Ci sono i fatti. E poi c’è quello che dicono i media, soprattutto in Italia. Due mondi che raramente si toccano, oggi. Direi più due universi paralleli. Ieri sentivo Sebastiano Barisoni su Radio 24: una buona metà della sua trasmissione giornaliera è stata spesa non a parlare di economia, come avrebbe dovuto, ma ad attaccare chi non la pensa come lui sui Green Pass, con messaggi al limite del fomentare l’odio tra italiani. Inaccettabile direi: la platea vuole gente che racconta fatti, non dei tribuni. Leggiamo per altro che la testata per cui lavora il soggetto sopra citato si appresta a licenziare delle persone: magari il Sole 24 Ore vuole tornare a raccontare i fatti?
Speriamolo.
Resta d’ogni modo inaccettabile che una testata (nazionale) del genere fomenti la contrapposizione tra italiani, invece – come dovrebbe – di stemperare i termini.
Evidentemente, esiste un ordine di scuderia? Lo temo. E non depone bene sull’indirizzo preso dal Paese.
Ormai Sebastiano Barisoni e il Sole 24 Ore di Tamburini, che ci fa rimpiangere Napoletano (detto tutto), stanno all’Italia come l’Indice di Libertà di Stampa sta ad un’Italia con una stampa da IV mondo, non da III terzo mondo.
Infatti il terzo mondo l’ha superata in libertà, in discesa, la Penisola. Non ci credete? Guardate sotto, con le fonti. Tanto per farvi capire che è meglio la spegniate, la TV, invece di ascoltarla. E pure la radio, nel caso.
Dunque, capendo quanto sopra, comprendete anche il nostro sconcerto a leggere che la CGIL vorrebbe il sostegno pubblico per i giornalisti in licenziamento alla testata dove lavora Barisoni, manco si trattasse di salvare l’Istituto Luce (Ooops….).. Molti mi suggeriscono addirittura che tali giornalisti più che un premio meriterebbero severi provvedimenti per non raccontare da troppo tempo i fatti, preferendo trasformarsi in tribuni.
Io mi limito a commentare che fosse per chi scrive bisognerebbe dare loro dell’olio. No! Non di ricino, ben s’intenda, assolutamente no! (E ci mancherebbe ancora!). Intendo l’olio di fegato di merluzzo, quello che aiuta allo sviluppo del cervello nei bambini, la mia prole ne ha preso tanto; e pure io! Si, perchè non capire che a raccontare i fatti in una maniera tanto deforme da finire al 41. posto della classifica della libertà di stampa del RWB, dopo mezza Africa, non serve a nessuno. Nemmeno al proprio Paese.
Dunque, questo implica che forse di olio di fegato di merluzzo se ne è preso davvero poco da piccoli, da qui la pensata….. E ben sapendo che, zenith dell’idiozia, cotanta debacle informativa – si noti bene – non serve nemmeno ai giornalisti artefici della disfatta in termini di libertà di stampa. Giornalisti che che poi, inevitabilmente, rischiano il licenziamento (chi è causa dei suoi mal pianga se stesso? Verrebbe da dirlo…).
Fonte, “2021 WORLD PRESS FREEDOM INDEX“, : al LINK
Andiamo ai fatti
Tre elementi per introdurre il problema smisurato della propaganda mediatica in Italia, oggi: l’Austria che suppostamente vuole mettere i lockdown solo per i non vaccinati. La negazione dell’inflazione sui media, inflazione che invece è presentissima nel cesto della spesa ed in ogni fattura famigliare. E il supposto plauso internazionale, secondo i media, del Green Pass italiano di Draghi per lavorare, fino addirittura a – encore suppostamente – volerlo copiare in giro per il mondo (…).
Il Green Pass non è altro che una scopiazzatura del “Gesundheitpass” nazista, sopra quello del 1938, stampato su sfondo verdastro (tanto per far capire che forse la genesi è sempre la stessa)
Sulla prima “notizia”, il “lockdown solo per i non vaccinati in Austria”, sappiate che è solo una proposta, per altro già affossata. Non si tratta di una legge. E che comunque tale proposta va di pari passo – in Austria – a tamponi gratis, al contrario dell’Italia. E senza alcun obbligo di Green Pass generalizzato per lavorare, come invece capita nella Penisola. Ossia, nel caso, il paese con leggi semi-dittatoriali resta l’Italia, non l’Austria che diede i natali a Hitler.
La seconda “notizia” è la sparizione dell’inflazione, in Italia. Peccato che lo stesso MISE pubblichi dati, sul suo sito, che contraddicono non solo le notizie mediatiche su una inflazione al 3%, ma anche il buon senso ed i fatti. Vi lascio con quattro immagini. Aggiungendo solo che se Draghi, per difendere il Recovery Fund, l’EU ed la sua cadrega continuerà a negare l’inflazione, i tarocchi mediatici dovranno essere talmente giganteschi da far diventare la situazione italica prima farsa, poi tragedia e in ultimo fame con annessa rivolta civile (a cui sono certo la solerte polizia italiana risponderà col pugno duro, massacrando le famiglie italiche in protesta, al punto affamate per le strade, stile polizia di Pinochet).
In ultimo, il parossismo: ieri sentivo in TV che il mondo starebbe per copiare il geniale Green Pass imposto in modo generalizzato per lavorare, invenzione più che italica, proprio di Mario Draghi. Senza rendersi conto che, così facendo, si sorpassa a destra l’Istituto Luce e si arriva direttamente a Pol Pot: tale provvedimento è chiaramente CONTRARIO ai principi di discriminazione EU, come scritto nero su bianco nella legge istitutiva EUropea del provvedimento, legge EU addirittura all’inizio fu tradotta male apposta dall’Italia (…). Ma anche ad enorme rischio anti-costituzionalità.
Ma si sa, nel Paese di Pulcinella, basta evitare che la gente possa chiedere al Consulta se è davvero una infrazione quella del Green Pass per lavorare, altro elemento dittatoriale insito nell’ordinamento di una delle Costituzioni peggiori del globo, quanto meno non appena si presenti una piccola emergenza, come succede oggi.
In realtà quello che andrebbe detto è che nessun paese democratico al mondo osa fare quello che Draghi ed i suoi Don Rodrigo al governo stanno facendo ai sudditi col Green Pass ad esempio, togliendo libertà e democrazia.
Un Governo dei Don Rodrigo quello attuale, già lo dicemmo in tempi non sospetti. Per interessi di pochi, contrapposto alla gogna riservata a tanti, ma tacendolo.
Restano i fatti, taglienti. E resta soprattutto scoprire cosa c’è dietro a cotanto tragico piano (…), andiamo a poco, molti di voi rimarranno stupiti.
Stay tuned
MD