Tom Luongo per Gold Goats ‘n Guns
Il Presidente francese Emmanuel Macron, i cui sondaggi sono così brutti da rendere necessaria una forte iniezione di fiducia, ha appena svelato il complotto.
Negli ultimi mesi ho notato questa precisa tendenza all’interno della “Gente di Davos”: esternare ciò di cui, normalmente, si parla solo fra quattro mura.
Il complotto, fra l’altro, consiste nel trasferire l’offerta globale di denaro al Fondo Monetario Internazionale (FMI), eliminando le singole Banche Centrali.
A tal fine, l’ultima proposta di Macron è quella di salvare l’Africa colpita dal Covid attraverso la vendita dell’oro delle riserve nazionali dei Paesi del G-7, per l’equivalente di 100 miliardi di dollari
A chi lo venderebbe? Al FMI, che lo userebbe per garantire prestiti allo sviluppo.
Si parla di 100 miliardi di dollari e, quindi, di oltre 1.600 tonnellate d’oro al valore attuale.
A questo punto, è interessante notare che un lettore, su Twitter, ha ben collegato i puntini sostenendo che questa è la copertura umanitaria per la prossima liquidazione dell’Italia.
Avendo parlato di recente con Mittdolcino.com, un blog italiano con la mia stessa missione, deduco che alcuni circoli italiani abbiano ben compreso che la liquidazione dell’Italia sia ben avviata e che Mario Draghi sia stato messo al potere proprio per questo.
L’Italia, ufficialmente, ha ca. 2.450 tonnellate d’oro.
Macron può chiederle di tirarlo fuori perché quel Paese dovrebbe “almeno” il suo equivalente alla BCE e alla Germania, conseguenza del sistema Target2.
Draghi ha già chiarito che non potrebbe esserci un’Italexit senza il pagamento di quel debito. Lo disse come Presidente della BCE.
Con Christine Lagarde al potere quel requisito è ancora lì ma, ora che è Primo Ministro, l’Italexit è fuori discussione … e quindi è peggio ancora, perché potrà effettuare quel trasferimento non appena ci sarà un’adeguata copertura politica.
Per il momento, non credo che questo piano abbia gambe sufficientemente robuste, ma è un altro segnale che Davos deve accelerare i suoi piani per la crescente opposizione al quadro di base dell’Agenda di Davos.
Quindi, il fatto che Macron abbia parlato alla vigilia della Conferenza del G-7 per svelare la trama, è indice di quanto siano cattive, in Francia, le sue prospettive.
Deve migliorare la sua immagine e, quindi, pensa che sia questo il meglio che possa fare: vendere un po’ dell’oro francese al FMI per finanziare un nuovo programma di colonizzazione dell’Africa.
Non c’è da stupirsi che la scorsa settimana sia stato preso a schiaffi.
Detto questo e considerando che il piano è ora allo scoperto, quali sono le sue implicazioni? Eccole:
1. Dare copertura politica al furto dell’oro italiano, che diventerebbe una “donazione umanitaria” del virtuoso “primo mondo”.
2. Mettere il FMI al centro della strategia di salvataggio post-Covid, evitando l’aggressione nuda e cruda ai membri dell’UE.
3. Riunire le attuali riserve d’oro occidentali in un’unica Istituzione.
4. Dare al FMI ancora più munizioni per combattere il dilagante accumulo d’oro della Cina e della Russia, configurandolo come il futuro Governo Mondiale imposto dall’ONU
5. Evidenziare che l’Europa sta perdendo terreno, in Africa, rispetto alla Cina e alla Russia — con riferimento al litio e alle terre rare, entrambi necessari per la sua “rivoluzione verde”.
6. Mettere il mondo sull’avviso che l’UE, ora, si sente sicura di poter ri-colonizzare il terzo mondo, conseguenza del primato della sua non-eletta Autorità Centrale.
7. Tutto questo si adatta perfettamente all’”accordo fiscale globale” relativo alle multinazionali tecnologiche perché, una volta che tutti saranno d’accordo, dovrà esserci necessariamente un’Agenzia di applicazione … e quest’Agenzia sarà consegnata all’ONU attraverso il FMI.
8. Spianare la strada ai CBDC nazionali (Central Bank Digital Currency), slegati dall’oro ma supportati da un paniere di “DSP sostenuti dall’oro” e dalla politica fiscale.
9. Assaltare frontalmente i Bitcoin e le criptovalute, che stanno rapidamente guadagnando trazione nei Paesi africani più vulnerabili allo shock della domanda e dell’offerta di dollari, ora che lightning-network ha dimostrato la loro funzionalità.
