F. William Engdahl (sintesi)
Si chiama Natural Asset Company (NAC). Con essa il New York Stock Exchange (NYSE) ha svelato il piano più radicale (e potenzialmente distruttivo) finora concepito per fare trilioni di dollari su un qualcosa che è diritto e patrimonio dell’intera razza umana: la natura … dall’aria all’acqua dolce, dalle foreste pluviali ai terreni agricoli.
Viene promossa come un modo per incentivare la conservazione della natura ma, in realtà, è uno schema diabolico per metterla sotto il controllo dell’élite finanziaria globalista.
La Fondazione Rockefeller è il partner fondatore. La sua combinazione con il NYSE dovrebbe far suonare forti campanelli d’allarme.
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Il termine finanziarizzazione si riferisce all’atto di convertire un valore immateriale in uno strumento finanziario.
Ora, nascondendosi dietro la falsa facciata dell’Agenda Verde che l’ONU e il WEF stanno promuovendo insieme ai principali Governi dell’OCSE, Wall Street e le più grandi istituzioni finanziarie del mondo stanno promuovendo uno schema per finanziarizzare virtualmente tutta la natura.
Hanno persino assunto la McKinsey (e altri ancora) per darle un valore in dollari.
Sostengono che valga 4.000 trilioni di dollari. Ma come possiamo dare un prezzo alla natura?
Dietro il progetto c’è la Fondazione Rockefeller
Il progetto del NYSE, volto a creare una nuova classe di azioni (NACs o Natural Asset Companies), è stato sviluppato in collaborazione con la Fondazione Rockefeller e il gruppo IEG (ovvero lo Intrinsic Exchange Group da loro fondato).
Cos’è lo IEG? Citando il suo sito web, lo IEG è stato creato dalla Fondazione Rockefeller assieme alla IDB dell’America Latina (affiliata alla Banca Mondiale).
Due anni fa lo IEG ha cominciato a lavorare al progetto del NYSE. Il suo “consigliere strategico”, Robert Herz, è stato Presidente del Financial Accounting Standards Board (FASB) dal 2002 al 2010.
Questo fatto la dice lunga sul pensiero sottostante il progetto IEG. Herz, oggi, siede nei CdA di molte società, fra le quali la banca Morgan Stanley e la Fannie Mae.
Lo IEG ha creato “una nuova classe di beni basati sulla natura e sui benefici da questa forniti (chiamati servizi ecosistemici). Questi servizi includono la cattura del carbonio, la fertilità del suolo e la purificazione dell’acqua”.
Ha intenzione di realizzare il progetto attraverso la creazione di una “nuova forma di società riconosciuta dal NYSE, chiamata ‘Natural Asset Company’ (NAC)”.
Il progetto servirà come “piattaforma composta da un gruppo di aziende che consentono la conversione dei ‘beni naturali’ in ‘capitale finanziario’. Il capitale netto della NAC cattura il valore intrinseco e produttivo della natura e fornisce una riserva di valore basata sui beni vitali che sostengono la nostra intera economia e rendono possibile la vita sulla terra”.
Inoltre, lo IEG propone una soluzione secondo la quale “… gli ecosistemi naturali non saranno semplicemente un costo da gestire ma, piuttosto, un bene produttivo su cui investire — una “fonte di ricchezza” per i governi e i suoi cittadini”.
Si noti il “fonte di ricchezza per i governi e i suoi cittadini”.
Gli stessi Rockefeller che hanno creato il trust del petrolio e i mortali semi brevettati OGM ora vogliono mettere il cartellino del prezzo su tutta la natura.
La finanziarizzazione della natura non sarà fatta per carità o buon cuore ma, al contrario, per il profitto degli investitori.
La chiave di tutto è la cosiddetta “agenda sulla natura” e si può star certi che si tratti della corrotta Agenda 2030 dell’ONU e di suo cugino, il Grande Reset di Davos.
L’agenda è imposta dall’alto e, decisamente, non è una buona agenda.
Come funziona
La NAC sarà creata attraverso una IPO [Offerta Pubblica Iniziale]. Poi, venderà le sue azioni agli investitori, che potrebbero essere di tipo istituzionale come la BlackRock, il Vanguard Group o, diciamo, i Fondi Sovrani norvegesi o cinesi.
Il CEO della BlackRock (Larry Fink), in effetti, siede opportunamente nel Consiglio del World Economic Forum di Klaus Schwab, promotore dell’Agenda 2030 e del Grande Reset — che dovrebbero portare a un sistema “sostenibile”!
Lo IEG così continua “… man mano che il ‘bene naturale’ prospera, fornendo un flusso costante o crescente di servizi ecosistemici, il patrimonio netto della NAC dovrebbe apprezzarsi fornendo rendimenti adeguati. Gli azionisti e gli investitori, attraverso offerte secondarie, potranno trarre profitto dalla vendita delle sue azioni, creando un flusso di cassa basato sulla salute dell’azienda e dei suoi beni”.
Dove vanno i soldi
Le azioni della NAC possono essere comprate da tutti, ma gli acquisti saranno chiaramente appannaggio dei grandi player finanziari, come succede con tutti i titoli importanti.
La nuova società — che potrebbe rivendicare, ad esempio, la proprietà di una parte della foresta amazzonica — sarà poi soggetta a norme contabili, fra le quali è compreso un nuovo “Statement of Ecological Performance creato dallo IEG: il valore finanziario del flusso di servizi ecosistemici e le attività che li producono”.
Il valore attribuito al flusso dei servizi ecosistemici è la chiave di volta ed è controllato da persone come Robert Herz dello IEG (membro anche del CdA della banca Morgan Stanley).
Come affermato dallo stesso IEG attraverso la piattaforma NYSE “… lo IEG converte il valore dei beni naturali in capitale finanziario, per fornire ai proprietari un modo per beneficiare finanziariamente del valore dei loro beni naturali”.
Ma le ricompense andrebbero anche ad azionisti come ad esempio la BlackRock, che possono creare “transazioni finanziarie che valutano i beni naturali, permettendo loro di riconoscere, partecipare e preservare il valore della natura“.
In questo modo possono trarre profitto dai loro stock azionari. A questo punto, la porta è spalancata a qualsiasi manipolazione.
Secondo la dichiarazione dello IEG, i proventi dell’IPO della NAC possono essere utilizzati dai Governi sponsor come meglio credono.
Questo significa che un qualsiasi regime corrotto in Ucraina, Messico o Libano potrebbe usarli per comprare armi o qualsiasi altra cosa. Le opportunità di abuso, in effetti, sono sbalorditive.
Il fatto che la truffa della NAC sia orchestrata dalla Fondazione Rockefeller è decisamente rivelatore.
Da più di un secolo, questa Fondazione è stata alla base di ogni grande trasformazione volta a portare il controllo nelle mani di un’oligarchia globale impegnata, fra le altre cose, nella riduzione della popolazione.
La Fondazione Rockefeller ha creato le distruttive “piante brevettate OGM” insieme ai diserbanti tossici come i glifosati, che stanno rovinando l’approvvigionamento alimentare e avvelenando le nostre acque.
La Fondazione sta giocando un ruolo-chiave anche nella strategia dei lockdown legati alla pandemia di Covid, così come nella riorganizzazione della produzione alimentare mondiale per distruggere l’”agricoltura autosufficiente” in favore di una “sostenibile” senza carbonio.
Il progetto del NYSE e della Fondazione Rockefeller non promette benefici per l’umanità o per la natura, ma solo per il trust del denaro.
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Link: http://www.williamengdahl.com/englishNEO23Nov2021.php
Scelto e tradotto da Franco