Liberamente tratto da What Does It Mean
Il nuovo rapporto del Consiglio di Sicurezza (SC) comincia con il far notare che la massiccia offensiva talebana ha appena conquistato l’ottava capitale provinciale dell’Afghanistan.
Joe Biden ha risposto dichiarando che:
“In 20 anni, abbiamo speso più di 1 trilione di dollari … Abbiamo addestrato ed equipaggiato con attrezzature moderne più di 300.000 militari afgani … Abbiamo perso migliaia di soldati e a migliaia sono stati feriti … Sono gli afgani a dover combattere per loro stessi, per la loro nazione”.
A fronte di questa dichiarazione, Pat Buchanan (l’ex alto funzionario della Casa Bianca sotto i Presidenti Nixon, Ford e Reagan) ha affermato che:
“L’America non è più in grado di vincere le guerre che sceglie di combattere … Non può o non vuole controllare e difendere i suoi confini dall’immigrazione di massa … Non può fermare l’epidemia di criminalità e di assassinii nelle sue grandi città … Non ha un surplus commerciale da quarant’anni … La sua dipendenza dai produttori stranieri è senza precedenti … I suoi deficit di bilancio continuano ogni anno a battere record e anche il suo debito nazionale è in aumento … Non è questa la descrizione di uno stato fallito, o sulla via del fallimento?”.
Preso atto delle affermazioni di Buchanan, il Consiglio di Sicurezza ha continuato citando un terribile rapporto appena pubblicato dal prof. Robert Pape della ”University of Chicago Project on Security and Threats” (CPOST) intitolato “Perché non possiamo permetterci d’ignorare l’American Insurrectionist Movement“, in cui avverte che “21 milioni di americani sono disponibili a una mobilitazione violenta per riportare Trump al potere”.
Se ci soffermiamo sul termine più corretto per definire queste persone, tre sono le opzioni:
— “insurrezionalista”, una persona che prende parte a una ribellione armata contro l’autorità costituita, soprattutto nella speranza di migliorare le sue condizioni di vita,
— “ribelle”, una persona che si solleva in opposizione o resistenza armata contro un governo o un governante,
— “manifestante”, una persona che dimostra pubblicamente una forte obiezione a qualcosa.
Questi americani sono palesemente degli “insorti”. Il direttore-professore Pape, in effetti, ha dichiarato che:
“21 milioni di adulti credono sia che sia giustificato riportare Trump alla Casa Bianca (anche con la forza, se necessario) e che Biden sia un Presidente illegittimo … Questo è un fatto molto importante perché sta tenendo insieme due convinzioni che non sono alternative fra loro … È un’inquietudine al quadrato”.
Esattamente, ha rivelato che:
“Fra coloro (ca. 10%) che pensano che la forza sia giustificata per restaurare Trump, il 90% pensa che Biden sia illegittimo e il 68% che la forza possa essere necessaria per preservare lo stile di vita tradizionale dell’America.
Il sondaggio ha posto domande puntuali sull’appartenenza (o il sostegno) a gruppi di miliziani (come gli Oath Keepers) o a gruppi di estremisti (come i Proud Boys).
Approssimativamente, un milione dei 21 milioni d’insorti fa parte di una milizia o di un gruppo estremista (o ne conosce personalmente un membro) … Sei milioni hanno espresso sostegno alle milizie e ai gruppi estremisti … Sette milioni possiedono una pistola e tre milioni hanno prestato servizio militare negli Stati Uniti.
Il 63% crede nella Grande Sostituzione: “Nel nostro Paese, gli afroamericani o gli ispanici finiranno con l’avere più diritti dei bianchi”.
Il 54% crede a QAnon: “Un gruppo di pedofili-satanisti sta governando gli Stati Uniti”.
Abbiamo a che fare con un movimento di massa che concepisce la violenza e che non si adatta ai precedenti modelli dell’estremismo di destra.
