Meteosuisse lo ha certificato: erano decenni che la primavera non era così fredda. Gli esperti ce l’avevano detto, in punta di scienza: si va verso l’equivalente di un nuovo minimo di Maunders a livello di attività solare, o qualcosa di simile, con freddo intenso sulla terra.
Visto che è stato dimostrato che lo zolfo nei combustibili dei jet è uno dei principali componenti che tendono a riscaldare il pianeta se insufflato in alta atmosfera come risultato della combustione aerea (in forma di solfato, ndr), visto che i jet sono stati decimati dal COVID, ecco che il freddo arriva. E nulla possiamo fare – ormai – per evitare il raffreddamento. Così sembra almeno…
A parte chiederci come mai la presenza di zolfo nei jet fuels sia stata per anni svariate volte superiore a quella del diesel per autotrazione venduto in EU, mentre in Russia è molto più bassa, base Exxon Jet Fuel datasheets (maggiori dettagli al LINK). E’ per altro chiaro che le basse temperature deprimeranno i consumi e annichileranno la produzione agricola. Con l’inflazione in arrivo da shock lato supply, sembra evidente che qualcosa di simile ad una invasione delle locuste è lontana forse solo qualche mese…
In fondo c’è poco da aggiungere, se non i dati su cui meditare. Oltre a disquisire su quanto costerà a coloro – gli operai dell’informazione – che hanno messo in circolo la bugia del riscaldamento climatico, ad es. i giornalisti ed alcuni “ricercatori” di basso rango, quello che sta accadendo e che accadrà: costoro pensano di essere a salvo?
Posso solo fare gli auguri agli scellerati che hanno contribuito al disastro essendo pagati due lire, nulla più; ben sapendo che il Climagate si è fatto di tutto per dimenticarlo a livello mediatico. Ossia il ciclopico scandalo per cui sono stati taroccati gli studi scientifici durante lustri al fine di provare un riscaldamento climatico che invece non c’era, forse lo scandalo peggiore del secolo/della nostra generazione (non sono mie parole, ben inteso, ma di Christopher Booker del Daily Telegraph), scommetto che molti di voi manco sanno ormai cosa sia il Climagate dopo un decennio di propaganda mediatica mirata a cancellarlo dalle menti). Vi basti che cotanta scelleratezza sarà causa di enormi sofferenze per TUTTI. Anche per i cd. complici…
O meglio, ad esempio, con la scusa del riscaldamento climatico si sono fatti sprofondare nel debito interi sistemi paese promuovendo il green, di fatto una tassa nemmeno troppo occulta. E per cosa? Se poi il riscaldamento climatico non ci fosse, come sembra…
L’Italia è il primo paese EU per sovvenzioni rinnovabili distribuiti; ossia per tasse indirette caricate sui suoi stessi concittadini per finanziare le rinnovabili (chiamasi componente A3, nel 2020 simile se non maggiore del costo della componente energia, in Italia e pure in altri paesi EU)
Ad es. l’Italia che all’apice dei costi per il rinnovabile pagava ca. 15 mld € annui di sovvenzioni (fotovoltaico, energia verde ecc.), impianti in larga parte detenuti da stranieri, soprattutto i grandi impianti: moltiplicate dette sovvenzioni per 20 anni – sovvenzioni che di fatto sono tasse indirette, vedasi la componente elettrica A3, che è costata nel 2020 più della stessa energia elettrica, ndr – e capite quanto del debito italiano sia dovuto al green. Green che rischiamo, come radice del progetti, a breve di doverlo trasformare da riscaldamento climatico a cambiamento climatico, visto che il caldo sembra essere stato sostituito dal freddo (ironia della sorte: peccato nel caso che le auto elettriche in ambienti freddo hanno una efficienza bassissima, ndr).
Ossia una immane bugia che – sempre e comunque – ha le gambe corte, nel caso.
Arriva il freddo e magicamente il “riscaldamento climatico” diventa “cambiamento climatico”….
Il freddo “vero” sembra infatti alle porte. Anche CAUSA COVID, se come pensiamo lo zolfo non insufflato in atmosfera dai jet commerciali (ed in associazione forse allo stop del programma Open Sky vouto da Trump, …) causa pandemia contribuirà in modo decisivo al raffreddamento globale già in atto*, sembrerebbe. Ovvero porterà alla riduzione dei raccolti agricoli e dei consumi globali nelle zone temperate (…).
A questo punto non resta che attendere che il cake sia pronto.
Un cake che sembra avere come ingredienti la fine del capitalismo per come lo conosciamo da 100 anni circa, il crack pensionistico dell’occidente, il COVID, il freddo che cambierà gli equilibri mondiali, la sfida agli USA, il possibile depopolamento mondiale come conseguenza della crisi sistemica dell’economia occidentale (per salvare il sistema attuale, ndr). Più qualche guerra in fieri nei tre angoli del globo (Asia, Medio Oriente, USA con la sua instabilità interna).
E con una EU che è destinata a saltare per aria se Bruxelles per conto di Parigi e Berlino non ci porrà rimedio; intendo ad es. con una svolta autoritaria “nascosta” in selezionati paesi eurodeboli, per evitare che frantumino l’EU ad es. uscendo dall’euro. Tali paesi infatti o diventeranno colonie dei poteri centrali o torneranno alle valute nazionali, non si scappa.
In tutto questo noi abbiamo fallito nel pensare che potesse esistere un’alternativa politica (ossia pacifica) alla debacle, visto che l’alternativa in realtà non esiste, quanto meno in Italia. Soprattutto in forza all’innata attitudine dei politici italiani – che rispecchiano evidentemente, quanto meno nella media, la società italiana – a farsi corrompere anche solo in maniera indiretta (ad es. con uno scranno) dallo straniero/per conto dello straniero.
Succede da secoli, libro di storia alla mano.
Purtroppo, siamo ormai convinti che la soluzione sarà il caos a breve/medio termine, vedremo dove ci porterà, Ilrmaier è arrivato dal Brennero quasi a Bologna.
Godetevi quest’estate di serenità.
MD
* Le teorie presentate sul minimo di Maunders atteso dal 2021 al 2030 sono state pubblicate sul prestigiosissimo Astrophysical Journal (“PREDICTION OF SOLAR ACTIVITY FROM SOLAR BACKGROUND MAGNETIC FIELD VARIATIONS IN CYCLES 21–23”; Simon J. Shepherd1, Sergei I. Zharkov2, and Valentina V. Zharkova3, Published 2014 October 13). Lo studio è stato anche presentato dal Royal Astronomical Society nel 2015 (spiegato ai media da un intervento del dr. Robert Massey, del ras.ac.uk), nel meeting di Llandudno, il 9 Luglio 2015, National Astronomy Meeting. E’ importante notare come le previsioni di raffreddamento sembra siano state assolutamente azzeccate, viste le risultanze del 2021.
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