L’incredibile assonanza tra la pervasività vaccinale COVID con vaccini mRNA e il fallimento di fatto dei sistemi previdenziali di selezionati paesi sembra sbalorditiva: nell’ordine, Italia, Francia, Israele (la Grecia ormai è già stata “terminata” dalla troika, non fa testo…).
Nel presente contesto vorrei evitare di divagare, in quanto le tabelle parlanti dimostrano tutto quanto necessario per capire, senza bisogno di commenti. Alla fine della digressione sulla relativa instabilità dei vari sistemi pensionistici, andremo a collegare i welfare di paesi prossimi al collasso con la persistenza del sistema delle vaccinazioni di massa/restrizioni/green pass. Rimarrete stupiti…
Impressionante vedere i dati, dai grafici OECD del penultimo report sulle pensioni dell’OECD, “Pension Outlook 2019“.
In buona sostanza si dimostra abbastanza facilmente che, in assenza di una subitanea moria di percettori di pensione, l’Italia è prossima al fallimento del proprio sistema previdenziale, vedasi sopra. A meno di portare l’età pensionabile ad un livello inaccettabile, che significa in soldoni non pagare più le pensioni, stesso effetto….
Il grafico sopra conferma: l’Italia non paga più molti soldi di pensione, si muore dopo poco tempo dall’inizio della percezione. O quasi. Un furto di Stato insomma. Notasi invece la Francia che permette di percepire pensioni per tantissimi anni, in proporzione, quasi 35!
Post COVID, con la ripresa che, esclusa la fiammata iniziale, scemerà dal 2022 (anche causa inflazione), l’INPS come sistema previdenziale (e non solo lei in EU) è destinata a saltare per aria, causa minori contributi/assenza di crescita/eccesso di pensioni. Ricordando che l’INPS eroga anche servizi di welfare in caso di assenza di lavoro, CIG, disoccupazione… BANG!
Aggiungiamoci quanto sotto:
Grazie all’euro, l’Italia ha visto un tracollo della crescita dalla sua introduzione, 1999, è fattuale, con una crescita zero o negativa del PIL in 6 anni su 13, dal 2008 al 2020, sopra. Gli effetti sull’INPS, anche secondo la metrica sopra esposta (% a termine di persone pensionate vs. persone occupate) sono catastrofici, a termine.
Il grafico che segue è invece fondamentale in relazione ad altri drivers: il reddito disponibile dei pensionati è massimo, tra i grandi paesi, in Italia, Francia, Israele. Ossia, vecchi ricchi, giovani che tirano la cinghia per mantenerli.
Ricaviamo che i “pensionati poveri” in Francia praticamente non esistono rispetto al resto della popolazione, dunque il sistema è insostenibile anche lì.
Dove il costo dei contributi INPS è al top? In Italia naturalmente…. Salire come aliquote: quasi impossibile! (vedasi grafico sopra) Idem come età pensionabile anticipata, al top mondiale, dopo l’Islanda, un extra costo enorme per i cittadini (penultimo grafico sopra).
Come ben capite, esistono 3 paesi che hanno un welfare destinato all’implosione, in testa l’Italia. Poi gli altri due:
Soluzioni: nessuna praticabile, a meno di “eliminare” delle pensioni.
E qui ricordiamo quanto ci ha comunicato ufficialmente l’INPS per l’Italia, causa morti per l’anno scorso per COVID (o mancate cure per patologie pregresse usa COVID), soprattutto anziani.
Ben notando come lockdown e Green Pass sono specifici e pervasivi in selezionati paesi, oltre ad obblighi dichiarati o surrettizi alla vaccinazione, in particolari territori, TUTTI CON ANNESSO VACCINO mRNA.
Le domande da farsi
Insomma, fatta semplice: se, e sottolineo SE, la moria di COVID continuasse anche il prossimo anno come nel 2020, si riuscirebbe a salvare l’INPS di svariati (e selezionati) paesi. Ossia se succede l’Italia resterà nell’euro. Ed i tedeschi nel caso ne sarebbero felici, in quanto manterrebbero la loro amata moneta comune (€) che ha generato più benefici – per loro – che una guerra vinta. Idem i francesi, di riflesso, alleati come se fossero ancora dentro Vichy.
Premettermi di essere cinico il giusto, lasciatemi fare una domanda: ammesso e non concesso che i pensionati in larga parte dovessero “sparire“, chi sceglierebbe “chi si, chi no“? La solita casta? Quella che ci ha portati al disastro?
