Iain Davis per Off Guardian (sintesi)
Quella del Covid-19 era ed è una pseudopandemia, la grossolana esagerazione di una malattia respiratoria a bassa mortalità, paragonabile all’influenza.
Si tratta di un’operazione psicologica progettata per terrorizzare la gente, per abituarla a familiarizzare con i meccanismi di uno “stato di bio-sicurezza”.
Per essere descritta come pandemia si è dovuto rimuovere, dalla definizione dell’OMS, qualsiasi riferimento alla mortalità.
In effetti, il Covid-19 è una malattia con una distribuzione della “mortalità per età” indistinguibile da quella standard.
Il sovraccarico dei Servizi Sanitari è stato creato riducendo massicciamente la capacità e il personale, riorientando l’assistenza sanitaria per trattare come portatori di una “peste virale” tutti coloro che si presentavano con una malattia respiratoria.
Tutto questo è stato combinato con l’uso di test inefficaci a diagnosticare con precisione il Covid-19.
I Governi di tutto il mondo, per spingere le loro assurdità sulla minaccia pandemica, si sono basati su una falsa scienza e su dati-spazzatura — arrivando ad affermare, apoditticamente, che gli asintomatici potevano diffondere il contagio.
I soli a rischiare complicanze sono gli anziani con una o più patologie.
I lockdowns e le altre misure sono stati poi utilizzati per dare la falsa impressione di una straordinaria minaccia alla salute pubblica.
La rimozione dell’assistenza sanitaria per le altre malattie, compresi il cancro e la cardiopatia ischemica, è stata poi utilizzata per rafforzare l’illusione di una pandemia.
Questo non significa che il Covid-19 non abbia ucciso delle persone, ma solo in piccola percentuale rispetto al numero totale (ufficiale) degli infetti.
L’aumento della mortalità al di sopra della media quinquennale è stato causato essenzialmente dalla diminuzione delle prestazioni sanitarie, perché molte persone o non sono state ricoverate, o lo sono state in ambienti di cura sovraccarichi — ovvero senza ricevere la normale attenzione medica.
Nonostante questo, la mortalità del 2020 è solo al nono posto dell’ultimo ventennio.
Il Covid-19 non presenta molti rischi per le persone in età lavorativa — praticamente nessuno per i giovani.
La chiusura delle scuole è stata parte della psy-op concepita per dare l’impressione dell’emergenza, giustificando la vaccinazione dei bambini, nonostante non corrano alcun rischio.
La pseudopandemia, in effetti, è stata pianificata per trasformare la nostra cultura e la nostra società.
Ha cambiato irrevocabilmente il nostro rapporto con i Governi, causando uno sconvolgimento economico e rendendo dipendenti milioni di persone dai sussidi statali.
Ovvero, l’avvio di un “colpo di stato globale”.
Gli orchestratori intendono cambiare il “Sistema Monetario e Finanziario Internazionale” (IMFS) per instaurare una governance globale tecnocratica.
Ci offriranno l’illusione della “democrazia partecipativa” permettendoci di far parte della “società civile“, autorizzata a perseguire solo le loro politiche.
Siamo stati condizionati a credere che seguire le regole fosse una scelta giusta, responsabile e morale, per preparare la società alla transizione verso la tecnocrazia.
Inoltre, nel nuovo IMFS gli assets e gli investimenti saranno valutati in base al loro punteggio ambientale, sociale e di governance (punteggio ESG).
Queste metriche sono state fissate dal WEF in collaborazione con le Banche Centrali, la BRI e qualche altro Istituto, ad esempio la BlackRock.
Il sistema delle Banche Centrali facente capo alla BRI ha finanziato direttamente la politica governativa, collegando la politica monetaria a quella fiscale e controllando, di conseguenza, la spesa pubblica.
Sarà il Financial Services Board della BRI a regolare gli ESG e a determinare il valore delle attività finanziarie sostenibili.
In questo modo, la tecnocrazia globale garantirà la continuazione del capitalismo clientelare: solo gli “attori giusti” riceveranno un adeguato rating ESG.
