Dalle scorse elezioni americane di novembre 2020 al febbraio 2021 l’approvvigionamento monetario USA M1 è cresciuto del 230%!
Un valore incrementale decisamente oltre ogni ragionevole comprensione in un settore dove vige da sempre prudenza, aspettative condivise e continuità.
Salvo immaginare un triplo cambio di paradigma.
Nella politica, negli strumenti e nella intensità.
La politica monetaria sembra voler sostituire a piene mani la politica fiscale.
Lo strumento della leva sui tassi interbancari sembra ormai diventata da tempo una leva unidirezionale sempre più inefficace se non sterile e persino quasi inopportuna. Ormai prossima allo zero, non lascia più spazio a manovre.
Non rimane che la manovra sulla quantità di moneta disponibile sul mercato.
E l’intensità: una variazione di base monetaria in una frazione di tempo così ridotta non si è mai vista, quantomeno dagli anni’60 in poi.
Questa politica monetaria fortemente espansiva da un lato cercherà di forzare un aumento del PIL reale nel breve e dall’altro causerà, anche se con intensità e manifestazioni geograficamente disomogenee, un forte incremento dell’inflazione nel medio-lungo periodo.
In ogni caso a questo ritmo l’offerta di denaro USA M1 potrebbe crescere fino al 2000% entro fine 2022.
Peccato che solo in minima parte impatteranno sull’economia americana.
Solo $ 153 saranno destinate ad alimentare la domanda aggregata sotto la voce “spese per investimenti in infrastrutture”.
Un incremento di ben il 230% della base monetaria per partorire un topolino di solo il 5,1% di spesa funzionale alla domanda aggregata.
In USA le prime 4 grandi banche, JPM, Citi, Wells Fargo e Bank of America dalla crisi subprime – grafico sopra -, con la stampa forsennata di moneta – con accordo di fatto tra Fed e Tesoro USA – hanno visto aumentare a dismisura i loro depositi; ma i prestiti nono sono cresciuti : della serie, i soldi alla fine NON entrano nell’economia reale! Solo Trump nel 2020 aveva fatto aumentare i prestiti bancari, salvo poi assistere a quando di incredibile è poi accaduto nelle scorse elezioni USA, per sostituirlo!
Detto ciò qualche problema si pone all’attento cittadino americano medio con spirito più intuitivo e vivace di quello altrettanto “medio” italiano.
Ma non è lecito dare da pensare proprio ai potenziali futuri elettori americani in vista delle prossime elezioni di medio termine del 2022.
Sempre che gli stessi elettori esistano fisicamente o non siano già morti o che potranno efficacemente far valere il proprio voto.
Sono loro malgrado già stati messi a dura prova sulla legittimità delle recenti elezioni.
Nessuna preoccupazione!!!
Consci dell’intervento “fuori misura” non giustificabile con mezzi di comunicazione concentrati ancora sulle alchimie geopolitiche internazionali e politiche sanitarie di controllo della popolazione interna e mondiale, l’amministrazione Biden e la Federal Reserve hanno risolto il problema:
Hanno annunciato che non annunceranno più l’offerta di moneta M1 !
Direi bingo!!!
Questo sarebbe come se il servizio meteorologico nazionale dovesse annullare gli avvisi dello tsunami perché non far preoccupare più i cittadini.
Lampante esempio di uno Stato federale governato (pare con qualche dubbio) da DEMocratici e che dovrebbe essere democratico.
Sempre che qualche costituzionalista non protesti.
Infatti i piani di spesa di Joe Biden fanno presupporre che potrebbero necessitare di ulteriore approvvigionamento di denaro, quindi anche oltre il 2000% entro l’estate del 2022.
Joe Biden sta infatti spendendo a un ritmo decisamente più veloce rispetto a Trump.
Ma sorpresa delle soprese……. la sua spesa non aumenterà significativamente l’attività economica reale.
Solo $ 153 miliardi del suo schema di $ 3 trilioni di “infrastruttura” in realtà sono destinate a infrastrutture reali: strade, ponti e aeroporti.
Il debito effettivo è pari a più di $ 4 trilioni. Più di $ 10 trilioni se si desidera garantire acqua potabile sicura senza piombo, veleni e radiazioni che escono dal rubinetto.
