Dobbiamo ritrovare lo spirito di carità e di misericordia, dobbiamo ritrovare il messaggio di Cristo, dobbiamo ricreare comunità forti e desiderose di esprimere il meglio dei loro componenti.
Il materiale umano è disponibile in grandi quantità. La crisi coscienziale e fenomenica acuitasi negli ultimi due anni ha fomentato il più grande risveglio a livello individuale a memoria d’uomo.
E’ necessario creare collegamenti non solo locali o nazionali, ma anche a livello internazionale. E’ fondamentale collegare e mettere in comunicazione le menti più brillanti del pianeta affinché indichino una nuova strada, strada già spianata dall’avanguardia intellettuale e animica composta da quelli che l’esoterista Giorgio Rossi indica come gli iniziati della strada.
Una nuova società si profila tra i gangli irsuti di questo scempio che si accartoccia sempre più.
Ci ritroveremo a convivere con coloro che ci hanno vietato l’accesso ai locali, alle palestre, alle piscine, alle tabaccherie e in primis al lavoro. Questi che con gioia malcelata ci hanno discriminato che cosa faranno quando il loro mondo fatto di lasciapassare si sgretolerà come un castello di sabbia dinnanzi a un’onda notturna?
Come ci riaccoglieranno nei loro bar, nei loro ristoranti, nei loro luoghi di incontro gli ex-responsabili? Ci saluteranno di nuovo dopo averci accusato di essere degli untori, degli appestati? Dopo averci augurato la morte e averci paragonato a dei cani? Dopo aver riso delle nostre sventure e delle nostre disperazioni?
A quale trasformazione assisteremo nei prossimi anni? Un senso di disagio scivolerà tra le coscienze? O si farà finta di niente?
E noi invece? Noi come faremo? Noi che abbiamo resistito, noi che abbiamo sofferto la discriminazione?
Perché anche noi non siamo esenti da colpe, se in questa storia ci sono colpe. Voi direte: noi? Ma noi siamo i più intelligenti! Abbiamo provato in ogni modo a convincere quei bricconi che avevamo ragione! Ma loro non ci hanno ascoltato!
Siete sicuri? Da quale pulpito avete parlato? Perché vi siete eretti a moralizzatori? Se loro vi parlavano con aggressività, perché voi avete risposto con altrettanta veemenza?
Non lo sapete che è impossibile convincere qualcuno a cambiare idea? Non ve ne siete accorti in questi due anni, che se uno ha deciso che esistono gli unicorni non sarete voi con un discorso razionale e logico a convincerlo del contrario?
Quindi “noi che abbiamo capito” limitiamoci ad ascoltare il prossimo, ad accettarlo per quello che è e per quello che pensa e se è diverso da noi non insultiamolo, augurandogli cose orribili.
Non dobbiamo “andarci pesante” con chi ha fatto una scelta diversa dalla nostra. Non dobbiamo dirgli con un ghigno di soddisfazione che tra qualche anno morirà sicuramente. Questa è la via per corroborare quella frattura sociale che è stata preparata ad arte dai nostri politicanti sotto l’impulso di menti più sopraffini.
Ringraziamo addirittura i nostri politicanti per essere dei pessimi esecutori. Pensate se fossero stati dei fini ragionatori, dei sadici ideologi, dei convinti sostenitori di un paradigma totalitario e intollerante.
Invece per nostra fortuna altro non sono che dei mentitori seriali, buoni solo a urlare in televisione, figli di un mondo post-ideologico, che fa delle bruttura il suo unico e insuperabile paradigma.
Nemmeno a “Scherzi a Parte” avremmo trovato una locandina (non solo di cattivo gusto), ma di un’idiozia che probabilmente ha messo in difficoltà anche i più convinti covidioti.
#Giornatadellamemoria, Mattarella: "Ci invita a prevenire e combattere ogni germe di discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola". https://t.co/gqdCpiWsQS
— Adnkronos (@Adnkronos) January 27, 2022
#CaffèSmile di Taranto pic.twitter.com/rmSsbMrnEg
— silvanaester (@silvanadimuro) January 27, 2022
Il cortocircuito è così evidente che il sistema sta fagocitando se stesso. Proprio in questo momento decisivo, di transizione verso la “Nuova Normalità”, quando questa è fragile e ancora sporca del liquido amniotico della società malata che l’ha generata, è tempo di colpire l’idra malefica che ci tiene prigionieri.
Perché è proprio ora che i poteri vigenti devono mostrarsi. Non possono più tirarsi indietro e devono commettere le peggiori nefandezze per instaurare quel sistema che tanto hanno sognato.
Questa sovraesposizione li rende deboli, vulnerabili, fragili.
Saremo in grado di rialzare la testa e di impedire che “la Nuova Normalità” prenda il sopravvento ovunque nel nostro Paese? Se il nostro Paese cade nella trappola della “Nuova Normalità”, allora anche il resto dell’Occidente verrà gradualmente travolto.
L’Italia è una delle teste del serpente. Forse la più forte di tutte in questo momento. Ed essendo la più forte di tutte è in grado di rigenerare anche le altre che adesso sembrano perdere quel vigore che le ha contraddistinte in questi due anni di follia.
Come dicevo prima sarà necessario reinstaurare lo spirito crsitiano. Noi non dovremo essere come loro. Noi non dovremo negare le cure a nessuno.
Questo non dovrà mai più accadere:
Non dovremo discriminare nessuno sulla base di un fatto così privato come la vaccinazione. Il lavoro non è un diritto di “un gruppo di privilegiati” che non dubita mai di nulla.
Se eliminiamo il dubbio dal dibattito pubblico, se esautoriamo il senso critico, etichettandolo come “complotto”, lo dirò chiaramente, siamo destinati a estinguerci nel giro di pochi anni.
Noi di MittDolcino abbiamo fatto di tutto in questi mesi per delineare il volto di un potere intransigente e senza scrupoli. Abbiamo coinvolto esperti internazionali che ci aiutassero a capire che cosa stava e sta succedendo. Abbiamo stretto collaborazioni e amicizie.
Non abbiamo assolutamente intenzione di fermarci e di abbassare il capo davanti a chi ci vorrebbe in ginocchio a elemosinare un lasciapassare per poter continuare a vivere.
Siamo solidali con tutti. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza a coloro che sono stati costretti a inocularsi questo farmaco, perché altrimenti non avrebbero sfamato la famiglia.
Saremo con loro nel momento del bisogno.
Prima di concludere questa mia riflessione vorrei che leggeste questa frase tratta dalla Prima lettera di Pietro (2:16):
“Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio”
Voi come vi siete comportati in questi due anni? Come uomini liberi o come uomini maliziosi?
l’Alessandrino
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