Qualche giorno fa abbiamo pubblicato la nostra intervista al Dott. Geert Vanden Bossche QUI
Noi in redazione abbiamo la sana abitudine di condividere i lavori e mi sono immaginato la difficoltà di Simone nel restare calmo, di fronte alle risposte così “reali” del grande scienziato.
Non è stata solo una demolizione di ogni narrazione del mainstream, ma un “uragano informativo” per usare la loro neolingua, dove chiamano un normale temporale “bomba d’acqua”.
Ebbene oltre all’indignazione derivante dalla cancellazione del video da YouTube di cui abbiamo già parlato ampiamente in un altro articolo, quello che più fa pensare è la mancanza di partecipazione al dibattito democratico pubblico.
Per tornare al titolo e meglio spiegare, mi aspetterei, in un paese democratico e libero, che i mezzi di informazione ospitassero tutte le idee.
Nel caso di specie quando si parla di scienza, mi aspetterei di vedere oltre alle solite facce note, anche persone come il Dott. Geert Vanden Bossche.
Vi garantisco che ce ne sono tante, se siamo stati capaci di trovarle noi con i nostri esigui mezzi, portandole in queste pagine, figuriamoci se non possono riuscirci testate giornalistiche o televisive ben più blasonate.
Solo se tutte le voci possono partecipare all’informazione, allora si ha libertà, Gaber ci aveva visto lunghissimo.
In effetti come può il decisore politico fare delle scelte in temi particolari e di grande specializzazione, se non dispone di tutte le informazioni?
Se non valuta filosoficamente prima e politicamente dopo tutte le possibilità reali presenti nell’arena?
Ed ecco quindi formarsi una politica ed un azione di governo che assomiglia sempre più ad un cibo in scatola dove si può scegliere solo il colore.
Difficile è quindi condurre questa italica nave alla mercé dei venti, fuori da secche e oltre le tempeste.
C’è un preconfezionamento delle soluzioni, proprio come il cibo pronto.
E gli Italiani che da sovrani sembrano sempre più essere degradati a sudditi, non possono nemmeno farsi da mangiare (a volte il senso è letterale), costretti a scegliere una delle tante scatolette colorate al gusto di…. sacrificio, oltre misura.
Cosa ha detto il Dott. Geert Vanden Bossche in estrema sintesi? Che l’ultima variante nota come Omicron infetta parecchio, ma normalmente i suoi effetti sono deboli.
Che gli anticorpi naturali sviluppati da un corpo sano sono più efficaci a combattere il virus e costruiscono un immunità più ampia sia per altre varianti che nel tempo.
Che vaccinare i bambini è una follia e potrebbe essere controproducente.
Lui è stato più forte nelle parole, ma io mi fermo qui, il tempo molto probabilmente gli darà ragione e vorrei che qualcuno rispondesse di queste cose in futuro.
Che ci sono cure adatte a guarire la maggior parte delle persone se usate bene ed in fretta, perché non è il virus ad essere pericoloso, ma una serie di cause successive al virus stesso.
Il Dott. Geert Vanden Bossche, uscendo dall’alveo scientifico ha detto anche un’altra cosa, la possiamo intravedere anche noi che scienziati non siamo.
Il conflitto di interessi, questo è un grande problema, per quanto impossibile eliminarlo è evidente che conflitti di interessi in questo campo, come in altri non devono esistere.
Altrettanti illustri scienziati potrebbero essere sopraffatti dal conflitto stesso, non si è mai completamente immuni da questo, perché esula dalla propria competenza scientifica e accademica, rientra nel campo dell’etica e delle percezioni personali.
Ecco che ancora una volta, la libertà è partecipazione.
Le ricerche scientifiche ad alto livello devono essere finanziate dallo stato, in laboratori ed università di stato, solo così il valente ricercatore (debitamente pagato) non avrà conflitti di interesse.
Nel mercato libero i conflitti sono fortissimi, si tratta in fondo della sopravvivenza dell’azienda in cui si lavora e si percepisce un reddito, quindi si tratta anche della sopravvivenza personale.
Lo stato non ha bisogno di lucro e può ignorare il mercato, l’unico conflitto d’interesse diventa politico cioè espressione dei cittadini, ed in ultima analisi interesse di tutti noi.
In questo senso lo stato deve partecipare alla ricerca scientifica come in altri ruoli, in modo importante.
Ringraziamo ancora il nostro ospite e ricordiamo che nonostante la censura, fortunatamente su Rumble la video intervista c’è QUI e non sembra che vogliano cancellarla.
Ed adesso che siamo in vista delle elezioni del presidente, noi ci auguriamo fermamente che il nuovo eletto abbia come noi, quella voglia irrefrenabile di gettare le scatolette preconfezionate fuori dalla finestra e finalmente prepararci da mangiare da soli.
Perché lo sappiamo tutti un pranzo fatto da noi “patrioti” sarà sicuramente migliore.
Sappiamo di essere capaci, è arrivato il momento di mostrare questa capacità ai nostri amici nel mondo, che ovviamente sono tutti invitati.
R.Z.
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Link alle foto: Foto di KoolShooters da Pexels con i nostri ringraziamenti all’artista
Image: OUT OF SERVICE TV SET. Foto di libero uso di KoolShooters da Pexels