Come ben sa chi segue questo sito, noi stiamo combattendo una battaglia contro chi nega l’inflazione. La ragione la capirete plasticamente oltre, se non l’avete ancora compresa. In tale nutrita schiera di negazionisti, stile bandiera arcobaleno, c’è di tutto: i fessi, gli invasati della MMT (che con l’inflazione diventa inapplicabile), quelli a cui la Lega di turno, assolutamente pro EUro proprio come Draghi, magari hanno ipotizzato una cadrega da bidello…. Ed in particolare i pro-€ e pro-EU, ossia quelli che sanno benissimo che se sale l’inflazione l’EU salta per aria.
Noi stiamo facendo di tutto per farvi capire che chi tiene al proprio Paese deve tifare per l’inflazione, oggi! Anche se molta gente perderà il lavoro, i risparmi, i vantaggi di lavorare per una macchina burocratica chiamata EU, che vive di lockdown per evitare che l’inflazione salga: preferite l’EU dei lockdown che non servono per il virus ma che schiantano l’economia solo per limitare la salita dei prezzi? O preferite ritornare alle basi economica pre “new-normal-pro-€”, che imponevano recessioni “una ogni tanto” nel rispetto delle basi economiche capitalistiche? Potendosela giocare e non partendo come vittime predestinate?
Che sia chiaro: un vero pro-italexit, uno che crede (da tempo) che l’euro ci sta distruggendo, deve tifare per una bella e forte folata inflattiva di un paio d’anni che disintegri l’EU. Luongo ce l’ha spiegato. Noi aggiungiamo una ulteriore spiegazione, visto che l’Italia è l’unico luogo dove vi fanno credere che l’inflazione non esiste. Tacendo che chi la nega ha invece dei vantaggi a negarla, per se stesso o per i suoi referenti usati in rete…
Come ben sa chi ci segue, questo sito è abbastanza unico in Italia, forse ormai anche in EU; noi infatti dichiaratamente tifiamo per l’asse storico Italia-USA, dunque a supporto della schiera anglo. Ed anzi, tifiamo per la compagine ipotetica, prima materiale, anglo-Italia-Israele con l’aggiunta dell’Arabia Saudita, con Trump.
Forse per questo abbiamo amici nella sfera suddetta.
Il motivo del nostro posizionamento?
A parte che non esiste alternativa per la Penisola a leggere i libri di storia, visto che Francia, Germania, pure Spagna ora fuori dai giochi “grandi”, regolarmente hanno approfittato dell’Italia, corrompendo i suoi politici per portarsi via fette di ricchezza, oggi c’è anche un motivo in più.
Tale motivo si chiama radice EU di Vichy, essendo l’EU l’erede (in farsa, prima fu tragedia) di quello che i nazisti avrebbero voluto fare dell’Europa se avessero vinto la WWII.
Un esempio su tutte: l’auto elettrica.
Voi avete visto numerose innovazioni nell’ultimo secolo, diciamo da inizio 1900. Tutte hanno sfruttato i progressi tecnologici per migliorare la vita della gente, megatrends dietro a cui qualcuno, di solito gli USA, ha fatto montagne di dollari. Ma il miglioramento dello stile di vita era innegabile.
Oggi con l’auto elettrica abbiamo il primo mega trend, di fatto tedesco, che peggiora la vita della gente (costa di più, è poco pratico, la tecnologia non è matura, difficile riciclare le batterie, termodinamicamente – con le tecnologie attuali – non è giustificata ecc.) passando per bugie per sostenere la tale farsa, ad ed. colossali panzane sul cambio climatico come antropogenico. Mentre invece è cambiamento ciclico e forse addirittura esasperato volutamente – ed in larga parte – dall’inquinamento dei jet commerciali con combustibili incredibilmente ricchi di zolfo (che scaldano l’alta atmosfera, ndr), soprattutto in Europa; mentre nella vicina Russia stranamente ce n’è molto ma molto meno di zolfo… (Ecco forse perchè le scie dei jet russi provenienti dalla Russia sono molti minori di quelli europei…)
Ma questo è un dettaglio, tutto sommato.
Infatti se uno non capisce che il gioco dell’EU è oggi emanciparsi dal petrolio, ossia dal petroldollaro (ovvero dal dollaro), che è appannaggio delle potenze vincitrici di Yalta, dunque per tale ragione l’Europa non conta nulla da decenni, non si riesce a comprendere la follia dell’elettrico per autotrazione, che termodinamicamente resta una ciofeca.
Ma torniamo all’analisi di Luongo, spietata.
Sostanzialmente Luongo dà per scontato che l’inflazione sia ormai partita a livello mondiale.
Lasciamo perdere che il blocco delle supply chains dipenda in larga parte dai containers bloccati in USA che stanno facendo esplodere i costi dei noli per trasportare merci dalla Cina, creando oltre che inflazione da prezzi delle materie prime in salita, anche inflazione da carenza di prodotti manufatti in Cina.
Parimenti il petrolio è raddoppiato di prezzo da settembre scorso, incluso il gas. Idem il power.
Aggiungeteci le materie prime ferrose e la guerra in fieri attorno all’Iran.
Lo schema è chiaro.
Sostanzialmente l’EU ha vissuto per un decennio circa evitando, nell’ultima cruciale fase con Trump al potere, di avere un dollaro debole.
Il trucco tedesco era, più o meno:
“tieni il dollaro forte e noi EUropei, ipotizzando mercati aperti, faremo in modo che le nostre merci siano sempre più convenienti di quelle USA”.
“Per cui noi EUropei esporteremo là da loro, negli USA; che compreranno stampando dollari. Che verranno poi messi in circolo dalle nostre banche e da quelle cinesi; che per evitare di cambiarli in euro rafforzando la valuta europea (e cinese, ndr) li useranno per comprare azioni USA (facendo la felicità degli investitori americani).”