Ad esempio, non sono giovani disaffezionati e disoccupati ma, principalmente, professionisti americani di mezz’età con notevoli competenze.
Il 51% si auto-identifica come membro del Partito Repubblicano, il 34% si considera indipendente e il 10% democratico.
Tutto questo ci dice che il movimento insurrezionalista è più mainstream, trasversale e complesso di quanto molti vorrebbero pensare, il che lascia ben intendere quale sarà l’esito delle elezioni di medio termine del 2022, o delle elezioni presidenziali del 2024.
Fra gli ardenti insurrezionalisti, il 47% considera il Governo Federale come un “nemico”, il 56% pensa la stessa cosa dei governi statali, ma il 73% non vede i governi locali [delle città, ndt] come nemici”
A supporto di questi numeri, si può leggere il rapporto del CPOST “The Face of American Insurrection-Understanding the Rioters Who Stormed the US Capitol on January 6, 2021”.
Il documento traccia la storia delle 574 persone arrestate per aver fatto irruzione nell’edificio del Campidoglio il 6 gennaio.
Ebbene, il 65% è sposato, il 14% ha prestato servizio militare, il 4% è stato membro delle Forze dell’Ordine e più del 55% ha un’istruzione universitaria.
L’86% di loro sono maschi e il 14% femmine. L’età va dai 18 ai 75 anni e provengono da quasi tutti gli Stati d’America.
Questo report, però, omette alcuni fatti critici … ad esempio che qualcuno è stato torturato in carcere … o che qualcun altro non può pulirsi se non si sottopone a vaccinazione forzata anti-covid (si veda qui — qui— qui— qui).
Dirompente che il Dipartimento di Giustizia abbia ammesso in Tribunale, questa settimana, che in alcuni casi abbia trattenuto prove potenzialmente discolpanti.
Fatto ancor più sorprendente, questa settimana i Procuratori Federali hanno ammesso che i danni e i costi di pulizia conseguenti alla protesta del 6 gennaio in Campidoglio ammontino solo a ca. 1,5 milioni di dollari.
Da notare che i mass-media di regime avevano detto che la protesta del 6 gennaio aveva causato danni al Campidoglio superiori ai 30 milioni di dollari.
Una vera e propria bugia, documentata da gente come Sharyl Attkisson (reporter investigativa vincitrice di un Emmy), i cui “Media Mistakes in the Trump Era: The Definitive List” e “Media Mistakes in the Biden Era: the Definitive List” tengono traccia quotidiana di questa crescente montagna di falsità.
Il popolare podcaster Chris Reagan, sulle bugie dei media liberal, ha detto che:
“Questo è un problema per la sinistra … non solo perché sta perdendo elettori, ma anche perché CNN e MSNBC stanno perdendo spettatori … lo stesso vale per il New York Times, il Washington Post, Buzzfeed e Vox … quando le voci conservatrici sono libere di esprimere idee oneste, razionali e logiche, la sinistra perde soldi e potere”.
Un ultimo riferimento al Governatore di New York Andrew Cuomo che, martedì, è stato costretto a dimettersi.
Ora può unirsi all’avvocato anti-Trump Michael Avenatti nella lista dei maniaci sessuali e dei pazzi liberal sostenuti dai media-corp.
Questo spiega perché l’audience della CNN, da gennaio, è crollata di un impressionante 73%, mentre la pagina di Breitbart News su Facebook ha generato quasi 40 milioni di interazioni — più del New York Times, del Washington Post, del Los Angeles Times e dell’Huffington Post messi insieme.
A conferma, un recente studio del Pew Research Center ha scoperto che il 26% degli Americani adulti s’informa solo su YouTube, mentre un enorme 72% sostiene che sia uno strumento importante per ottenere notizie.
Di conseguenza, se i 21 milioni di americani dovessero dar vita a una “mobilitazione violenta” per riportare il Presidente Donald Trump alla Casa Bianca, ora hanno la loro infrastruttura mediatica da cui ricevere l’ordine di marcia.
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Franco
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