“Si può prendere in giro qualcuno per sempre, o tutti per un po’ di tempo. Ma non si prendere in giro tutti per sempre“. Questa massima di A. Lincoln non viene mai ricordata a sufficienza. Nel caso in specie, la verità sull’inflazione sta tutta nei prezzi dei beni, ora vi daremo qualche rilevazione ufficiale: stanno esplodendo!
Chiaro, l’euro è stato ingegnerizzato per essere deflattivo: sale l’inflazione e la Germania deve uscirne per ovviare all’erosione dei patrimoni tedeschi, facile così. Dunque, chi vuole convincervi – ANDANDO CONTRO A FATTI E DATI – che l’inflazione non esiste significa che ha una seconda agenda. Ossia tifa per questa EU, evidentemente ha interessi a farlo. Ecco perchè, vista la gravita del momento, perseguire con tanta sistematicità un’agenda assurda, ben sapendo il male che cosi facendo si fa al Paese, mi spinge a considerarli dei meri pagliacci.
La realtà è che anche il Piano B del Governo sta fallendo: la propaganda sulla transitorietà inflattiva si sta dimostrando insostenibile. Infatti ora si comincia a capire che l’inflazione, poco o tanta, NON sarà transitoria, vedasi sotto i dati del sole 24 Ore, dove TUTTO SALE GIA’, chissà fra qualche mese…..
Sale tutto, anche nei generi alimentari
Va capito come i grandi media abbiano potuto tenere nascosta per così tanto tempo una così enorme salita dei prezzi in Italia, NON SOLO DELL’ENERGIA. A leggere bene i dati verrebbe da dire che l’inflazione attesa possa essere superiore del 10%, o sbaglio?
Leggete bene i dati, sono del Sole 24 Ore.
I prezzi esplodono, tutti i swttori: fate un medione, ad occhio. Vi chiedo: vi sembra che siete sopra il 10% di inflazione stimata, base tabella sopra?
Oggi vi presento dunque i fatti, per farvi ragionare; ossia per farvi capire che – a breve – qualcuno dovrà svelarvi che, sì, l’inflazione è molto più alta di come vi avevano raccontato. Non commentiamo oltre, penso che siano autoesplicativi. E ben ricordando che mancano ancora gli aumenti dell’ultimo trimestre, che saranno più che esplosivi, non ancora nelle carte…
Direi che una salita dei prezzi al consumo oltre il 6%, un BTP decennale all’1% non ha alcun senso, direi che ha più senso un 3-4% (…). Da tale semplice constatazione ricavate il caos in arrivo, che nemmeno San Mario Draghi potrà risolvere, come cd. “issue” (in inglese).
Certo, leggendo i dati sopra, del MISE, pubblicati dal Sole 24 ore Lunedi 11.10.2021 (sulla versione cartacea, ndr), In generale verrebbe da dire che l’inflazione in Italia supererà di il 2 o 3 % come indicano alcuni commentatori, evidentemente cooptati…
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SI NOTI BENE: come indicato sopra, i dati sono quelli dell’Osservatorio prezzi del MISE, di Agosto 2021. Ossia tali dati NON contemplano i forti aumenti registrati in settembre 2021; dunque, tali dati, proiettati fra qualche mese, sono di gran lunga riduttivi in termini inflattivi rispetto alla situazione attuale e, probabilmente, futura. Ossia si prospetta a termine di fatto una spirale inflattiva di dimensioni forse mai viste in così breve tempo.
Inflazione esplosiva dunque, sebbene taciuta…
Inoltre, per calcolare la crescita del PIL, semplificando al massimo evitando tecnicismi, va sottratta l’inflazione alla crescita nominale del PIL, ricavando il PIL reale. O, semplicemente, il PIL, visto che “PIL” e “PIL reale” sono sinonimi. Dunque una salita al 6% dell’indice dei prezzi al consumo significa che una crescita nominale del 6% del PIL porta a NULLA crescita % ovvero stagnazione. Se poi l’Inflazione sale ulteriormente, chiaro, anche peggio, recessione (noi lo abbiamo chiarito senza mezzi termini negli scorsi giorni: PER L’ITALIA SARA’ DEPRESSIONE INFLATTIVA, la malattia economica peggiore).
Ovvero anche il, Recovery Fund con inflazione alta diventa ZERO MIRACOLO, ossia ininfluente, ovvero no òorterà crescita. E quindi Draghi è destinato a fallire. Punto.
Chiaro, Lui voleva tirare avanti giusto fino all’elezione del Presidente della Repubblica, per poi scappare al Quirinale. Magari mi sbaglio, a ritengo che gli scoppia tutto in faccia prima, intendo tutte le bugie che vi ha raccontato, vedremo se mi sbaglierò.
