi novant’anni, non saprai mai se la risposta a questa domanda è “Sì” o “No”. Resterà un enigma irrisolto nella tua mente”.
Certi Repubblicani sono disposti a fare lo stesso gioco mentale.
Paura o destino?
Analogamente ai Democratici che hanno demonizzato l’ex Presidente, anche i membri del GOP potrebbero usare la paranoia e la paura per costringerli all’errore, prima delle elezioni di metà mandato del 2022.
Lo speechwriter di Barack Obama, Jon Favreau, è stato rapido a rispondere all’analisi di Graham, twittando:
“Graham ha ragione sulla posta in gioco nelle elezioni di metà mandato del 2022. Se i Repubblicani prendessero il Congresso, non solo potrebbero mettere sotto impeachment Biden e/o Harris (anche se è improbabile che abbiano i voti per farli condannare), ma potrebbero potenzialmente riuscire a ribaltare i risultati delle elezioni del 2024”
I politici stanno già sudando per le sconfitte di cui spesso sono oggetto i Partiti di maggioranza nelle elezioni di midterm.
I Repubblicani stanno forse sperando che gli sforzi dei Democratici per essere rieletti nel 2022 vengano sprecati nel tentativo di combattere il risorgere di Donald Trump, piuttosto che concentrarsi sulle campagne elettorali locali?
Secondo USA Today: “Il DNC è pronto ad annunciare la creazione di un ‘Trump Legacy Project’, ovvero uno sforzo congiunto dei team di ‘ricerca e di risposta rapida’ del Partito per fornire informazioni sulla Presidenza di Trump ai candidati, ai consulenti politici e ai giornalisti coinvolti nelle elezioni congressuali e governatoriali del 2022”.
Qualsiasi politico riesce a fare meglio quando ha un nemico, reale o immaginario che sia.
Può raccogliere fondi, usare una retorica infuocata e, soprattutto, compattare la sua base.
Ma cosa succede se un Partito passa due anni a combattere un miraggio?
I Repubblicani hanno fatte loro le parole dello stratega militare cinese Sun Tzu che, ne ”L’arte della guerra” scrisse:
“Ingaggiate i nemici con quello che si aspettano … con quello che sono in grado di discernere e che conferma le loro proiezioni. In questo modo li porrete in modelli prevedibili di risposta che occuperanno le loro menti in attesa del momento straordinario — quello che non possono prevedere”.
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Link Originale: https://www.libertynation.com/the-2022-pandoras-box-has-been-opened/
Scelto e tradotto da Franco
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