Abbiamo intervistato Michael Graham, famoso conduttore radiofonico britannico di Talk Radio.
Mike, londinese di nascita e assai influente a livello mediatico, è un forte sostenitore della Brexit. Ci ha spiegato con convinzione che non ha nessun rimpianto che la Gran Bretagna abbia lasciato l’Unione Europea.
Noi, parlando con sempre più britannici di spessore, comprendiamo bene le ragioni profonde del loro sgomento nei confronti della solo apparentemente dorata gabbia dell’Unione Europea.
Il primo e grande problema è la mancanza di trasparenza nei processi decisionali, la totale mancanza di democrazia nelle procedure.
L’Unione Europea è un’azienda privata. In mano a pochi, che attraverso la Commissione Europea decidono per i popoli che si trovano sul suolo comunitario.
Il popolo della Magna Carta non ha alcuna intenzione di sottomettersi a diktat e a ricatti.
Prosegue la nostra serie di interviste: vogliamo portarvi testimonianze direttamente dai protagonisti della vicenda della Brexit. Vogliamo che ascoltiate con le vostre orecchie, senza filtri, senza sentimentalismi, senza emozioni di rancore o rabbia. Poi ovviamente ognuno si farà la propria idea.
Una nazione sovrana ha più possibilità di prosperare e di affermarsi di una colonia sullo scacchiere geopolitico. È un’affermazione lapalissiana, lo so. Ma a molti sfugge.
Il controllo della propria moneta, dei propri confini, dei propri politici, delle proprie istituzioni: ecco cosa sfugge, a troppi. Dobbiamo capire che lo Stato nazionale è una risorsa, uno strumento che i popoli possono, se consapevoli, sfruttare a loro vantaggio.
Non possiamo fare finta di non avere un passato comune in quanto nazione, di non avere una lingua, una religione, tradizione e anche errori.
Prestiamo attenzione alla Gran Bretagna. Il Regno Unito non ha tentennato come facciamo in EU, soprattutto del sud. Il Regno Unito ha deciso e non solo una volta. Perché i globalisti hanno provato altre volte dopo il chiaro risultato della Brexit a ribaltare il risultato a loro favore (e a sfavore dei popoli). Ma in UK non ci sono riusciti.
Perché? Perché c’era un popolo compatto, consapevole, pronto a difendere la propria libertà. E la convinzione di questo popolo ha a sua volta convinto i politici a tenere duro e a non cedere ai ricatti di Bruxelles.
Ora la Gran Bretagna è libera. Non è ancora affondata nel Mare del Nord, la gente non muore di fame per le strade, perché la Grande Europa non le passa il cibo.
Riflettiamo italiani su noi stessi e su quello che la nostra nazione rappresenta.
Vogliamo continuare a vivere immersi in questa ipocrisia culturale?
Dov’è il partito che si definiva sovranista? Combatte battaglie inutili, quali spostare il coprifuoco un’ora avanti o togliere obblighi che non sono mai esistiti?
Anche la leader dell’altro partito che si definisce sovranista “a parole” si prenota per la vaccinazione e lo fa sapere a tutti, in un delirio comunicativo, quando il suo stesso partito in un gioco delle parti ha votato contro la sperimentazione obbligatoria…
È questo che vogliamo per noi e per i nostri figli?
Noi di MittDolcino stiamo costruendo un asse internazionale che unirà l’Italia all’Anglosfera. È un progetto di comunicazione teso a contrastare questo scempio, questa farsa, questo regime. Un progetto che coinvolgerà professionisti soprattutto italiani, britannici e americani. Ma non solo.
Siamo consapevoli che partiamo svantaggiati, ma non abbiamo paura delle difficoltà e se dovremo cadere, lo faremo combattendo.
Ringraziamo Michael Graham per l’intervista che ci ha concesso. Sicuramente nascerà non solo una collaborazione tra noi, ma anche un’amicizia.
Potete trovare l’intervista su Rumble:
O su YouTube:
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l’Alessandrino
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