La copertura dei rischi su eventi imponderabili ed avversi che possa coprire il fabbisogno energetico di riserva per 6 mesi prevede un paio di trilioni incrementali.
L’alimentazione monetaria M1, ovvero la liquidità primaria, è rappresentata dal circolante (bancanote e monete), dai depositi bancari e postali a vista e dai depositi di titoli di credito (BOT – CCT).
Ma il mondo finanziario mondiale rimarrà inerte a questa politica americana decisamente destabilizzante? Soprattutto quando si prevede che nei 16 mesi successivi l’esplodere dell’inflazione che per gli altri Paesi diventerà una inflazione importata.
Rimarranno le incerte o inefficaci politiche di austerity, come in atto da tempo nella UE?
Continueranno ad essere canalizzate in modo discriminante verso qualche settore privilegiato come quello sanitario e quello “ecoelettrico” come sta avvenendo tuttora nella UE?
Manterranno senza sostegno le aree economiche europee più deboli come in particolare il Paese-Italia?
Valore del Dollaro sempre più ridotto al lumicino e prezzi delle materie prime in crescita.
Sempre che non diventino introvabili o “inaccessibili”.
Quale sarà la controreplica della UE?
E, sopratutto, vi sarà rapida convergenza verso interessi ed obiettivi comuni e pervasivi per poterla attuare in modo efficace, repentino e coerente?
Pare infatti che anche lo strumento al vaglio da tempo, per quanto ingannevole, pilotato, e semisterile fosse, ma pur sempre strumento di politica europea, il Recovery Fund , non stia vivendo un momento facile e deve essere ratificato entro il 30 aprile 2021.
In a further sign of tensions within Poland’s ruling camp, the justice minister – who is the leader of a junior coalition partner in the governing coalition – has accused the prime minister of accepting the “diktat of Brussels and Berlin”.
PM “agreed to diktat of Brussels and Berlin” over EU budget, says Polish justice minister
Se usassimo il passato come interpretazione predittiva del nostro immediato futuro, non ci sono dubbi:
siamo in vista di una situazione esplosiva ed indecifrabile per gli effetti che ci dobbiamo attendere, quantomeno in Italia, in una UE dai molti peccati tra i quali:
- moneta artificiosamente forte perché a trazione teutonica con Banca Centrale privata che è in grado di gestire interessi privati senza alcun controllo istituzionale possibile: sia politico che normativo e giudiziario.
- rigida politica di “austerity” ed ora agganciata al sistema capestro del “recovery fund”.
- domanda dei consumi bassa.
- inflazione dei prezzi su alcuni beni essenziali come quelli alimentari ed energetici.
- difficoltà di approvvigionamento di alcune materie prime extraue ( “contesto covid”, “canale suez”, …..) .
- alta disoccupazione con tendenziale crescita “postcovid”.
- bassa velocità di circolazione della moneta.
- la “moneta” prodotta “a debito” viene utilizzata per sostenere il debito dei “soliti noti” e non della economia di prossimità.
Comparazione dei tassi interbancari a 3 MESI tra USA ed Italia……la politica di manovra tassi ha “esaurito le munizioni”.
Questi peccati sono ottime credenziali per accedere allo spauracchio di tutti gli economisti che si rispettino: la stagflazione!!!
Sempre pedissequamente orientata a non stimolare se non decisamente penalizzare le economie locali dei Paesi più deboli come l’Italia ora la UE si vedrà sempre più “costretta” a sacrificarli in nome della UNIONE.
Fino a quando potrà resistere la UE?
Dipende dalla resistenza del popolo e dell’economia italica.
Joe Biden e Kamala Harris hanno il sostegno della maggior parte dei miliardari come George Soros, Warren Buffett e Bill Gates per una ragione.
Tutta questa stampa monetaria, insieme alla “vaccinazione globale”, fanno parte del progetto del Grande Reset.
L’offerta di denaro US M1 sta crescendo più velocemente di quello dell’Argentina.
Il World Economic Forum a Davos Svizzera ci indica che nel 2030 non dovremo possedere nulla.
Dovremo persino avere anche il leasing dei vestiti che indosseremo, ancorchè da “da miliardari”. Nessuna casa o auto saranno possedute dalla attuale classe media che piuttosto in 9 anni dovrà scomparire dalle statistiche.