Cosa potrà mai andare storto?
Eh, semplicemente quello che i negazionisti dell’inflazione fanno finta di non capire, oggi. Appunto, l’inflazione in salita!
Gli @zibordi, i @CCFCattaneo , altri soggetti tra cui i pasdaran della MMT che negano l’inflazione, fanno evidentemente parte dello schema pro-€, visto che negando la salita dei prezzi tengono in piedi l’EU.
Si, perchè se l’inflazione sale anche in EU ed in più la FED coi Repo toglie dollari dal sistema, in un ambito in cui esportare merci in USA è difficile causa caos nei noli, vuol dire che i dollari diventano enormemente più scarsi. Ossia roba scarsa sale di prezzo.
La FED, come ha spiegato Luongo, prima ha dunque fatto salire i tassi alcuni mesi fa ad un livello consono ad un livello inflattivo giustificabile sui media. Poi ha iniziato a bloccare la salita dei tassi, ma togliendo dollari dal sistema coi Repo Rates. L’inflazione galoppante ha fatto il resto (lasciando perdere la genesi inflattiva naturalmente….).
Mossa suicida?
Direi il contrario.
Prima di tutto un consiglio: andate a guardare su Amazon USA e poi su Amazon Italia o Amazon Germania i beni made in Cina. In Italia, ossia in EU, sono disponibili. In USA semplicemente non ci sono. Ad esempio le telecamere video di sorveglianza, un bene ormai al 100% cinese. Guardate. Capite, se ci riuscite. E se non ci riuscite semplicemente assimilate i fatti.
Poi, valutate quanto segue: in un ambito di inflazione galoppante, negli USA certamente, ma anche in Germania (ed anche in Italia se non facessero di tutto per nascondervelo), data dai fattori sopra citati, la FED sta facendo quanto il manuale economico prevede, far salire la propria moneta per combattere la salita dei prezzi.
Ed è proprio qui che la BCE si schianta.
Infatti il gioco della BCE, ossia dell’EU, è stato sempre e solo solo uno: avere un dollaro non debole ed esportare con l’euro competitivo MA in assenza di inflazione. Se sale l’inflazione il gioco si ribalta: in tal caso hai bisogno un euro forte per combatterla. Ma purtroppo l’EU è stata ingegnerizzata per non averlo…
Peggio, se sale l’euro, a parte smettere di esportare (già quasi impossibile causa noli marittimi alle stelle) significa che salgono per forza anche i tassi EU. E se salgono i tassi, il Recovery Fund perde senso in quanto bisogna finanziarsi a tassi decisamente positivi. Ma soprattutto i paesi indebitati dell’eurozona vedranno INEVITABILMENTE SALIRE i propri costi di finanziamento del debito, enorme. Fino a far fare loro stessi crack, gli eurodeboli (…).
Italia e Francia in primis: la prima con debito esplicito, dello Stato e dell’INPS. La seconda con debito implicito, corporate e welfare , o meglio il ricchissimo welfare di massa che a Parigi che non si possono più permettere ma non sanno come dirlo ai propri anziani (l’Italia invece sta alzando l’età pensionabile ad un livello in cui statisticamente la pensione gli anziani diciamo senza cure mediche di livello accettabile non riusciranno più a godersela, ndr).
(…A meno che i tedeschi accettino una forte inflazione data ad esempio dalla stampa di moneta a favore degli odiati paesi europeriferici… ad oggi impossibile!)
La soluzione a tale problema esistenziale in EU sembrerebbe infatti stare tutta nel falcidiare le vecchie pensioni, ossia far fuori gli anziani, sia col COVID o col vaccino COVID non importa, magari grazie a varianti generate dai vaccinati che faranno tante morti in futuro tra i percettori di trattamenti pensionistici.
No Jab? Starve.
Western Values on display in France as quislings take the paycheck. https://t.co/DvwdgvcTPw
— Tom Luongo (Head Sneetch) (@TFL1728) August 20, 2021
In soldoni Luongo ci sta dicendo che il gioco è cambiato e la FED, con Repo Rates solo di 5 bps, sta facendo decollare il dollaro.
Ma in parallelo alla difficoltà di esportare in USA lato EU, causa noli.
E parallelamente creando il paradosso in EU, che ha bisogno di un dollaro forte per esportare negli USA, dove oggi è comunque difficile; ma parimenti ha ancora più bisogno di un euro forte, OGGI, per combattere l’inflazione senza far salire i tassi soprattutto dei paesi euro periferici.
Tassi EU che se semplicemente alzati un pochino farebbero fallire i paesi più indebitati dell’eurozona.
Ah, dimenticavo: la Cina, possente, logicamente preferirà il minore dei danni, per combattere l’inflazione, stessa policy USA.
In tale contesto l’EU, questa EU, è destinata ad implodere, facendo a pezzi prima di tutto i periferici.
Integriamo qui l’analisi di Luongo. Nel contesto sopra indicato, ci attendiamo infatti che la solita Italia con politici cooptati dagli stranieri venga messa sotto attacco dalla stessa EU di sempre , quella del 2011, al fine di prendersene un pezzo indebolendo strutture statali pericolose per l’eccesso di debito ad esempio. E con asset che fanno sempre gola, da secoli.
Non è infatti un caso che Catalogna e Lombardia, due pezzi di EU vicini agli interessi dell’EU di Vichy, vadano chiedendo misure che rafforzino i lockdown come sopra indicato, work in progress.
Ma questa è un’altra storia. Come l’epilogo, che teniamo “coperto” per ora.
MD
*****
I contenuti, le immagini (Google Image ecc.), i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.