Chi non sarà in grado di conseguirlo non potrà raccogliere il capitale di cui ha bisogno e sarà costretto a uscire dal business.
Tutto è cominciato ben prima che l’OMS dichiarasse l’esistenza di una pandemia.
Le risposte economiche e finanziarie, dalla cassa integrazione al sostegno per le imprese, erano già state concordate nell’agosto del 2019.
Lo stesso Quantitative Easing (QE) è nient’altro che una frode. Si basa sulla monetizzazione sfrenata del debito.
Questo significa che gli attivi tossici delle Istituzioni Finanziarie saranno portati nei bilanci delle Banche Centrali, creando livelli inimmaginabili di “debito pubblico” che non potrà mai essere ripagato.
Inoltre, la nuova economia a zero emissioni di carbonio comporterà un’austerità permanente per la maggioranza delle persone.
Il Technate1 fornirà un “reddito di base universale” (UBI), pagabile in valuta digitale emessa dalla Banca Centrale (CDBC).
[1 “Il termine Technate si riferisce a un’area operativa in cui le risorse, i mezzi di produzione e altri aspetti tecnici di una civiltà passano sotto la gestione di tecnici esperti]
Questo significa che — a parte i soggetti scelti — nessuno più possiederà del denaro perché le transazioni saranno monitorate e controllate dalle Banche Centrali.
Chi si opponesse all’autorità neofeudale del Technate — e rifiutasse di conformarsi agli obblighi della bio-sicurezza — vedrà soppressa la propria valuta digitale dalla Banca Centrale.
I passaporti vaccinali saranno la porta d’accesso all’identità biometrica, obbligatoria per ogni cittadino del New Normal.
Saremo tenuti a mostrare, dietro richiesta, il nostro ID biometrico. Inoltre, sarà monitorato e limitato l’accesso ai beni e ai servizi.
Il “reddito di base universale” (UBI) e la valuta digitale della Banca Centrale (CDBC), combinati con l’ID biometrico, garantiranno la nostra conformità.
Per il WEF il denaro, per come attualmente lo concepiamo, non sarà più una cosa funzionale.
L’economia a zero carbonio le permetterà di prendere il controllo di tutta la terra, degli oceani, dell’atmosfera e persino dello spazio.
Tutto sarà valutato attraverso la sua metrica.
Questa tecnocrazia viene pianificata da un secolo, ma è stato il crollo finanziario del 2008 ad accelerare il ritmo della trasformazione.
La monetizzazione del debito è stata a lungo la fonte della sua autorità, ma il sistema era diventato insostenibile.
Nel 2008 è stato superato il punto di non ritorno e, quindi, il WEF ha allestito il palco per la pseudopandemia.
Il Covid-19 ne ha fornito l’opportunità.
Qualsiasi dubbio è stato censurato e la sospensione dei normali processi democratici è stata sfruttata per introdurre lo “stato di biosicurezza”.
Sono state introdotte delle leggi per porre fine al diritto di protesta e per censurare la libertà di parola — mentre i Governi nazionali, longa manus della tecnocrazia del New Normal, ci preparavano all’imminente avvento del Technate.
Per i cospiratori questa è la realizzazione del sogno di una governance globale. Sono immersi nella mitologia dell’eugenetica e del controllo della popolazione.
Una volta che avranno il controllo dei beni globali, non avranno più bisogno di noi come consumatori e, quindi, ridurranno significativamente la popolazione.
Per quanto tutto questo possa sembrare una follia, l’evidenza è schiacciante (è stata esplorata nel libro Pseudopandemic).
Per evitare il neofeudalesimo globale dobbiamo agire, ora. E’ tutta qui la nostra speranza.
I cospiratori investono miliardi in propaganda, guerre ibride e sistemi di sicurezza perché hanno il terrore che noi ci si possa rendere conto di quello che stanno facendo.
Il loro piano può avere successo solo se crediamo alle loro bugie e se eseguiamo i loro ordini. Se ci rendiamo indisponibili, non c’è niente che possano fare.
Potremmo essere noi a resettare il mondo.
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Link: https://off-guardian.org/2021/06/29/pseudopandemic/
Scelto e tradotto da Redazione
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