10. Rendere esplicito che le modifiche agli Stable Funding Ratios di Basilea III siano lì per aumentare il prezzo dell’oro, eliminando la capacità della Fed di tenerlo nascosto attraverso i mercati dei futures e dell’oro cartaceo mai allocato.
Macron non lascerà l’incarico l’anno prossimo, a meno che non succeda qualcosa di drammatico — ovvero una rivolta davvero violenta invece che delle semplici proteste.
Non ho alcun dubbio sul fatto che ci saranno dei tentativi per sostenerlo e per fargli superare il traguardo — Marine Le Pen si avvicinerà ma non le sarà permesso di vincere.
Davos ha fermato Trump, vorrà fermare anche la Le Pen.
Potrebbe essere l’ultima volta che fa una cosa del genere perché, in questo modo, potrebbe bruciare il capitale politico e la copertura che le sono rimasti — ma non scommettete sul fatto che non lo faccia.
A questo punto nessun prezzo è troppo alto da pagare. Ha raccolto il suo capitale politico esattamente per questo motivo: lo spenderà.
Quello che viene dopo è ciò di cui il mio amico di The Duran, Alex Mercouris, ha parlato nella nostra recente conversazione.
Il Vertice Biden/Putin è allo stesso tempo una tangente e una minaccia: “Vladimir Putin, sali a bordo di questo nuovo “piano Marshall europeo post-Covid” volto a ricolonizzare l’Africa, e noi ti metteremo in tasca qualche centinaio di milioni di dollari al mese. In caso contrario, affronterai un nuovo ciclo di massicce sanzioni”.
… e tutto questo dovrebbe essere alla base di una nuova scissione sino-sovietica?
I russi, in questo momento, stanno effettivamente incassando qualche centinaio di milioni di dollari al mese dagli Stati Uniti, conseguenza dell’esportazione di 1,4 milioni di barili di petrolio al giorno (nel mese di maggio).
Ma l’idea, in sé stessa, è semplicemente ridicola e fa ulteriormente avanzare la mia tesi: che gli Stati Uniti stiano intenzionalmente distruggendo le loro relazioni con la Russia e con la Cina, per mezzo di alcune “gaffes” diplomatiche volte a precludere qualsiasi riavvicinamento.
L’obiettivo è l’isolamento diplomatico del Paese, facendo al contempo quello che Davos vuole per evitare che [Davos] possa essere incolpata delle sue conseguenze.
Quindi, nel post-summit, aspettatevi dalla Russia la rottura finale con gli Stati Uniti dal punto di vista finanziario.
Ma non sarà la conseguenza di un errore: è solo una parte del piano.
Perché, ancora una volta, l’obiettivo è la dissoluzione politica, economica e culturale degli Stati Uniti — e questo potrà avvenire solo spezzando il più possibile le infrastrutture energetiche del Paese.
Allo stesso tempo, la Fed è rimasta assolutamente silenziosa su questo nuovo piano di Macron.
E’ chiaro che il Presidente della Fed, Jerome Powell, non sia d’accordo con la spinta esagerata della BCE di Christine Lagarde, che pretende di coordinare la politica delle Banche Centrali per combattere il “cambiamento climatico”.
Questo pubblico disaccordo sulla questione-fulcro di Davos è stato il titolo più importante della scorsa settimana.
Segnala che qualsiasi cosa Davos abbia pianificato per gli Stati Uniti, la Fed e il sistema bancario non s’immergeranno dolcemente in quella notte buia e che, quindi, c’è un’altra crepa nell’Agenda di Davos.
Powell non è un globalista come lo sono Lagarde, Draghi, Kuroda, Carney e Gordon Brown. È un tipo da private equity con un ethos e una comprensione della situazione molto diversi.
Rappresenta persone simili, ma non precisamente le stesse.
Inoltre, non venderà né rivaluterà una sola oncia dell’oro degli Stati Uniti, né rinuncerà al “settore bancario commerciale” del Paese solo perché è arrivato un ordine da Klaus Schwab.
Detto questo, le Banche Centrali sanno di aver chiuso con il sistema attuale. Per sopravvivere, dovranno scollegare il denaro dal valore e dal lavoro.
Facendo questo, vi disconnetteranno dal vostro stesso valore per il lavoro che state facendo.
È tutto così semplice … e il modo più efficace per poterlo fare è vendere l’oro e isolare quelle potenze che non vogliono seguire i loro piani.
Tutto questo si ricollega direttamente all’innocente e innocua richiesta di Macron, volta a che il mondo si unisca per aiutare la povera Africa a riprendersi dal Covid, vendendo l’unica misura tangibile del risparmio che è rimasta a sostegno delle loro valute: l’oro.
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Link: https://tomluongo.me/2021/06/15/notebook-killing-all-birds-with-pile-gold/
Scelto e tradotto da Franco
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