Rob Jenkins per The American Thinker
Per aiutare i nostri colleghi della Homeland Security a identificare le potenziali minacce dei terroristi domestici, noi della White House Task Force on Lawless Online Lowlifes (WTFLOL) chiediamo espressamente il vostro aiuto.
Dopo tutto, i nostri dati evidenziano che l’americano medio trascorre circa 22,5 ore al giorno su vari siti di social-media.
Nonostante il programma di sorveglianza del Governo sia abbastanza accurato e sofisticato — e che i nostri partner della Big Tech siano stati estremamente cooperativi — è ancora teoricamente possibile che voi notiate, online, qualcosa che a noi è sfuggito.
Per questo motivo vi offriamo un breve tutorial su come individuare potenziali terroristi domestici fra i vostri amici e fra i vostri seguaci sui social-media.
Questa lista, seppur non esaustiva, è comunque un mezzo sufficientemente accurato per identificare le persone non in completa conformità con le priorità dell’attuale Governo degli Stati Uniti.
Demografia
Il primo indicatore è la demografia. Secondo i nostri colleghi dell’FBI, i terroristi domestici sono probabilmente bianchi, maschi e di mezza età.
Questo non significa che tutti i vostri amici e tutti i vostri seguaci di mezz’età sui social-media (maschi e bianchi) siano dei terroristi domestici.
È solo un modo per restringere il campo dei potenziali malfattori.
In effetti, si può ragionevolmente eliminare dalla lista chiunque non sia bianco, maschio e di mezza età — ponendo una maggiore attenzione su coloro che rientrano, invece, in quella demografia.
Altre caratteristiche distintive
I terroristi domestici, potenziali o sulla via della radicalizzazione, tendono ad avere anche altre caratteristiche fisiche distintive, compresa la peluria sul volto (specialmente il pizzetto), le teste rasate e i tatuaggi di insegne militari.
Possono anche indossare cappelli o magliette con tali insegne e tendono ad avere una predilezione per i pantaloncini.
Negazione della scienza
Mentre combattiamo compatti il Covid-19, sospendendo temporaneamente i diritti umani per il bene dell’intero Paese, un comportamento specifico che è emerso fra i potenziali terroristi domestici è la negazione della Scienza™.
Questo fatto, tipicamente, si manifesta attraverso post che mettono in discussione o denigrano la guida del CDC [Center for Disease Control] per quanto riguarda le mascherine, il distanziamento sociale e altri tipi di restrizione in luoghi pubblici, specialmente nelle scuole.
Questi post possono confondere perché citano dati scientifici reali.
Tuttavia, è importante ricordare che, quando le persone mettono in discussione il CDC, non solo stanno negando The Science™, ma stanno anche promuovendo la sfiducia verso il nostro Governo.
Questo crea un pericoloso precedente, specialmente per quanto riguarda i vaccini Covid-19.
I terroristi domestici seminano discordia mettendo in discussione il processo attraverso il quale i vaccini sono stati approvati e il desiderio del Governo di una vaccinazione universale.
Affermano che chiunque faccia parte di gruppi a basso rischio, come i bambini e chi ha già avuto l’infezione, potrebbe non aver bisogno di essere vaccinato.
Anche se queste affermazioni potrebbero sembrare scientificamente supportate, sono in contrasto con le raccomandazioni del CDC.
Ricordate che i vaccini sono stati sviluppati e immessi sul mercato in tempi record — il che non è altro che un miracolo dei tempi moderni.
In queste circostanze, determinarne l’efficacia è un processo continuo e gli eventi avversi sono un qualcosa che ci si deve aspettare.
Discorso politico
I terroristi domestici sono quasi esclusivamente conservatori o libertari (anche se, recentemente, un piccolo numero di liberal si sono radicalizzati).
Le loro inclinazioni politiche sono facilmente rilevabili dalla loro attività online.
Ad esempio, i potenziali terroristi domestici citano spesso i cosiddetti “Padri Fondatori”, fra i quali George Washington, Thomas Jefferson, James Madison, John Adams e Benjamin Franklin.
Poiché sono stati tutti screditati per essere razzisti e misogini, le loro parole potrebbero fomentare la discordia o addirittura la ribellione.
Altri nomi da cercare sono Adam Smith, C.S. Lewis, John Locke e Abraham Lincoln. Tutti noti colonizzatori e suprematisti bianchi.
Simboli sovversivi
Mentre interagite online con individui che sospettate possano essere terroristi domestici, tenete d’occhio i simboli rivelatori, come ad esempio la bandiera americana.
Molti potenziali terroristi domestici, in effetti, usano la bandiera nella foto del loro profilo.
Ancor peggio è la cosiddetta Gadsden Flag, che presenta un serpente a sonagli arrotolato e le parole “Don’t Tread on Me” su sfondo giallo.
Se, sui social-media, vedete questo simbolo, contattateci immediatamente.
Insistenza sui “diritti”
Il segno più sicuro per scoprire un terrorista domestico è che questi usano abitualmente parole come “libertà”, “autonomia” e “diritti”.
In particolare, fanno spesso riferimento al Primo Emendamento, che credono conferisca la “libertà di parola” e che, quindi, dia loro il diritto di dire tutto ciò che vogliono, anche se è un discorso di odio — come ad esempio “gli uomini non possono avere bambini” e “il matrimonio è fra un uomo e una donna”.
Sostengono anche che il Secondo Emendamento dia loro il diritto di detenere e portare con sé un’arma. Così, postano spesso foto con addosso le loro armi e usano frasi come “molon labe” (“venite a prenderle”).
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La cosa più importante da tenere a mente, in conclusione, è che gli uomini bianchi di mezz’età rappresentano, oggi, il pericolo più serio per la nostra Democrazia, assieme al razzismo sistematico, al cambiamento climatico, alla variante Delta e alla tutela di Britney Spears.
Ecco perché dobbiamo restare vigili. Ci sarà bisogno di tutti noi per sconfiggere questa minaccia.
La suddetta lista di attributi e comportamenti, anche se incompleta, dovrebbe esservi utile come “guida tascabile” per identificare potenziali terroristi.
Poiché la situazione è in via di sviluppo, tenete gli occhi aperti per gli aggiornamenti.
Mentre l’attuale Amministrazione continua a implementare le sue politiche, le priorità legislative e gli ordini esecutivi, l’attività online fra i potenziali terroristi domestici potrebbe aumentare.
Nel frattempo, se durante le vostre interazioni online notate uno di questi indicatori, per favore andate sul sito web di WTFOL e cliccate prima su “Strumenti” e poi su “Rieducazione” per presentare un rapporto.
Il vostro Governo ve ne sarà grato.
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Link: https://www.americanthinker.com/blog/2021/08/how_to_spot_a_domestic_terrorist_on_social_media.html
Scelto e tradotto da Franco
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