Anche in Cina, feudo globalista-comunista, tentano il,trucco del Domingo Cavallo argentino: taroccare l’inflazione per tenere tranquille le masse. L’ultima volta abbiamo avuto la rivolta di Piazza Tien An Men…
Per inciso, il tarocco inflattivo è uno strumento ampiamente usato per nascondere i disastri dei governi, ovunque. Anche in Cina, vedete il grafico con la differenza insostenibile tra inflazione alla produzione e quella al consumo, oggi, chiaramente frutto di un tarocco inflattivo del governo Cinese (parleremo delle conseguenze di uno Xi Jinpin che ha fallito nei suoi piani, ossia che è stato sconfitto economicamente – dunque disperato -, nei prossimi giorni).
Ma con l’Inflazione ci vuole metodo: infatti basta perseverare nella salita dei prezzi ed alla fine le bugie vengono fuori, con convergenza prezzi alla produzione/prezzi al consumo, con collasso finale. Anche la Cina non farà eccezione: Xi rischia infatti di cadere sotto le macerie economiche che lui stesso ha creato, purtroppo per lui.
L’inutile foga vaccinale italica (per combattere il virus) a cosa serve?
Speriamo non serva a ridurre i consumi! (men che meno ridurre i consumatori…)
Certo, la genesi e soprattutto i fini eventualmente non dichiarati folle foga vaccinale di Draghi andrà valutata bene negli anni a venire, con obblighi contrari al diritto EU, certamente (in tema di riserve sulla discriminatorietà del Green Pass, prevista da Bruxelles, ndr); ma anche alla Costituzione, se solo fosse stata interessata del caso, si sono guardati bene dal farlo.
Ormai esistono enormi e realistici dubbi sul vero ruolo di Draghi in Italia, il cui governo nasconde i dati con la propaganda, ad esempio sull’inflazione, i fatti/dati NON mentono. Draghi che magari agisce per conto di qualcun’altro, che sta all’estero. Forse non a caso il giudice Giorgianni parla di nuova Norimberga, tutto è possibile, nulla va escluso a questo punto (“il liquidatore dell’Italia”, disse Cossiga su Draghi, vi ricordate?)
Sinceramente mi sono reso conto che, ad esempio, porsi la domanda se sia in corso un piano di sostituzione etnica degli italiani non sia poi così balzano, come ipotesi da valutare intendo.
Magari per fare spazio non solo ad immigrati, ma anche a genti del nord spaventate dal freddo pungente che, per motivi diciamo astronomici/geomagnetici (…), rischia di attanagliare la terra – e soprattutto il nord Europa – negli anni a venire. Dunque togliere italiani per fare spazio a genti del nord da far svernare al caldo, possibile? In fondo successe lo stesso, all’inverso, con le invasioni barbariche all’est. Oggi, forse, col grande freddo in arrivo, per i motivi accennati sopra, come abbiamo già spiegato in passato e spiegheremo meglio nei prossimi giorni (…), magari qualcuno avrà bisogno di scendere a sud, chissà…
A parte tali speculazioni accademiche (o poco meno, per ora quanto meno) resta il problema inflattivo per l’EU e per l’Italia in particolare, problema enorme, in arrivo.
Da qui in avanti la gente avrà infatti – temo – il problema di mangiare, tempo al tempo, con beni alimentari in salita enorme di prezzo. E poco lavoro. Ed un INPS al collasso. Ed un debito enorme. E popoli ex coloniali al confine che bramano per fare a pezzi l’Italia. Ed una demografia da incubo, senza giovani ma con tantissimi anziani da accudire. E con delle istituzioni fragilissime, che cadono dunque nel solito germe prefascista totalitario mai veramente estirpato, dal 1860, memento la vergognosa strage di Pontelandolfo. Cosa manca?
Ah si, i vaccini, che non sappiamo che effetti avranno sulla popolazione nel lungo termine.
Certo, se si scoprisse che i vaccinati, soprattutto se anziani, inizieranno a morire per colpa di un qualcosa che invece doveva salvarli, beh, li scatterebbe davvero una rivoluzione epocale. Vedremo, speriamo di no chiaramente, non andiamo troppo oltre.
—>Per intanto prepariamoci alla fine di questa EU e soprattutto dell’EURO<—
Per spinta esterna, inflattiva. Si, perchè chiaramente l’inflazione NON nasce mai per caso, essendo sempre una decisione politica. E sappiamo bene chi tira le fila, oggi (sempre in questioni inflattive, da 80 anni a questa parte, il soggetto è lo stesso, ndr). A noi comunque va bene così: piuttosto che stare in una EU che ogni giorno sembra più una versane rivista e corretta dell’Europa di Vichy meglio giocarsela per uscirne, prima di finire vittime dei nipoti di Mengele e Barbie.
MD