Redazione: “tutti i nodi vengono al pettine” sperando, stavolta, che qualcuno non li abbia sciolti prima. La decisione dei Giudice Nathan è in ogni caso dirompente ed è difficile credere che non sia stata in qualche modo mediata.
Ma da chi e a quali fini? E’ anche questo un aspetto della guerra Wall Street vs. Davos, per come ce l’ha descritta Tom Luongo?
In ogni caso, saranno finalmente svelate le identità segrete di tutti gli “amici di Epstein” anche se, qualche nome, lo conosciamo di già: da Bill Clinton al Principe Andrea, da Bill Gates al Presidente della Corte Suprema statunitense, da …
La notizia è nuda e cruda. I commenti, se del caso, li lasciamo ai nostri lettori.
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Sean Adl-Tabatabai
Politici, celebrità di Hollywood e membri della Famiglia Reale britannica sono molto nervosi in questo momento, perché stanno per diventare pubbliche le identità dei “co-cospiratori senza nome” di Ghislaine Maxwell.
L’ex braccio destro di Epstein, amica intima di Bill Clinton e della sua famiglia, è attualmente in custodia federale al Metropolitan Detention Center di Brooklyn, New York, in attesa del processo.
La Maxwell ha lavorato per anni come maitress di Jeffrey Epstein, con il DOJ che si è sempre rifiutato di agire, nonostante sapesse quale fosse il suo vero lavoro: fornire ragazze minorenni (anche di 12 anni) ai ricchi e ai potenti.
Thegatewaypundit.com ha scritto che: “Il mese scorso, l’Assistente Procuratore Alison Moe ha chiesto al Giudice Distrettuale Alison Nathan (nominato da Obama), di secretare i nomi”.
Ma il Giudice Nathan, in una Sentenza di tre pagine (cfr. Law & Crime), ha ordinato al Governo [ovvero alla Procura] di “rivelare tutte le dichiarazioni fatte dai co-cospiratori sottoposti a processo, non più tardi dell’11 ottobre”.
In dettaglio, Law&Crime così ha scritto:
Venerdì scorso, un Giudice Federale ha deciso che i Procuratori Federali debbano rivelare ‘l’identità di tutti i presunti co-cospiratori finora anonimi’, che sono stati citati nel processo contro Ghislaine Maxwell.
La Procura sosteneva di voler inserire le dichiarazioni solo di due di loro.
Tuttavia, non escludeva di poter cambiare idea in una fase successiva, comunque pre-processuale.
La Corte, al contrario, ha trovato questa rassicurazione vuota e lesiva del diritto dell’imputata a preparare adeguatamente la sua difesa.
“Inoltre, la Procura non sostiene in alcuna parte che la divulgazione possa creare ‘un potenziale pericolo per i co-cospiratori’, né che possa rischiare di ‘compromettere le indagini in corso” — ha scritto il Giudice — “Sostiene semplicemente che la divulgazione delle identità rischierebbe di ‘danneggiare la Procura’, limitando la sua capacità di prova nel corso del processo”.
Il Giudice Nathan si è mostrato piuttosto scettico su quest’ultimo argomento.
“La Procura non fornisce alcuna spiegazione a supporto di questo presunto danno” — ha scritto — “Pertanto, la Corte ritiene che questa sua preoccupazione, da sola, non sia sufficiente per decretare la secretazione degli atti e che sia predominante, invece, la necessità di discutere le questioni relative ai co-cospiratori prima del processo”.
Ma chi sono i co-cospiratori ancora senza nome?
Su Substack, Techno Fog ha scritto che:
“L’identità dei co-cospiratori di Epstein è sempre stato un argomento intrigante. Frequentava circoli molto potenti. Un nome che viene sempre fuori è quello di Bill Clinton.
Quest’estate, documenti non secretati della causa civile della Maxwell implicavano che Bill Clinton abbia avuto relazioni con ‘2 giovani ragazze’ sull’isola di Epstein”.
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Scelto e tradotto da Franco
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