Il governo italiano, chiaramente, sragiona nelle sue leggi anti-COVID, oggi. Ricordo infatti che la Francia ha cancellato i progetti di Green Pass, la Gran Bretagna idem. La Svezia mai ha imposto nulla. Anche la Svizzera è cauta in materia. E gran parte degli States non impongono alcuna vaccinazione obbligatoria per il COVID. Facciamo prima a dire dove ci sono, le imposizioni COVID liberticide, che ricordano l’inizio del nazismo: ad oggi, ci sono in Austria, Italia ed Israele. Proprio tre paesi che identificammo mesi fa tra quelli che avevano sistema previdenziali tecnicamente in fallimento (la Francia, in un sussulto di democrazia, ha cancelllato via Assembla, tale disposizione, pochi giorni fa). Non avendo alcun senso compiuto ripetere serie di vaccinazioni universali ogni 3 o 4 mesi
Ossia, per l’Italia è l’INPS che è già fallito, per intenderci.
IL MOTIVO DELLO SRAGIONARE E’ CHE NON ESISTE PIU’ ALCUN MOTIVO LOGICO PER IMPORRE UNA VACCINAZIONE INTRINSECAMENTE RISCHIOSA, oggi.
Si, perchè – come evidenziato dal prof. Frajese, probabilmente il virologi più titolato d’Italia, nella sua presentazione al Senato di alcune settimane fa – il vaccino COVID è intrinsecamente rischioso. Questo, fattualmente, perchè non ha terminato i test standard di sicurezza di sicurezza previsti dall’EMA, checchè i media ne dicano.
Ed anzi trattasi di un farmaco/medicamento/siero sperimentale, visto che la sperimentazione termina – come ben sottolineato dal prof. Frajese – tra il 2023 ed il 2024 .
Siero che non si può nemmeno dire essere un vaccino, tecnicamente parlando. Infatti in vaccino previene le malattie, mentre invece sappiamo che in terapia intensiva ci sono molti vaccinati COVID. Ma questo, lo ammetto, potrebbe essere argomento che potrebbe essere contestato.
Restiamo dunque a quanto è invece incontrovertibile, potendo affermare che NON C’E’ PIU’ NESSUNA EMERGENZA nella terapie intensive, in Italia. E questo ve lo dice il ministero stesso. Il grafico, al titolo, lo dimostra.
Un l’ultimo dato importante, prima di passare all’analisi diciamo tecnica, per ipotesi, sebbene per sommi capi: stante l’inutilità tecnica di bloccare l’economia per una emergenza da virus che non esiste, ci deve essere un motivo, una giustificazione occultata, che discuteremo nelle ipotesi più innanzi.
Il punto da sottolineare però è che oggi, dopo la presentazione al Senato del prof. Frajese, i policy makers italiani sono stati resi eruditi in modo dimostrabile, checchè ne dicano i comitati tecnici, dei rischi da vaccino COVID. Ossia nel caso specifico del rischio talidomide che si sta facendo correre alla popolazione intera.
Tale conoscenza diretta e dimostrabile del rischio che si sta facendo correre alla popolazione significa che policy makers e amministratori potranno essere messi in mora, ossia denunziati alle pubbliche autorità, in caso di danno da vaccino (…).
In quanto l’emergenza sanitaria – supposta o reale – può essere superata con farmaci rischiosi solo nel momento in cui non sia evidente che tali rischi invece esistono, eccome. L’esperto prof. Frajese al senato è argomento più che sufficiente per tale fine.
A tale punto, visto che un’informativa sul rischio da vaccino c’è stata, le cose cambiano; dunque chi decide altrimenti – ossia decide si superare il principio della massima precauzione in nome dell’emergenza, che oggi non c’è per altro – lo fa a suo rischio e pericolo. Ovvero di dover rispondere in caso di danni dimostrati e correlati da vaccino, anche in futuro, ovvero anche con tutte le proprie sostanze, a richieste di danni, se tali danni ci saranno (ripeto, in modo dimostrabile)(…).
Chiaramente è essenziale NON firmare il consenso informato. O meglio se lo si vuole firmare bisogna specificatamente derogare ad alcune disposizioni in esso contenute, che possono mettere a riparo i policy makers (…).
Detta correzione al consenso informato va fatta da un legale e nei termini di legge per la notifica (…).
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IL FUTURO TECNOLOGICO: LA MADRE DI TUTTE LE DISTOPIE
Ora passiamo alle elaborazioni dei dati fattuali che vediamo ogni giorno, facendo qualche ipotesi diciamo laterale, alla Del Bono (ovvero vestendo a turno i vari cappelli di svariato colore per l’analisi della realtà, ndr).
Chiamasi anche “educated guess“.