E per quale motivo? Per arricchirsi sempre più loro stessi?
Dunque, in un mondo ipotetico, perfettamente distopico, la casta si autorigenererebbe, salvandosi; a patto di “bruciare” i vecchi inutili. Ma “pesanti” come pensione. Magari poi sostituendoli con neri fatti arrivare apposta, senza arte ne parte, tenuti nelle città, in attesa della sostituzione – ossia della liquidazione – degli anziani… (nel caso ipotetico, ben s’intende)
Vi torna qualcosa per caso, con l’attualità? L’Italia dei migranti neri in eccesso ad esempio? Portati soprattutto nella Penisola da ONG francesi e tedesche?
E come sarebbe una siffatta società post-salvataggio dell’INPS, a parte forse essere al 60% “nera” nel 2025, come sosteneva in tempi non sospetti il grande Gustavo Rol?
Con al vertice, potenzialmente, permettetemi l’estremizzazione ipotetica, degli assassini più o meno consci dei loro atti, che avrebbero avallato la liquidazione dei loro vecchi per ereditare? O per continuare a viaggiare “in prima”… (tutto già successo in forme simili se non prettamente uguali, si noti bene, si chiamava Aktion T4, di epoca nazista, ndr).
Sopravviverebbero solo i raccomandati insomma, si avrebbe formalmente un paese basato sulla raccomandazione istituzionalizzata, zero merito, solo cooptazione selvaggia.
In effetti la constatazione di Inge Feltrinelli rischia di ripetersi (“Sulle strade puzza di morte, la borghesia fingeva di non sapere“: toglieteci “borghesia tedesca” e mettete “borghesia italiana” e rischiate di avere un case study su cui ragionare, fra qualche tempo, …)
Ma, nel caso, quante pensioni si dovrebbero eliminare, per salvare la baracca italica?
Diciamo, visto che la somma di pensioni e sanità supera i 400 miliardi di euro annui di spesa, di cui circa 150-200 a contabilità statale, ossia a deficit, si può ricavare che, su 22-23 milioni di pensioni e 17 milioni di pensionati, basterebbe eliminare 1/3 di pensionati. Ovvero il fatidico 6-7 milioni di persone anziane che potrebbe forse essere stato paventato da alcuni come obiettivo (…).
Ossia circa 100 miliardi all’anno di costi risparmiati, precisamente quello che incide sul deficit. Che in 10 anni sono 900-1000 miliardi, scontati al tasso del BTP fino a 10 anni. Dunque, circa 100 volte i pensionati morti l’anno scorso nell’immagine sopa, intendo i pensionati deceduti nel 2020 vs. annesso risparmio dell’ente: sappiate che il conto sopra indicato dall’INPS sembrerebbe tornare perfettamente come proporzione (notasi: con un debito statale elevatissimo e di fatto in valuta straniera, l’euro, anche la leva dell’indebitamento marginale come alternativa per aggiustare i conti non esiste per lo Stato italiano, …).
Troppo cinico? Speratelo…
Senza più leve di emergenza: il debito statale italiano in % su PIL è ai livelli massimi mondiali, 157% a fine 2020; ma senza economia sommersa è circa 180% (NB: Grecia ed Italia sono gli UNICI due paesi al mondo con un debito/PIL elevatissimo ma SENZA una valuta sovrana, ossia sono indebitati in valuta di fatto straniera – come l’Argentina dollarizzata prima del crack, ndr -)
In tutto questo resta la domanda delle domande: come finirà (finirebbe)?
Chiedetevi, se tutto quanto sopra, presentato fino a qui come mera ipotesi di lavoro, diventasse plausibile d’un tratto, quanto durerebbe una società così? Fatta da raccomandati che giusto con le raccomandazioni sono sopravvissuti? Ossia generalmente incapaci a generare valore, buoni solo a generare intrallazzi…
A parte che bisogna chiedersi prima di tutto se la popolazione sarebbe universalmente disposta a sacrificare genitori ed i nonni, e poi noi stessi fra 20 anni, non solo per il fine di passare qualche giorno in più al luna park, ma soprattutto per mantenere la grassa casta dove è, sulla cadrega.
Mi sbaglio o non abbiamo sentito o quasi effetti collaterali di vaccini a parlamentari e/o medici?
