Redazione: La Cina ha ripetutamente negato che il virus del Covid-19 sia fuggito dal laboratorio di Wuhan.
Tuttavia, scienziati di tutto il mondo sostengono che questa teoria non sia stata adeguatamente investigata, considerando le limitazioni poste agli investigatori da parte di Pechino.
Il laboratorio WIV, in effetti, ha rifiutato di condividere il registro dei dati e tutti gli altri documenti necessari per espletare l’indagine.
Ed ora la “domanda delle cento pistole”: se fosse accertata la responsabilità del laboratorio cinese, potrebbe aprirsi la strada per una gigantesca “richiesta di danni” al Governo Cinese?
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Redazione di The National Review
Il dottor Anthony Fauci riceverà molte lamentele per il suo palese voltafaccia. Ritiene possibile che la “pandemia Covid-19” possa essere ricondotta a un incidente presso il laboratorio cinese di Wuhan.
E’ comunque un bene che il medico più famoso d’America — il “volto” della risposta pandemica della nazione — stia mantenendo la mente aperta, invece che escludere prematuramente questa possibilità, come accaduto in passato.
Poco più di un anno fa, Fauci rilasciò un’intervista al National Geografic in cui disse:
“Guardando all’evoluzione del virus nei pipistrelli, l’evidenza scientifica è fortemente inclinata verso l’idea che il virus non possa essere stato manipolato artificialmente … Tutto ciò che riguarda l’evoluzione graduale nel tempo indica che questo virus si sia evoluto in modo naturale e che poi abbia fatto il salto di specie”.
L’articolo osservò che Fauci “… non si è intrattenuto su teorie alternative — ovvero che qualcuno abbia trovato il Coronavirus in natura e che lo abbia portato in un laboratorio, dal quale è sfuggito accidentalmente”.
In effetti, da quando è sorta la teoria della “fuga dal laboratorio”, c’è stata una grande confusione fra il “creato in laboratorio” e la possibilità più remota, ovvero “rilasciato accidentalmente da un laboratorio”.
Vale la pena tenere a mente che certi tipi di ricerca sul “guadagno di funzione” [ https://en.wikipedia.org/wiki/Gain_of_function_research ] non implichino necessariamente un’alterazione guidata dall’uomo del codice genetico di un virus.
Una forma che può essere assunta da questa ricerca, il “serial passaging”, consiste nel prendere un patogeno, esporlo a sostanze o cellule ospiti, trovare i virus (una minoranza) che possono sopravvivere a quella minaccia, e poi prendere quelli più duri e resistenti, ripetendo il processo più e più volte per isolare le mutazioni che rendono il patogeno più resistente, virulento, contagioso, ecc.
Il “serial passaging” equivale ad accelerare il processo evolutivo.
Sforzi di laboratorio come questo non lasciano necessariamente “impronte digitali” e gli scienziati hanno notato con preoccupazione che, rispetto a quelli precedenti (come Sars e Mers), questo virus sembri quasi ottimizzato per infettare il tratto respiratorio umano.
In un evento tenuto all’inizio di questo mese, Katie Sanders di PolitiFact ha notato che c’è ancora “molta nebbia intorno alle origini del Covid-19″ e ha chiesto a Fauci se è “ancora fiducioso sul fatto che si sia sviluppato naturalmente”.
Lui così ha risposto:
”No, in realtà, non sono convinto di questo. Penso che dovremmo continuare a indagare su quello che è successo in Cina fino a quando scopriremo la verità … Le persone che hanno indagato dicono che, probabilmente, il virus sia emerso da un ‘serbatoio animale’, per poi infettare le persone. Ma potrebbe anche essere stato qualcos’altro … e dobbiamo scoprirlo. E’ questo il motivo per cui ho detto di essere perfettamente a favore di qualsiasi indagine volta a scoprire l’origine del virus”.
Le ultime settimane hanno portato un improvviso e spettacolare ripensamento pubblico dell’establishment scientifico e giornalistico.
“Sono necessarie ulteriori indagini per determinare l’origine della pandemia. Le teorie del rilascio accidentale da un laboratorio, e dello spillover zoonotico, sono entrambe praticabili”, hanno scritto 18 rispettabili scienziati alla rivista “Science”.