Solo uno stupido può infatti immaginare che non ci sia un fine “non detto” dietro a tutta questa apparente follia vaccinale governativa. Ossia, sarebbe un errore fatale ipotizzare che a Roma siano tutti scemi. Ed anche immaginare che “per sbaglio” abbiano magari nominato un fesso apposta a capo della vaccinazione di massa, come mondialmente fu Eichmann per i nazisti nella “gasazione” non solo degli ebrei (infatti tale “fesso” fu l’unico che venne cd. “appeso”, al contrario dei suoi mandanti, in tema diretto di Olocausto, non fu un caso).
Forse, e sottolineo il forse – a pensare male – potremmo oggi essere innanzi ad una possibile “coscienziosa” azione di selezione della popolazione italica.
Meglio detta, visto che l’INPS è tecnicamente fallito e dunque i pensionati sono troppi ed economicamente insostenibili (…), probabilmente il fine di qualcuno che sta “in alto”, gente interessata a mantenere il possesso di enormi possedimenti e capitali senza condividerli nelle more di un crack previdenziale ad esempio, potrebbe essere quello di eliminare una selezionata parte della popolazione italiana. Ossia eliminare ad es. le pensioni in eccesso, in quanto diventate un costo insostenibile per lo Stato.
Tutto questo ipoteticamente, ben inteso (…).
Sebbene prove materiali sull’utilità di un intervento teorico sono presenti sula stampa nazionale (LINK)(“Pensioni e morti Covid: Inps risparmia 11,9 miliardi – Gli effetti dell’epidemia di Covid nel 2020 produrranno un bilancio positivo sui conti dell’Inps calcolati nei prossimi dieci anni –“, 7 Aprile 2021; a stima, per salvare l’INPS ce ne vorrebbero oggi da 7 a 10 volte tanti nei prossimi 5 anni, circa, ndr)
In tale contesto si potrebbe mettere in campo, in una cinica ipotesi di lavoro, a dei vaccini “rischiosi” dedicati specificatamente agli over-50 anni; che poi sono quelli che prossimamente andranno in pensione. E che potranno/potrebbero far saltare definitivamente i conti dell’INPS, di qui a breve.
Ben sapendo che l’EU sarebbe certamente favorevole ad un epilogo simile, non al metodo usato ben inteso; a patto di non sporcarsi essa stessa le mani, ossia lasciando fare ai kapò locali, per una soluzione che, salvando l’INPS, di fatto salverebbe anche l’esistenza dell’Euro. Moneta unica altrimenti destinata a terminare per i danni ingenerati nei paesi europeriferici (…)..
All’uopo potrebbe entrare in gioco un vaccino che, nella migliore delle ipotesi, potrebbe fare una strage, modello talidomide. Ma nel caso, strage mirata. E con numeri esponenzialmente più elevati (…)
Notate: tutto questo resta una semplice ed ipotetica discussone teorica; che però avrebbe il pregio di inquadrare i folli eventi che stiamo osservando da troppo tempo.
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VACCINO TECNOLOGICO OPPRESSIVO? O QUALCOSA DI PIU’?
O anche, secondo alcuni – noi ad oggi non ci sentiamo di sposare tale tesi, anche se il discorso tecnicamente è plausibile – anche di controllare la popolazione.
Mi spiego: se come sembra il vaccino potrebbe contenere grafene, tale grafene – è dimostrabile, come sostanza – sarebbe fisicamente sensibile ai campi elettromagnetici 5G (vedasi fonti citate, di seguito).
Essere “sensibile” al 5G significa che, a frequenze opportune, andrebbe in risonanza; ossia – per capirci – può diciamo anche “vibrare”. Se tale grafene fosse introdotto nel corpo umano e poi, grazie a qualche vettore ad esempio magnetico, fosse convogliato in organi sensibili, su tutti il cervello, una esposizione ad una frequenza specifica a livello del 5G potrebbe ad esempio causare effetti assai deleteri (…), quanto meno in linea teorica.
Effetti che potrebbero essere – a livello ipotetico – non solo la morte, ma anche e soprattutto stordimento, febbre o altro, non è dato sapere cosa. Nè si può speculare, nel presente consesso, a che frequenze/potenze questo potrebbe succedere (e anzi cosa potrebbe succedere alle varie frequenze/potenze di campo elettromagnetico applicato, ndf).
Va però specificato che il 5G ha una peculiarità diciamo unica per i sistemi di telecomunicazione attuali: funziona con frequenze che vanno diciamo da 3 GHz a poco meno di 50 GHz, quanto meno tenendo presente il protocollo predisposto da Verizon negli USA (teoricamente potrebbe andare fino a 300 GHz, ma dopo si passerebbe al campo infrarosso, …)..
Per farvi capire, un forno a microonde, che scalda le molecole polari, funziona ad 1/50 circa delle frequenze nella forchetta più alta del 5G. Ovvero il 5G, a potenze e frequenze opportune, potrebbe “scaldare” selettivamente e/o localmente un corpo umano, se fosse iniettato nel corpo (ripeto: in linea teorica).