Quello che rilevo dai fatti di cronaca è infatti che la casta, ossia anche giudici – che ora sembra si parli anche di esentare dai vaccini per paura degli effetti collaterali, forse -, ben sapendo che le loro altissime pensioni (le più alte dello Stato come categoria) sono un miraggio senza liquidare “per colpa del fato” gli anziani, potrebbero essere pronti a tutto. Anche a tacere di fronte a scempi del diritto, evidenti, mi chiedo?
Una bella domanda, impegnativa.
Direi che, fatti alla mano, nessuna indagine nemmeno sui casi di COVID nelle RSA lombarde – con annessa delibera regionale per autorizzare cotanto scempio, ricoveri di malati COVID assieme agli anziani delle RSA intendo – sia stata finalizzata ad oggi, o sbaglio? Casi che fecero un’ecatombe l’anno scorso, mi sembra di ricordare….
Chissà…
Ad esempio, l’Italia parla di imporre l’obbligo vaccinale, come fanno solo – in termini di pervasività – paesi dittatoriali o semi-dittatoriali e pure islamici…. Turkmenistan, Tajikistan, Indonesia… (l’Indonesia però permette esenzioni, pagando, più coerente ndr). Un caso?
Ed invece la Spagna, sulla base del diritto EU, vieta il Green Pass perchè discriminatorio: in Italia invece, sulla base dello stesso diritto, il Green Pass, obbligo surrettizio alla vaccinazione, è applicato estensivamente e nessuno si appella alla Corte Costituzionale, sfruttando il noto vulnus democratico italiano che impedisce ai cittadini di rivolgersi direttamente a tale fonte di diritto.
D’ogni modo il prof. Meluzzi in video ce l’ha detto chiaramente: a lui è stato offerto placebo, ma a patto di reclamizzare con i suoi followers che si era vaccinato. Sono seguite le indagini a Roma e Genova, si parla di centinaia tra politici e VIP che hanno ottenuto il Green Pass a fronte di iniezioni di soluzione fisiologica. A tutti gli altri, il rischioso vaccino, vedasi sotto la prassi dei test di sicurezza derogati dall’EMA e pure non terminati…. (attendiamo riscontri)
Insomma, molto non torna nelle vaccinazioni COVID con vaccino mRNA non testato adeguatamente dall’EMA; unitamente a vaccini di fatto sperimentali in cui il bugiardino, NON pubblicato in Italia, ma all’estero si, evidenzia effetti collaterali possibili estremamente gravi. Ad esempio la miocardite acuta, che secondo alcuni studi nei 10 anni sembra avere un tasso di sopravvivenza del 50%… E tutto per un virus che praticamente non uccide più nessuno…
Fonte: McCarthy RE III, Boehmer JP, Hruban RH, et al. “Long-term outcome of fulminant myocarditis as compared with acute (nonfulminant) myocarditis”. N Engl J Med.2000;342(10):690-695.
Chiudiamo ora il cerchio:
i paesi con i sistemi pensionistici più vicini al fallimento sono quelli che più spingono per la vaccinazione massiva con vaccini mRNA, è fattuale.
Un caso?
Ben ricordando come il vaccino inoculato non sia casuale, è su prenotazione, si preparano il flaconcino per ciascuno, quando arrivi hai già la tua dose, personalizzata (esclusi i centri vaccinali per i giovani nelle zone della movida). Sembrerebbe una primizia vaccinale, una primizia, direi mai successo prima in questi termini, almeno a conoscenza di chi scrive.
Qualcuno forse potrebbe anche dire “selezione”. Noi non lo diciamo, ed anzi ammoniamo a non dirlo. Ma il dubbio esiste, forse nulla succede a caso, chissà, vedremo…
Un’ultima domanda, retorica: perchè – nel caso – “particolarmente l’Italia”? Risposta: Perchè è bella , tutti la vogliono, all’estero, da secoli. Ma oggi è insostenibile…
Pensateci se volete vaccinarvi. Fra 2 o 3 anni sapremo le risultanze sui risultati dei vaccini. Ovvero sapremo se chi scrive è stato ad es. troppo cinico ad fare correlazioni troppo avventurose. O è stato semplicemente lungimirante, chissà (vi ricordo che in casi del genere, post caso talidomide decenni fa, vige il principio della massima precauzione, ndr).
Nell’entropia inevitabile di ipotesi che restano per ora da provare – ripeto, PER ORA -, vi tocca attendere la verifica; intanto resta la tremenda correlazione :
[pervasività vaccinale di alcuni stati in particolare <-> INPS locali al fallimento o quasi.]
Nell’attesa dei riscontri eventuali, auguri…
MD
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