Sappiamo che il Covid è stato realizzato in un laboratorio cinese come ampiamente mostrato in questo sito negli ultimi mesi. In realtà se a tutti venisse detto di prendere vitamina D, avremmo meno morti di un’influenza stagionale.
E meno ancora, se i governi non avessero ricattato la classe medica di voler revocare la loro licenza qualora avessero utilizzato la Ivermectina o la Idrossidoclorichina per curare il Covid. Sopratutto la Ivermectina ha infatti mostrato alta ed immediata efficacia nella cura del Covid.
Siamo ancora in attesa di vedere le molte conseguenze attese sulla salute a medio e lungo termine dovute all’inoculazione dei vaccini Covid.
E’ già clamoroso il tentativo di eliminare correlazioni tra morti e reazioni dannose da inoculazione da vaccino nei momenti immediatamente successivi ad essi.
Ritengo a maggior titolo sarà prevedibilmente molto più difficoltoso riuscire a correlare la salute del vaccinato nei mesi o anni successivi con il vaccino inoculato. A maggior ragione se si è in assenza di verifiche sperimentali preventive su cluster statistici controllati e opportunamente calibrati.
Qui ci troviamo in un campo antitetico al metodo scientifico e statistico.
Un altro inganno clamoroso è pure quello di voler chiamare alcuni di questi prodotti da inoculare come “vaccini”.
Se escludiamo le recenti e tempestive modifiche introdotte al riguardo, con il lemma vaccinare “precovid” si intende inoculare degli agenti patogeni nel corpo umano, cosa che i prodotti “covid” del “Pfizer” e “Moderna” non fanno in quanto usano una nuova tecnologia mai sperimentata su esseri umani.
Come la stessa EMA indica.
Sarebbe più opportuno infatti chiamarli per quello che sono, ossia “terapie farmacologiche genetiche sperimentali dirette sugli esseri umani senza l’utilizzo della procedura indicata dall’EMA”.
Farmaci quindi, ovvero Trattamenti Sanitari.
Ma l’OMS, l‘ISS, l’AIFA e tutta la cerchia autoreferenziale del sostegno del mercato.
Dall’utilizzo di questa tecnologia ci si aspettano ancora le conseguenze dell’abuso di questo strumento sperimentale al pari di un’arma batteriologica da testare direttamente su essere umani inconsapevolmente “cavie”.
Ironia della sorte le cavie umane in un sistema libero, civile e democratico vengono pagate profumatamente dalle aziende farmaceutiche, già a singola dose.
Quale migliore strumento ingannevole, subdolo e occulto per coadiuvare e supportare l’implementazione del “Great Reset”?
Aspettiamoci quindi che questo sistema continui con la “creazione” di altri giustificazioni per vaccinare periodicamente sempre di più.
Il sistema non si deve fermare.
Lasciando purtroppo l’analisi di questi danni a consuntivo, sempre che il “mondo pseudoscientifico” pagato dalle “Big Pharma” non faccia di tutto per non far comparire alcuna correlazione tra l’atto vaccinale e gli eventi dannosi e mortali successivi, passiamo a:
gli effetti del “sistema-Covid”, ovvero
C-ertification
O-f
V-accinal
ID-entification
Naomi Wolf ci informa che il “sistema-Covid”, in meno di 15 mesi, ha condotto il mondo nel “nazifascismo” in “10 passi”, eliminando i diritti civili, sopprimendo le libertà fondamentali dell’uomo e le tutele costituzionali degli Stati democratici.
Con i passaporti vaccinali (Certification Of Vaccinal Identification) ci sono tutte le basi per creare un Super Stato Elitario, così come concepito proprio dal New World Order.
Manca solo la creazione di una moneta unica.
Entrambi perfettamente integrabili in un unico strumento: un microchip sottocutaneo ad interazione genetica (vaccini RDNA).
https://www.realclearpolitics.com/video/2021/03/29/naomi_wolf_mandatory_vaccine_passport_could_lead_to_end_of_human_liberty_in_the_west.html
https://childrenshealthdefense.org/defender/naomi-wolf-steps-to-fascism/
Il termine “Lockdowns” è stato studiato attentamente dall’elite globalista.
L’italiano medio non conosce esattamente il suo vero ed autentico significato etimologico inglese.
