E’ chiaro che, per chi ha sale in zucca, ovvero per chi ama fare i compiti a casa avendo gli strumenti anche culturali per lo scopo, farsi vaccinare oggi di COVID rappresenta un grande rischio. E non parlo solo di test di sicurezza che NON hanno seguito le fasi canoniche, come previsto normalmente dall’EMA, come è il caso dei vaccini COVID. Ossia implicando, oggi per domani, un potenziale “effetto talidomide“, con rischio elevatissimo per chi si è vaccinato; memore dello scandalo di detti farmaco anni ’60 e ’70 in cui la bassa sperimentazione sulle donne incinte causò la nascita di migliaia di bambini focomelici.
Da tale rischio concreto e materiale deriva il principio, quando si parla di salute, di “massima precauzione”, principio normalmente applicato in ambito medico, quanto meno pre-COVID; ossia, visto che la vita è una, visto che certi principi attivi possono minare l’esistenza in modo IRREVERSIBILE, bisogna essere ragionevolmente sicuri che non facciano danni.
Ovvero, da tale impostazione nasce la necessità di fasi di test PREVENTIVI in serie su medicamenti messi a disposizione della popolazione; e NON in parallelo, come fatto oggi coi sieri COVID ad esempio, vedasi immagine ufficiale di EMA, sopra. Con test che durino il tempo necessario per avere ragionevoli certezze sugli effetti anche indesiderati.
Oggi col COVID è saltato tutto, lo schema di test di sicurezza intendo; sembrerebbe addirittura essere tornati – sembra – quasi ai tempi della talidomide. E per quale ragione? Perchè il COVID uccide tantissimo? Perchè non ci sono medicine per curare la “terribile” malattia?
Suvvia, oggi il COVID non uccide tantissimo, anzi uccide poco; uccideva solo all’inizio perchè si sbagliavano le cure e non si volevano , anzi si vietavano, le autopsie. Oggi ci sono le cure, i famosi monoclonali ad esempio, che funzionano (tali medicine anti-COVID esistono da tempo, ndr)
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Dunque, oggi prendere rischi inutili sui vaccini COVID è chiaramente inaccettabile, per chi analizza i fatti.
Parimenti, qualcuno chiede al popolo di vaccinarsi massivamente ed in modo ripetuto per delle varianti COVID che nascono negli angoli del mondo, come sempre succede per malattie che hanno radici simili, il coronavirus ad esempio, tipico virus del raffreddore (che non si riesce ad estirpare e/o non ha senso vaccinare perchè muta troppo velocemente, ndr)
E tutto questo in forza di una ridotta efficacia del vaccino, immagino sulle varianti stesse (vedasi articolo del Corriere della Sera, sotto); ma usando come prevenzione lo stesso principio attivo usato l’anno precedente, solo in dose accumulativamente maggiore, ovvero nel corpo che subisce l’inoculazione seriale dello stesso principio attivo. Per farvi capire, è come se vi chiedessero di fare il vaccino per l’influenza del 2022 usando lo stesso anti-influenzale del 2021, non torna proprio (che ci spieghino dunque! Non lasciando briglia sciolta solo ai giornali, a fare da supplenti alla mancanza di informazione indipendente ovvero con in dibattito serio, con tutte le fazioni, pro e contro, pubblicamente coinvolte, ndr).
Colpa delle varianti…
Sullo sfondo si staglia la lugubre figura, in questo caso, di Paracelso, con il suo insegnamento universale “E’ la dose che fa il veleno“…
Già quanto sopra è abbastanza per far nascere dubbi. Che poi si riducono al rischio beneficio su ogni medicamento/vaccino: che vantaggi si hanno a vaccinarsi in relazione ai rischi corsi con il medicamento?
In breve, nel caso del COVID i rischi da vaccino sono tecnicamente sconosciuti, ad oggi, visto che le fasi di test in forma canonica non sono state completate, come previsto dagli enti regolatori come l’EMA; dunque tali effetti si possono solo ipotizzare. Tradotto: quello che vi succederà a seguito dei vaccini COVID, come effetti collaterali, lo scoprirete solo dopo, fra un po’, senza sapere però fra quanto tempo.
Al LINK
Essendo uno che non ama nemmeno andare al casinò, potete immaginare come possa interpretare la situazione attuale.
