Scritto da Pepe Escobar per The Asia Times
Benvenuti all’ultimo spettacolo della NATO: l’esercitazione Sea Breeze comincia oggi e finirà il 23 luglio.
I co-presentatori sono la “Sesta Flotta” degli Stati Uniti e la “Marina Ucraina”. Il protagonista lo “Standing NATO Maritime Group 2”.
Lo show, nelle parole dell’Organizzazione Atlantica, è solo un innocente spiegamento navale “volto a rafforzare la deterrenza e la difesa comune”.
La NATO sostiene, inoltre, che l’esercitazione “stia crescendo in popolarità” e che ora sommi più di 30 Paesi provenienti “da tutti i Continenti”.
Sono schierate 5.000 truppe, 32 navi, 40 aerei e “18 team specializzati in operazioni speciali”.
Tutti impegnati a migliorare il magico concetto della NATO: l’interoperabilità.
Ma, ora, sgombriamo la nebbia e andiamo al cuore della questione.
La NATO vuol dare l’impressione che stia prendendo il controllo di tratti selezionati del Mar Nero in nome della “pace”.
Gli “articoli di fede” della NATO, ribaditi nel suo ultimo vertice, sono “l’annessione illegale della Crimea da parte della Russia” e “il sostegno alla sovranità dell’Ucraina”.
Quindi, per l’Organizzazione Atlantica, la Russia è un nemico della “pace”. Tutto il resto è solo nebbia della guerra ibrida.
La NATO, non solo “non riconosce e non riconoscerà mai l’annessione illegale e illegittima della Crimea da parte della Russia”, ma denuncia anche la sua “temporanea occupazione”.
Questo copione, redatto a Washington, è recitato da Kiev e praticamente da tutta l’UE.
La NATO si vanta di essere fortemente impegnata nell’“unità transatlantica”, ma la geografia ci dice che il Mar Nero non fa parte dell’Atlantico.
Ma questo non è certo un impedimento per la sua buona volontà — sappiamo che, in ottemperanza, ha trasformato la Libia in una terra desolata gestita da milizie di tutti i tipi.
Per quanto riguarda l’intersezione dell’Asia Centrale e Meridionale [Afghanistan], lo stay-behind della NATO è stato preso a calci, senza tante cerimonie, da un gruppo di straccioni Pashtun dotati di kalashnikov contraffatti.
I “9 di Bucarest”
La Casa Bianca definisce gli alleati sul fianco orientale della NATO come i “9 di Bucarest”.
I “9 di Bucarest” includono i Quattro di Visegrad (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia); il Trio Baltico (Estonia, Lettonia e Lituania) e infine i due confinanti sul Mar Nero (Bulgaria e Romania).
Niente Ucraina, almeno per ora.
Quando la Casa Bianca si riferisce al “rafforzamento delle relazioni transatlantiche”, questo significa soprattutto “una più stretta cooperazione con i ‘I Nove di Bucarest’ su tutta la gamma di sfide”.
Traduzione: “l’intera gamma di sfide” significa la Russia.
Quindi, benvenuti al ritorno in grande stile dell’Intermarium” — ovvero “tra i mari”, principalmente il Baltico e il Nero. L’Adriatico è uno spettacolo collaterale.
Dopo la 1a Guerra Mondiale la spinta per quella che sarebbe diventata un’intesa geopolitica includeva i tre Paesi Baltici, la Jugoslavia, la Cecoslovacchia, l’Ungheria, la Romania, la Bielorussia e l’Ucraina.
Quell’intruglio fu fatto in Polonia.
Ora, sotto la spinta della potenza egemone e del suo braccio armato, la NATO, viene lanciato un rinnovato “intermarium”, inteso come la nuova “Cortina di ferro 2.0” della Guerra Fredda contro la Russia.
Ecco perché incorporare definitivamente l’Ucraina alla NATO è così importante per Washington — perché solidificherebbe l’Intermarium per sempre.
007 o Monty Python?
Il prequel di Sea Breeze ha avuto luogo la scorsa settimana, attraverso un farsesco “Britannia Rules the Waves” messo in scena come uno sketch dei Monty Python — ma con sfumature potenzialmente esplosive.
Immaginate di trovarvi a una fermata dell’autobus, da qualche parte nel Kent, e di trovare in un cestino della spazzatura un involucro fradicio d’acqua — quasi 50 pagine di documenti segreti — che dettaglia le elaborazioni del Ministero della Difesa sullo schieramento esplicitamente provocatorio del cacciatorpediniere Defender al largo di Sebastopoli, sulla costa della Crimea.
Persino un giornalista della BBC, ospitato nel cacciatorpediniere, ha distrutto la versione ufficiale di Londra, secondo cui si trattava di un semplice e innocente “passaggio”.
Inoltre, le armi del Defender erano ben cariche mentre avanzava fino a due miglia nautiche all’interno delle acque russe. Mosca ha rilasciato un video per documentare l’acrobazia.
C’è di meglio.
Il fascicolo trovato nel Kent ha svelato non solo le discussioni che si sono tenute sulla possibile reazione russa all’“innocente passaggio”, ma anche le digressioni sui britannici, “incoraggiati” dagli americani a lasciare i commandos in Afghanistan, dopo il ritiro delle loro truppe il prossimo 9/11.
Questo si qualificherebbe come prova ulteriore che gli angloamericanani-NATO non “lasceranno” veramente l’Afghanistan.
Il classico “uomo qualunque”, quello che ha innocentemente trovato il materiale geopoliticamente radioattivo, ha contattato la BBC.
Nessuno sa se si è trattato di una fuga di notizie, di una trappola o di uno stupido errore.
Se quel “signore qualunque” fosse stato un vero whistleblower, avrebbe preso la strada di Wikileaks, non quella della BBC.
L’”innocente passaggio” è avvenuto poche ore dopo che Londra aveva firmato un accordo con Kiev per il “potenziamento delle capacità navali ucraine”.
Sul fronte delle reazioni russe, la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha così riassunto la vicenda: “Londra ha implementato l’ennesima azione provocatoria cui ha fatto seguire, per coprirla, un mucchio di bugie. Gli 007 inglesi non sono più quelli di una volta”.
Nel frattempo sul fronte del Mediterraneo, che la NATO considera il suo Mare Nostrum, due caccia russi Mig-31k — in grado di trasportare missili ipersonici Khinzal — sono stati reimpiegati (la scorsa settimana) in Siria.
La gamma Khinzal copre tutto il Mediterraneo, da Est a Ovest.
Una NATO che promuove la “pace globale” nel porto di Odessa, nel Mar Nero, è destinata a evocare sfumature di Libia e Afghanistan.
Austin_Powers, autoproclamatosi Agente “Doppio 0” — Oh! Comportatevi bene! , s’inserirebbe perfettamente nella burla dei “documenti segreti” trovati in un cestino del Kent.
“Oh. Comportatevi bene!” si applica totalmente all’esercitazione Sea Breeze. Altrimenti, potrebbe presentarsi l’opportunità di salutare il signor Kinzhal.
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Link: https://www.zerohedge.com/geopolitical/escobar-sea-painted-nato-black
Scelto e tradotto da Franco
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