Finchè il nostro inglese è rappresentato e demandato a personaggi come Di Maio e Renzi, non possiamo rivaleggiare e competere adeguatamente a livello istituzionale. Siamo dei “non capenti”.
Lockdown nel suo originario significato etimologico inglese ha un’accezione squisitamente negativa e identifica l’isolamento dei detenuti dalla propria cella e temporaneamente portati in una cella di rigore.
In altri termini il sinonimo italiano autentico è “internare”.
https://www.dictionary.com/browse/lockdown
Sempre legato ad atti criminosi ha alcuni anni fa acquisito anche un significato legato al contenimento della violenza nelle strade e nelle scuole americane. Una forma di educazione intimidatoria forzata.
A facility, such as a prison, where people considered to be dangerous are locked inside living quarters or otherwise confined.
Ecco perché i nostri politici non hanno usato il termine tradotto in italiano.
Non potevano permettersi di far comprendere il vero intento negativo delle loro azioni.
Quindi il significato vero utilizzato con il termine “Lockdown” esprime l’intento sostanziale dei politici di volere spegnere lentamente l’attività economica e portare in bancarotta le micro e piccole imprese che non hanno autonomia finanziaria oltre il breve termine.
Pur di cercare di sopravvivere, le stesse MPI sono costrette a ridurre il personale e poi, azzerarlo, diffondendo così la disoccupazione in tutte le aree del mondo in cui il “lockdown” viene applicato.
Come si vede dal grafico, assieme alla ripresa della disoccupazione è ripresa lentamente anche l’inflazione.
Ma è solo l’inizio.
Se portano avanti questo paradigma, l’unico modo che i governi hanno per risolvere i loro problemi è triplicare la fornitura di denaro, per quadruplicarlo e quintuplicarlo fino a quando il valore del denaro non varrà più nulla.
Alla fine di questo percorso, l’iperinflazione distruggerà il risparmio della vita, le pensioni e gli stipendi di tutti coloro che non hanno investito in beni di prova di inflazione.
Ciò significa che tutto ciò che è guadagnato dal lavoro e si è risparmiato sarà portato via dai miliardari del Grande Reset.
L’Argentina ha avuto un’esperienza più profonda e pervasiva con l’iperinflazione rispetto ad altri paesi.
Non era insolito che anche famiglie appartenenti alla classe media in quella situazione abbiano perso tutto per l’elevata inflazione. Non era insolito osservare famiglie alla ricerca di cibo nei bidoni della spazzatura perché avevano già venduto tutto ciò che possedevano per comprare cibo a prezzi iperinflazionati.
L’alternativa che sembra delinearsi per l’Unione Europea è però molto più tragica di quanto si voglia supporre.
E il primo Paese ad essere sacrificato in attesa che salti il meccanismo dell’Euro, sarà proprio l’Italia.
Non ci credete?
Le voci su una bella PATRIMONIALONA che ci segherebbe 1,8 di miliardi di risparmi italiani che ci invidiano da Bruxelles e dalla Sassonia, ops….scusate da Francoforte sono sempre più insistenti.
Come peraltro già ampiamente anticipato da tempo e in più occasioni da questo sito di Mitt Dolcino qui , qui , qui , qui , qui , qui ………. solo per citarne alcuni.
PATRIMONIALE/ Il nuovo rischio per l’Italia se si guasta il Recovery
Nel Def è contenuta un’ipotesi di riduzione del debito pubblico possibile solo se l’Italia potrà contare sulle risorse del Recovery fund
Il Documento di economia e finanza è stato approvato dal Governo il 15 aprile, in leggero anticipo sulle scadenze di legge. Ci si deve complimentare con il ministro dell’Economia e delle Finanze e, soprattutto, con i dirigenti e i funzionari del dicastero per avere approntato in poco tempo dopo l’insediamento del nuovo Esecutivo un documento di alta qualità tecnica con interessanti analisi econometriche e un’attenta analisi di reattività al mutare di alcune ipotesi.
Aspettiamoci di vedere cose tragiche a breve se non cambiamo atteggiamenti e comportamenti.
Questo sarà il nostro futuro se non diciamo no a “lockdowns”, “museruole”, vaccini, terapie genetiche, passaporti vaccinali e bioarmi.
Chicco Valli
Liberamente tratto da: https://fromthetrenchesworldreport.com/m1-money-supply-up-446-up-2000-by-summer-2022/284824
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