Sono mesi che avvertivamo che l’inflazione avrebbe spazzato l’EU e l’euro. La risposta del sistema è stata: silenzio assoluto sui giornali, negando gli argomenti. E kapò negazionisti ad attaccare in rete analisi che davano fastidio, che poi semplicemente erano e restano matematica e logica fattuale.
Ancora l’altro ieri sera alcuni super-fessi erano a difendere l’indifendibile (oggi sono spariti) sul fatto che l’inflazione non esiste/esisteva, che è bassa, che non si è capaci a fare di conto… Strano, forse non sapevano che le prime stime inflattive erano prossime, facendo fare – rispetto a loro – la figura degli eroi ai kamikaze, a confronto (i kamikaze erano semplici martiri, ndr).
Questo per dirvi, in Italia non c’è merito ne’ preparazione specifica, solo affiliazione e fratellanze varie. In tale contesto chi racconta i fatti per come sono è diventato un problema; vediamo dunque i media mentire a raffica purtroppo, da mesi, su selezionati argomenti, portado avanti progetti, sempre i soliti per altro. E sull’inflazione in particolare a tacere bellamente. Peccato che alla fin fine non c’è scampo: o si fa crack o si finisce come l’Argentina. A ben ricordare anche Buenos Aires, alla fine, dopo essersi rotta le ossa, decise di uscire dal peg col dollaro: Vi dice qualcosa? Sappiate che lo farà anche l’Italia, checchè siano i desiderata lombardo-leghisti, che vogliono stare attaccati a Berlino ad aeternum. Sarà infatti DEPRESSIONE INFLATTIVA, in Italia, a breve, qualche mese!
Prendete atto che l’ITALEXIT forzosa comunque non arriverà – nel caso – prima di un ultimo tarocco inflattivo, che – magari fra qualche trimestre, visto che non è ancora successo nulla di veramente grosso -, porterà alla rivolta civile, o qualcosa del genere… Alla caccia dei politici responsabili? Chissà…
Lo scopo del presente intervento è però un altro. Non si vuole stigmatizzare la fesseria di nostri certi connazionali a nascondere maldestramente quello che si sta accumulando sulla loro testa. Ad esempio, Il Giornale e Repubblica, ormai uniti in un filo rosso di interessi di governo, che non citano nemmeno, oggi, 11.9.2021, sulle prime pagine online del loro sito, la notizia di cui al titolo, sugli aumenti dei costi delle famiglie per energia SENZA PRECEDENTI, di power e gas.
Capite cosa intendo…
Ed in rete, ormai un canale informativo alternativo usato alla bisogna, evidentemente si assoldano, tra i più o i meno intelligenti, gente che deve dire il contrario della realtà dei fatti. Per convincervi. Anche in rete, sottolineo. Anche nei commenti, anche su twitter. L’importante è illudervi, non farvi capire nulla.
Consiglio: non fidatevi di che tende a riportare spudoratamente verità “controfattuali“, bugie insomma; poi rivelate, ripeto, dai FATTI ,nella loro vera essenza. Anche perchè costoro sono l’ultima ruota del carro, i sacrificabili…
Infatti, con l’aumento sopra le famiglie italiane rischiano di finire in ginocchio, d’inverno.
Ora andiamo al cuore dei fatti: calcoliamo gli effetti inflattivi di gas e power nel prossimo indice ISTAT, come dovrebbe essere almeno, fatti salvi tarocchi, praticamente certi visto che la posta in gioco è grossissima: la sopravvivenza dell’euro e la permanenza dell’Italia nel giogo della moneta unica.
Prima di tutto va notato il silenzio di certi media sulla notizia degli aumenti MAI VISTI PRIMA dell’energia, ossia sull’inflazione.
Perchè cotanto silenzio? Il motivo è che la partita è ENORME – salvare l’euro – dunque si fanno carte false…
Ora, cerchiamo di svelare – e quindi di prevenire – il golpe inflattivo prossimo venturo. Ossia, il certo tentativo della Roma politica nel nascondere i dati dell’inflazione ISTAT, ossia l’aumento dei prezzi.
Prima di tutto sappiate che, sulla base dei prezzi forward, è in arrivo un altro aumento simile dei prezzi anche nel primo trimestre 2022, causa prezzi in salita verticale in Europa. Dunque, siamo solo all’inizio. E tutto questo in assenza di macroevento, per altro…
Partiamo dal paniere ISTAT del 2018, illustrato nell’immagine sopra.
Come vedete i costi per abitazione ed acqua sono quasi all’11%. A cui andrebbero aggiunti un po’ di trasporti, vedasi l’aumento delle tariffe aeree avvenuti di recente; i servizi di ristorazione, andate al ristorante e capite di quanto siano gli aumenti; una parte dei servizi sanitari e prodotti per la casa, ossia dei prodotti con grande componente energia e materie prima (tutte in salita). Dunque capite che, solo sui costi, l’inflazione è galoppante.