Il comitato editoriale del Washington Post ha così concluso: “Se la teoria della ‘fuga dal laboratorio’ è sbagliata, la Cina potrebbe facilmente chiarire la situazione dimostrandosi più aperta e trasparente. Si comporta, al contrario, come se avesse qualcosa da nascondere”.
Donald G. McNeil Jr, il premiato ma ora “cancellato” ex reporter scientifico del New York Times, ha concluso che: “… l’argomento che la SARS-CoV-2 possa essere stata rilasciata dall’’Istituto di Virologia’ di Wuhan — o da un laboratorio gemello sempre a Wuhan — è diventato considerevolmente più forte di quanto non lo fosse un anno fa, quando le urla erano così forti da soffocare qualsiasi seria discussione”.
Pochi mesi prima, il precedente Direttore dei “Centri Statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie”, dottor Robert Redfield, aveva detto a Sanjay Gupta della CNN che: “… continuo a pensare che questo patogeno provenga probabilmente da un laboratorio di Wuhan. Che sia sfuggito”.
Benvenuti alla festa, gente.
È un bene che la teoria della “falla nel laboratorio” non sia più liquidata come “teoria della cospirazione”, una paranoica scemenza o prova ipso facto di un pregiudizio anti-asiatico.
Ma questa riconsiderazione è comunque tardiva.
Sì, alcune prove si sono accumulate nel corso dell’ultimo anno — i promemoria del Dipartimento di Stato che mettono in guardia sulla mancanza di personale addestrato all’”Istituto di Virologia” di Wuhan (WIV), l’affermazione che l’uso dei cellulari in una parte del WIV si sia fermato per tre settimane dal 17 ottobre, l’indagine dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che conclude di come alcuni dipendenti del WIV si siano ammalati con sintomi simil-influenzali nell’autunno del 2019.
Inoltre, quando il team dell’OMS è andato a Wuhan, le autorità mediche cinesi hanno rifiutato di consegnare i dati grezzi sui primi pazienti.
Ma poco di tutto questo rappresenta un reale cambio di gioco indotto dai fatti.
Fin dall’inizio, il mondo si è confrontato con un nuovo Coronavirus simile a quelli dei pipistrelli, emerso per la prima volta in una città che ospitava non uno, ma due laboratori statali, volti alla ricerca sui nuovi Coronavirus trovati nei pipistrelli.
Il lungo pezzo di copertina di Nicholson Baker sul New York Magazine sosteneva che la teoria della “fuga dal laboratorio” era diventata una guerra culturale.
Gli scienziati temevano che discutere la plausibilità di questa teoria potesse finire per avvantaggiare un Presidente che detestavano:
”Tutti si sono schierati. Tutti hanno pensato alla nuova malattia come a un ulteriore episodio della lotta partigiana che è in corso. Pensate a Mike Pompeo, pensate allo stesso Donald Trump. Dicevano, in modo ammiccante, ‘io so qualcosa che voi non sapete … che questo virus è scappato da un laboratorio cinese’. Qualsiasi cosa dicessero doveva essere sbagliata. Divenne inammissibile, un tabù, ammettere che la Sars-2 poteva provenire da un incidente di laboratorio”.
“L’affermazione dell’Amministrazione che il virus si sia diffuso da un laboratorio di Wuhan ha reso la nozione politicamente tossica anche tra gli scienziati che non negano questa possibilità”, scrisse la giornalista scientifica Mara Hvistendahl nell’Intercept.
Ovviamente, le prove riguardanti una questione così importante non dovrebbero essere valutate sulla base di chi sia il Presidente degli Stati Uniti.
“FIDATEVI DELLA SCIENZA” è stato uno slogan semplicistico e non del tutto illuminante per gran parte di questa pandemia.
Dovrebbe esserci una resa dei conti su questo fallimento del ceto scientifico.
Invece di affidarsi all’OMS, che è del tutto compromessa, le Autorità statunitensi dovrebbero indagare direttamente, per quanto possibile, sulle origini del virus.
Ora che la narrativa convenzionale su quest’argomento sta finalmente cedendo, dovremmo cercare la verità senza paura, favori o preconcetti motivati politicamente.
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Altri articoli di The National Review sullo stesso argomento:
https://www.nationalreview.com/2021/05/the-lab-theory-cover-up-when-truth-serves-prejudice/
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Link originale: https://www.nationalreview.com/2021/05/welcome-to-the-party-dr-fauci/
Scelto e tradotto da Franco
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