E senza mettere in conto gli allarmi di eminenti scienziati/Nobel di fama mondiale sui rischi vaccinali COVID (su tutti, Montagnier, Tarro, Malone e molti altri), oggi messi in subordine ai Bassetti di turno. Ossia dando più peso mediatico a gente che, basta andare a verificare, ha – base fatti – conflitti di interesse enormi, dichiarati in documenti ufficiali, ad es. compensi per le principali case farmaceutiche che producono vaccini COVID: bisogna davvero chiedersi come sia possibile accettare che costoro difendano i vaccini in TV, di fatto con poco o nullo contraddittorio (…).
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Oggi però c’è un elemento ulteriore, formale, a rendere la situazione davvero tragica: “Circulation”, la rivista scientifica, una delle più importanti del settore, oltre 70 anni di storia, “peer reviewed”, ossia verificata da un panel indipendente di esperti, ha pubblicato uno studio che ha del clamoroso. Dice chiaramente che i vaccini mRNA sono pericolosi in quanto, dati alla mano, base tecniche di indagine consolidate, determinerebbero “modifiche interne” al corpo umano (la faccio semplice, per i lettori, chi vuole approfondire vada alla fonte indicata), diciamo così, possibilmente anche letali, quanto meno se portassero – come sembra – all’insorgere di cardiopatie tipo miocardite (miocardite, che è malattia grave, ossia una malattia che a 5-6 anni presuppone la morte di circa il 50% di chi ne è affetto, secondo stime pubbliche riconosciute dalla scienza ufficiale, al LINK)(anche al LINK, in italiano, articolo)
Quanto scritto nella rivista è dirimente:
“We conclude that the mRNA vacs dramatically increase inflammation on the endothelium and T cell infiltration of cardiac muscle and may account for the observations of increased thrombosis, cardiomyopathy, and other vascular events following vaccination.“
“Concludiamo che il mRNA vacs aumenta drammaticamente l’infiammazione sull’endotelio e l’infiltrazione delle cellule T del muscolo cardiaco e può spiegare le osservazioni di aumento della trombosi, cardiomiopatia e altri eventi vascolari dopo la vaccinazione.”
Il riferimento alla pubblicazione è al LINK.
Chiaramente il nostro ruolo è osservare e, nel caso, stigmatizzare comportamenti ipoteticamente se non apparentemente assurdi da parte dei policy makers. Comportamenti apparentemente assurdi come quello, ad esempio, di non aprire un dibattito serio sulla pericolosità dei vaccini, in relazione ai rischi che si corrono ed alla pericolosità della malattia.
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Ben inteso, siamo consci che si sta parlando soprattutto in rete – sempre di più – di depopolamento mondiale, direi ad ogni piè sospinto. E che secondo qualcuno i vaccini COVID, iniettati nel caso dosando placebo e principio attivo in modo non precisamente causale (…)(vedasi scandalo di Roma col placebo per ai VIP, scandalo puntualmente insabbiato), ossia salvando AD ESEMPIO qualcuno (…) ma non la massa, possano essere nel caso lo strumento del depopolamento (…).
Noi osserviamo anche tale scuola di pensiero, non prendendone parte, ossia senza esporci, nè a difenderla, nè ad approvarla o a combatterla. Osserviamo e basta, senza giudicare.
Va però aggiunto che SE – nel caso – tale follia di vaccini arbitrari iniettati come placebo/principio attivo del vaccino COVID inoculato in modo non casuale ma mirato (…), ossia in assenza di sufficiente prevenzione per i danni potenziali da vaccino, ovvero in forza di eventuali danni futuri rilevanti a chi si è inconsciamente vaccinato (relativamente ai possibili effetti collaterali magari anche mortali), si materializzasse il “rischio vaccino”, ossia in danni concreti per i pazienti inoculati, allora la popolazione avrebbe tutto il diritto di chiedere giustizia.
Anzi, temo che in un caso del genere si parlerebbe non solo di giustizia ma anche di vendetta, visto cosa successe ad esempio a piazzale Loreto. Certamente, nel caso in specie, come non condannai nè applaudii la foga animale dell’evento di fine seconda guerra mondiale (riconoscendo l’ineluttabilità diciamo “popolare” dell’assioma “causa-effetto”, quanto meno in casi estremi), ritengo che farei lo stesso anche questa volta, ripeto il “nel caso” a scanso di equivoci.
Ossia, encore “nel caso”, ammetto che osserverei freddamente gli eventi, raccontandoli. Il giudizio spetterebbe infatti ad altri.
Troppo non torna nella gestione scellerata del COVID, sembra davvero che ci sia qualche lato oscuro che viene taciuto. Basta pazientemente aspettare (ed osservare) e capiremo tutti il motivo di cotanta follia.
MD