Ma restiamo ai soli costi delle tariffe energetiche, in possente aumento: stante un aumento medio circa del 25% delle bollette nel solo IV trimestre, la salita inflattiva del solo lato energia aggiungerebbe circa il 2.8-3% nel prossimo trimestre, indice ISTAT.
Mario Draghi ed il motivo del governo dei Don Rodrigo: perchè l’Italia sta andando verso la rara “depressione inflattiva”…
Aabbiamo spiegato in tempi non sospetti perchè, nei paesi con valuta sovrana, si sarebbe andati incontro alla stagflazione; in quelli SENZA VALUTA SOVRANA, ad es. l’euro, alla tragica DEPRESSIONE INFLATTIVA!
A cui vanno sommati i rincari generalizzati di tutti gli altri beni e servizi. E senza dimenticare la salita verticale delle materie prima. In teoria la salita inflattiva dovrebbe essere, nel IV trimestre, almeno un +5% rispetto rispetto al trimestre precedente. Ossia arrivare al 6%
Ben ricordando che non più tardi di Luglio scorso Assolombarda, la Confindustria lombarda, nell’estremo tentativo di restare nell’euro come Lombardia, o meglio restare attaccati al carro tedesco, prevedeva – UDITE BENE – un’inflazione per il 2022 pari all’1,1%!!!
Sappiate che possono anche negare l’inflazione dicendo che non esiste, nell’indice ISTAT: purtroppo in tale caso voi pagherete un costo che semplicemente verrà nascosto.
E che dunque l’euro non serve nemmeno a bloccare l’inflazione.
Ovvero: i tedeschi che se ne fanno dell’euro se poi non possono nemmeno rivalutare la propria moneta? Meglio uscirne, lato tedesco. Ocio….
Lasciando l’Italia nelle mani dei temibili francesi, che in termini di schiavismo sono da sempre ai massimi livelli mondiali, vedasi il franco CFA con cui depredano l’Africa nera da decenni. Infatti il nuovo euro, senza blocco tedesco, in uscita causa inflazione – un accordo, si dice, tra le grandi potenze mondiali, per evitare una guerra che comunque non verrà evitata, ndr – vedrà l’Italia sottomessa alla Francia, che si sta comprando tutto.
L’euro CFA, appunto. Con l’Italia al posto dei pesi africani.
Una follia. Ma con metodo. Tutto organizzato insomma.
Peccato che stia scappando TUTTO di mano….
Infatti l’inflazione ha due peculiarità: la prima è che qualcuno paga sempre; o i consumatori. O, se si vuole tentare di negare l’inflazione come costi trasferiti ai consumatori, le industrie. Che poi, per recuperare i costi bloccati nei listini/bollette/tariffe, alla lunga licenziano; ovvero tagliano i costi dove possono, ad es. sul costo del lavoro.
La seconda peculiarità è che una volta saliti i prezzi, difficilmente tornano al livello iniziale; in generale, l’inflazione tende ad essere accumulativa, come natura.
Questo per dirvi che l’inflazione non la si può negare, invitandovi a diffidare di chi vi dice il contrario NEGANDO I FATTI.
Che l’inflazione sia in una trend di manipolazione-soft da anni è risaputo in tutto il mondo occidentale. Il punto è che, salendo oggi materie prime e servizi in modo così possente, il soft va mandato in soffitta e bisogna passare alla MANIPOLAZIONE grande stile.
Che poi spesso grandi inflazioni siano coincise con dittature di fatto nei Paesi che l’hanno subita, è una mera constatazione storica, anch’essa fattuale..
Resta l’ultima consdierazione: l’assenza di opposizione in Italia. Come si chiama un paese senza opposizione, in cui un manipolo di politici svenduti, nella capitale, sono tutti d’accordo per depredare a loro vantaggio il benessere delle famiglie, ossia il popolo bue? Forse un paese senza opposizione si chiama tecnicamente dittatura?
(…)
Faccio solo presente che – nel caso – la forma della prossima dittatura italica sarà/sarebbe nel caso una forma di fascismo alla R.O. Paxton ma temibilissima, perchè tecnocratica per eccellenza: un fascismo senza Duce, ossia deresponsabilizzato, senza un soggetto che ci metta la faccia.
O anche, la dittatura del magna magna, come identificato perfettamente dagli Argentini, che evidentemente di dittature di fatto se ne intendono; vedasi Tata Cantelmi sul Clarin (5/2/2021). Diciamo il giorno successivo alla nomina di fatto di Draghi Premier.
Auguri italiani!
MD
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