Ludovico Ariosto scrisse l’Orlando Furioso, con un passaggio da antologia. Che ben s’adatta ai tempi recenti: il duello tra Atlante e Brandimarte, scegliete voi “chi è cosa”. Il passaggio da tenere a mente è quello in cui, parafrasando in Italiano moderno, “... ma gli piaceva vedere qualche bel colpo (bel tratto) dovuto al correre dell’asta o al brandire la spada: come si vede che all’astuto gatto a volte piace (aggrada) giocare con il topo; e dopo che si stanca di quel piacere, lo morde e desidera di ucciderlo. ”
Sostanzialmente noi stiamo giocando al “gatto col topo”: sappiamo infatti quale sarà l’epilogo, una vampata inflattiva da far tremare i polsi, inflazione non temporanea, ossia che durerà il tempo sufficiente per disintegrare le economie di interi Paesi, con conseguenze che non sto ad enunciare. I più traviati saranno i paesi eurodeboli, a cui spetterà la depressione inflattiva. E tra gli economicamente derelitti, chi subirà la sorte peggiore sarà l’Italia, dove il sistema istituzionale – democraticamente fragilissimo – conserva purtroppo il germe PRE-fascista, lo stesso che di fatto silenziò Gramsci in carcere. Oggi, forse, negando l’accesso ai privati cittadini alla Consulta sul Green Pass obbligatorio per lavorare ad esempio, unico paese occidentale a permettere cotanto scempio, per legge (…).
Sappiate che ormai c’è stato il cambio di passo…
Ossia l’inflazione è scappata di mano. Hai voglia di taroccarla: nei prossimi mesi o le aziende taglieranno i profitti, ovvero crolleranno in borsa, per negare l’aumento dell’energia ad esempio, ma non solo (vale infatti per tutte le grandi aziende industriali che consumano materie prime); o la gente, stretta fra aumenti dei prezzi e poco lavoro, dovrà vendersi un rene per sopravvivere.
O ribellarsi, già vediamo i primi abbozzi nelle piazze, triste aggiungere che tutto era stato previsto mesi fa, “sangue per le strade” per disperazione economica (…), purtroppo ci siamo quasi.
La cosa interessante, nel contesto, è però una “notevole assenza“. Si, l’assenza della beneamata Arma dei Carabinieri nelle Piazze, Arma che giura per definizione sulla Costituzione. E che non ama evidentemente manganellare la gente comune in piazza che si oppone ad un provvedimento chiaramente anti-Costituzioneìale, per la sua discriminatorietà sancita anche a livello EU se volete, il Green Pass universale per lavorare. Unendosi al coro dei solenni critici della situazione attuale, tra cui ad esempio Paolo Maddalena, ex vice presidente della Consulta, che scrive quanto sotto:
O del giudice costituzionale Sceusa, anche lui critico della deriva attuale, con la sua famosa massima giuridica che vi preghiamo di non traviare nel suo significato.
Unite i poli, giudici costituzionali che esprimono dubbi e preoccupazioni, con Maddalena che forse dice qualcosa di più. E coi Carabinieri che, per bocca di sue emanazioni, UNARMA, il cui segretario è stato da noi intervistato un mesetto fa, hanno enfatizzato che hanno giurato sulla Costituzione (significa: non necessariamente al governo).
Capite dunque che siamo davvero vicini al corto circuito, usando termini eleganti.
Come sa chi ci segue (d es. su Twitter), ci divertiamo un po’ a prendere in mezzo, come si suol dire, i negazionisti inflattivi, tornando al gatto col topo dell’Ariosto. Infatti con una salita così drammatica dell’energia e delle materie prime, qualsiasi tarocco inflattivo governativo (occhio Cingolani…) è destinato a durare il tempo di una cotta infantile, aspettate l’aumento dei listini di praticamente tutte le produzioni il prossimo anno e mi direte.
A parte costringere qualcuno a cancellare il suo account in rete, riconosciuta l’impossibiità di difendere l’indifendibile, quello che succederà sarà quanto al titolo:
Stagflazione per i paesi con valuta sovrana. E depressione inflattiva per i paesi incatenati all’euro.
Vedasi i riferimenti dati da Lord Skidelsky. Il tutto con buona pace dei traditori dell’ITALEXIT come ad es. Antonio Maria RInaldi, che dopo tutte le panzane raccontate durante anni ha addirittura avuto l’ardore, per farsi bello con Giorgetti forse, di dire al Foglio pochi mesi fa, “Mai detto che volevamo uscire dall’euro“.
Un tempismo perfetto! C’è grande scuola a supporto evidentemente…
Che sia chiaro, noi la pensiamo diversamente: un paese come l’Italia con avanzo primario da 20 anni e passa, forse addirittura trenta, e bilancia commerciale in perenne surplus, non deve alcuna paura di uscire dalla moneta unica. Deve invece aver paura di trovare le persone capaci per il ruolo: non oso infatti nemmeno immaginare che disastro sarebbe pensare di fare l’Italexit con gente come Salvini, Meloni o anche Rinaldi, visto lo spessore dimostrato.
Si, noi restiamo pro-Italexit!
Da attuare quando la depressione inflattiva avrà fatto/farà il lavoro sporco. Stiamo cercando le persone giuste, da “spingere” per il ruolo, persone che non potranno chiaramente essere quelle che ci hanno tradito due anni fa.
Le cose verranno da sole, credetemi, probabilmente con una Germania che uscirà essa stessa dalla moneta unica, tornando al marco per difendersi dall’inflazione.
Lasciamo perdere che, nel mentre, durante la deflagrazione controllata in EU (figlia – riteniamo – di quello che sta dietro al progetto di reset, un mix di shock climatici, economici, sostituzione etnica e parossismo neofeduale nella gestione/annichilmento di quello che fu il benessere diffuso occidentale) alcuni Paesi come la Francia, complice l’energia nucleare a basso costo d’oltralpe, cercheranno di approfittarsi dell’Italia, come succede da secoli (se, in tale contesto, partiranno anche le morti da vaccino vedo assai probabile una rivoluzione stile Maria Antonietta, per inciso, sia in Francia che in Italia, ndr).
(Ritenendo per altro di avere chiarissimo – questo sito – cosa succederà nei prossimi mesi in Italia, ndr)
Alla fine comunque arriverà il Cavaliere Bianco, ne siamo certi. Sono anni che coltiviamo rapporti oltreoceano e sembra chiaro che NON sia nell’interesse USA lasciare l’Italia ai soliti colonialisti Europei.
Vedremo, tutto può essere.
Per intanto preparatevi per gli eventi, ovvero per la depressione inflattiva, come ben illustrato da Lord Skidelski l’anno scorso.
Tutto il resto è noia.
MD