Abbiamo intervistato Alan Dershowitz, il famoso avvocato che difese O. J. Simpson, che aiutò Donald Trump quando questi venne accusato di impeachment.
Professore ad Harvard da quando aveva 29 anni è un personaggio estremamente conosciuto. Una vera istituzione negli Stati Uniti a livello legale. Siamo onorati di averlo avuto come ospite.
Le nostre domande erano mirate, volte a estrapolare un messaggio: la fonte del diritto di ogni Stato occidentale, la Corte Costituzionale, deve essere accessibile ai cittadini. Nonostante ci siano numerosi ordinamenti giuridici nel mondo, una Corte Costituzionale accessibile dai cittadini, per moto proprio o tramite enti appositi, possiamo affermare che rende il processo democratico pienamente consono a tale ultimo aggettivo.
Che cosa vogliamo dire? Che l’Italia sembra presentare un vulnus, secondo noi da correggere. Non è un suggerimento, è una mera constatazione. Infatti i cittadini italiani non possono accedere direttamente alla Suprema Corte per far valere i propri diritti. Nel caso dubbio, solo un magistrato e/o altri organi statali possono sollevare l’eccezione di Costituzionalità, non il cittadino. L’amata Italia deve avere la forza di correggere quelle anomalie che potrebbero nel caso ricondurre la nostra amata nazione ad un paese in cui il rischio “germe pre-fascista”, di Gramsciana memoria, potrebbe sembrare addirittura endemico.
Ricordiamo infatti che la stessa Spagna, che fu di Francisco Franco, ha un organo chiamato Defensor del Pueblo che di fatto adempie anche a tale funzione (…); mentre l’Italia con la “Costituzione più bella del mondo” non ce l’ha. Farsi delle domande è infatti d’obbligo, oggi soprattutto; il silenzio della politica e della magistratura aggregate, nel contesto attuale, sembra assordante (anche la negazione del Green Pass in Spagna, perché discriminatorio, sembrerebbe essere collegato a funzioni giuridiche di riserva simili a quella sopra indicata, ndr):
“Il Defensor del Pueblo è un organo di rilevanza costituzionale spagnolo che deriva dall’Ombudsman svedese (commissario o rappresentante) e ha il compito di garantire il rispetto dei diritti che il Titolo I della Costituzione del 1978 (anche se in pratica si estende a tutti i diritti costituzionali) concede al cittadino, compreso il controllo dell’attività dell’amministrazione (…)
Nello specifico, per quanto all’oggetto, vedendo il cittadino escluso non solo dalla fonte del diritto, come sopra suggerito, ma forse anche da un governo eletto; constatando che ad esempio Mario Draghi, come Mario Monti prima di lui ed anche Giuseppe Conte, che hanno inciso/stanno incidendo pesantemente sulla vita dei cittadini italiani, non sono stati formalmente eletti dal popolo.
In tutto questo è stata davvero una grande emozione sentire da una persona del calibro di Alan Dershowitz rimarcare – molte volte durante l’intervista – non solo il suo personale amore per l’Italia, ma anche il debito che gli Stati Uniti devono al nostro Paese. Gli italiani sono stati membri attivi della nascita e dello sviluppo dell’America.
Questo lega indissolubilmente i nostri due Paesi, USA ed Italia. La UE non potrà mai intaccare i rapporti che l’Italia intrattiene con gli Stati Uniti.
In particolare l’ultimo messaggio deve arrivare chiaro a chi pensasse, in EU, di dinamitare il legame legame tra USA ed Italia; legame che non è solo economico, ma soprattutto di sangue oriundo e pur anche culturale. In fondo troppe poche persone ricordano che Cassibile è sempre lì, incombente, con tutti gli annessi e connessi del caso.
Ringraziamo Alan Dershowitz per quest’intervista.
Potete seguire l’intervista su Rumble:
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l’Alessandrino
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