Itxu Diaz per The National Review
Il problema di ogni socialista che sogna di essere Ebenezer Scrooge è che il più delle volte non ha la genialità di Dickens nel raccontare le storie.
E così i sinistrorsi, nonostante puntino sempre più in alto nel tentativo di cancellare il Natale, hanno comunque lo stesso successo di Bill Gates nel vendere bistecche sintetiche, per la loro mancanza di talento.
Gli ultimi a provarci sono stati i membri della Commissione Europea, il cimitero degli elefanti politici.
Sono a tal punto nel limbo politico da rendere difficile distinguere quando sono seri da quando stanno mettendo in scena una specie di scherzo alla Babylon Bee.
Se il padre fondatore dell’UE, Konrad Adenauer, dovesse risorgere dal mondo dei morti, entrerebbe nel palazzo Berlaymont di Bruxelles con una frusta in mano e farebbe la stessa cosa di Gesù quando il Tempio fu invaso dai mercanti.
Adenauer, che era un uomo intelligente (e, forse, prevedendo come sarebbe finita l’UE), si lamentò una volta che: “… visto che Dio ha limitato l’intelligenza dell’uomo, è ingiusto che non lo abbia fatto anche con la sua stupidità”.
La socialista maltese Helena Dalli ha l’onore di occupare la posizione più inutile della Commissione Europea, il che è tutto dire perché la concorrenza è davvero molto alta.
Il suo titolo è: “Commissario per l’Uguaglianza”.
Qualche giorno fa ha fatto circolare un documento interno, “Linee Guida sulla Comunicazione Inclusiva”, chiedendo ai funzionari dell’UE di non augurare “Buon Natale” ma “Buone feste” … per non offendere i non-cristiani.
Dopo che il quotidiano italiano Corriere della Sera ha portato alla luce il documento, la Dalli ha ottenuto un successo immediato: in meno di due ore l’espressione discriminatoria “Buon Natale” era diventata un trending-topic in tutt’Europa.
La signora Dalli ha trovato la sua cassetta postale traboccante di migliaia di “cartoline di Natale” contenenti il messaggio offensivo e inclusifobico “Buon Natale, Helena”. Geniale!
I cristiani dovrebbero ringraziare di cuore la Dalli per questa sua campagna, perché ha ottenuto due importanti risultati.
Ricordare a tutti noi europei: a) che i burocrati stanno buttando via i nostri soldi per una cosa chiamata “Commissione per l’Uguaglianza”; b) che la cosa giusta da fare, in questo periodo dell’anno, è dire “Buon Natale” se non si vuol sembrare sciocchi come chi ha concepito quelle “linee guida”.
Poche ore dopo la sua pubblicazione il Natale non solo non era più cancellato ma, al contrario, ad esserlo era stato il documento del “Commissario per l’Uguaglianza”.
Sospetto, naturalmente, che a dar veramente fastidio alla Commissione Europea non sia stato il contenuto del documento, ma il fatto che sia venuto alla luce.
Ma ci sono ancora dei “giusti” a Sodoma e qualche funzionario ben intenzionato ha deciso di farlo trapelare alla stampa. Altrimenti, la Commissione non avrebbe dovuto fare quell’imbarazzata marcia indietro.
Davanti alla polemica che ha scatenato, la Dalli si è rivelata un’eccellente umorista.
Ha rilasciato una dichiarazione in cui annunciava il ritiro delle sue “Linee Guida” scusandosi (a dire il vero un po’ a modo suo) perché: “… le Linee Guida hanno chiaramente bisogno di più lavoro”.
Tuttavia, anche così ha fatto un errore. Le “Linee Guida” non hanno bisogno di più … ma di meno lavoro. Prima, durante e dopo.
D’altra parte, scavando nel profilo Twitter della Commissaria, ho potuto verificare che, se da un lato non ha voluto rischiare di offendere i non-cristiani con biechi saluti natalizi, dall’altro non ha perso una sola occasione per esprimere i suoi auguri ai musulmani, con affettuosi tweet in occasione di ogni grande festa islamica.
Mi dispiacerebbe davvero dover pensare che il Commissario di un qualcosa che dovrebbe essere molto cristiano, come l’Europa, abbia un problema con … i cristiani!
Ma, forse, è stata solo sfortunata quando è finita a Bruxelles. Avrebbe potuto portare l’uguaglianza — che so? — presso il governo dell’Afghanistan.
Forse lì le sue “Linee Guida Inclusive” sarebbero state accolte con una standing ovation da parte dei Talebani, con tre o quattro giorni di festa nazionale e con i kalashnikov che sparano per aria.
Anche se è stata solo la parte natalizia delle “Linee Guida” a guadagnare i riflettori, in verità ogni sua pagina è un vero tesoro. Un magnifico promemoria della follia imperante dei nostri tempi.
Raccomanda di evitare il termine “cittadino immigrato” perché esclude gli “stranieri illegali” che non hanno la cittadinanza … scoraggia furiosamente l’uso del termine “vecchio” perché potrebbe offendere, suppongo, gli anziani … vieta di dire “malato di AIDS” perché potrebbe essere un modo molto non-inclusivo per dire a qualcuno che è malato di AIDS … e, tenetevi forte, mette in guardia contro l’uso indiscriminato di espressioni generiche come “John e Mary” per riferirsi a una coppia europea, perché sono nomi occidentali che potrebbero essere “offensivi”.
“Evitare di considerare che chiunque sia cristiano” — conclude il documento — “perché dobbiamo essere sensibili al fatto che le persone possano avere tradizioni religiose diverse”.
Ed è giusto così.
Io stesso, oltre ad essere cristiano, appartengo alla “Chiesa Contro la Stupidità”, un credo minoritario che aggrega chi crede che l’UE sia un nido di pazzi, composto da comunisti travestiti e da burocrati “risvegliati” di seconda generazione, impegnati ad annacquare le tradizioni della vecchia Europa dalla quale, peraltro, vengono pagati puntualmente ogni fine mese.
Quindi, pretendo che la Dalli sia sensibile anche con me.
Io e i miei fratelli della “Chiesa Contro la Stupidità” troviamo terribilmente discriminatoria la sola esistenza, nell’UE, di una “Commissione per l’Uguaglianza”.
E’ blasfemo che qualcuno scriva un tale cumulo di sciocchezze pagato con i soldi delle nostre tasse e, soprattutto, è inaccettabile che questa donna si chiami “Helena Dalli” — perché è una terribile offesa per chiunque si chiami Helena (o che di cognome faccia Dalli) e che, al contrario della Commissaria, sia un esempio di serietà, di attaccamento al lavoro e di competenza, con un sano livello di funzionamento cerebrale.
A proposito, quasi dimenticavo: Buon Natale, Helena Dalli!
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Link: https://www.nationalreview.com/2021/12/despite-the-eus-best-efforts-christmas-is-not-canceled/
Scelto e tradotto da Franco