Appunto, in linea del tutto teorica, sulla base di studi scientifici accreditati, il grafene contenuto in un ipotetico medicamento iniettato nel corpo umano, potrebbe entrare in risonanza a determinate frequenze. Particolarmente interessante è rilevare che esistono studi referenziati che analizzano precisamente il comportamento del grafene con campi elettromagnetici fino a 20 GHz e poi anche fino a 40 GHz (…).
Quello che si evince, nel caso in specie, è che il grafene sarebbe in grado, entrando in risonanza, di trasmettere segnali a livello di Gigahertz, come indicato sopra (…)(…).
Il fatto che si generi un riscaldamento puntuale, sulla particella di grafene, è una mera conseguenza fisica: infatti una risonanza tende a scaldare, diciamo così – a maggior ragione – se si parla di un elemento 2D, ossia senza la terza dimensione, visto che detto grafene è tecnicamente un foglio mono atomico come spessore (…).
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Voi capite dunque che le implicazioni teoriche possibili, se il grafene fosse davvero presente nei vaccini e venisse messo all’interno di un campo elettrico/elettromagnetico opportuno, ossia a 20 o anche 40 GHz di frequenza, sarebbero a dir poco impensabili; ossia si potrebbero causare conseguenze che dire indesiderate è dir poco, per gli esseri umani che dovessero “contenere” dentro di se, appunto, il grafene (la potenza del campo elettromagnetico nel caso mi sento di dire che sarebbe meramente solo lo switch iniziale, come potenza minima, per l’innesco degli effetti di risonanza e correlati, ndr).
Evito qualsiasi discussione, nel presente contesto, sulle frequenze pulsate tipiche del campo 5G, elemento (importante) che complica inutilmente una digressione qualitativa, introduttiva e meramente teorica come la presente (…).
Passare ad un controllo indiretto delle masse con una esposizione dosata di energia elettromagnetica nelle frequenze giuste potrebbe essere dunque un’opzione tecnicamente/teoricamente possibile. Come anche, in teoria, utilizzare forti campi 5G nei pressi di ospedali geriatrici per indurre effetti più incisivi a pazienti lungodegenti (…), parlo di soggetti contaminati al grafene, se vogliamo essere davvero cinici nelle ipotesi.
Come ben capite – lo sottolineo benissimo, a scanso di equivoci – qui non siamo a discutere se ci sia grafene nei vaccini o meno; prendendo comunque atto che – sembra – alcuni scienziati lo avrebbero trovato nel contenuto delle fiale (…)(LINK, LINK)(LINK). Riteniamo infatti che il paper, documentato, tracciato, referenziato, del prof. Campos, sopra citato, assieme al commento della rivista Forbes che lascia aperta la possibilità che detto grafene sia contenuto nei vaccini, sebbene attenda verifiche ulteriori, rappresentino insieme l’approccio più coerente in materia, con la necessità di dovuti ed urgenti approfondimenti sulla materialità del caso (ndr).
Siamo infatti, nel presente contesto, a meditare per sommi ed ipotetici capi su cosa potrebbe succedere se tale grafene, ipoteticamente iniettato in un corpo umano, fosse messo in risonanza da un campo elettromagnetico assimilabile a quello del 5G. Ben sapendo che esistono degli studi riconosciuti in riguardo, che affrontano tale problema fisico, quanto meno sugli effetti correlato 5G-grafene (…).
Va per altro ricordato che le armi a micro-onde sono da tempo studiate negli ambienti militari. Emerse per altro in passato, tra le righe, che la morte di Giuliana Sgrena, sventata per miracolo – ovvero per merito del martire Nicola Calipari, che le fece scudo – sarebbe potuta forse essere collegata ad alcuni reportage mai usciti della stessa Sgrena su strane armi ipoteticamente utilizzate a Falluja (cfr. William Thomas, Electromagnetic weapons “tests” in Iraq, Tue Jan 25, 2005, MICROWAVING IRAQ: ‘”Pacifying” Rays Pose New Hazards In Iraqi ‘, by William Thomas) (…).
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Per tale ragione inauguriamo oggi una serie di interventi, di cui questo è solo il tableau de bord. I piatti forti saranno le analisi specifiche, visto che ad oggi abbiamo dato solo tracce generiche; ovvero meri argomenti di approfondimento futuro. Ossia ospitando esperti mondiali in grado di chiarirci cosa possa implicare un eccesso di tecnologia sanitaria, scoprendo ad es. lo stato anche e soprattutto dell’arte nelle implicazioni tra 5G e grafene.
(I discorsi militari sono e saranno totalmente esclusi, per principio, ndr).
Discorso assai interessante per gli ingegneri ed i fisici che sono “a bordo” di questo sito, per altro.
MD