Siamo di fronte a un Rinascimento e nessuno se ne accorge?
Siamo troppo occupati a guardare il problema che non notiamo oasi di umanità e di solidarietà sparse su tutto il territorio nazionale?
Perché è questo che viene spinto continuamente, sia dal mainstream che dalla cosiddetta controinformazione: problemi, catastrofi, vergogna.
Come possiamo anche solo pensare di rialzarci dalle macerie di un mondo ormai al capolinea se siamo oberati di terminologia fortemente negativa?
Non mi si prenda per un cultore della New Age e del benessere a tutti i costi. Non sono quel tipo.
Ma una volta analizzate le problematiche che affliggono la nostra società, dobbiamo cominciare a discutere delle eccellenze umane che sono dislocate tra le pieghe del dolore civile.
E dobbiamo capire che la vita è ciclica e non una linea retta. Ci disperiamo perché la nostra linea retta viene interrotta da ostacoli e da forze che non riusciamo a comprendere.
Ma un inverno non può durare all’infinito. Così come un’estate non può essere senza fine. Alla morte corrisponde la rinascita.
Nascita e morte sono i due punti coincidenti di un piano sul quale camminiamo.
MittDolcino vuole farsi portavoce di tutte quelle istanze che puntualmente vengono ignorate, forse per ignavia, forse per pigrizia.
Gli amici piemontesi che hanno partecipato a questa intervista multipla sono persone consapevoli e capaci. Sono persone che hanno una visione della vita e della società.
Come ci si è permessi di chiamarli NoVax, anche per un solo secondo? Etichettarli come “untori”, “irresponsabili”, “violenti” senza conoscerli, senza capirne le storie personali, senza mai averli guardati in faccia?
Perché è così. Si strilla, ma mai lo si fa guardando in faccia in un ambito neutro dove la persona accusata possa almeno difendersi.
Lo si fa al sicuro negli studi televisivi, si invoca l’amnistia per persone che non hanno fatto nulla..
Ascoltate tutta questa intervista. Ascoltate l’iniziativa vera dei veri cittadini. Perché questa è la vera voce di un popolo che non è d’accordo con questo scempio. Ma non solo non è d’accordo. Questo popolo propone, fa, agisce e vuole.
Non ci sono infiltrazioni politiche. Non ci sono i volti sicuri degli autodefiniti “guardiani del popolo”.
La lunga mano del potere ancora non è arrivata (attraverso la seduzione) a questa parte intonsa di popolo.
Non lasciamoci sfuggire questa occasione. Non lasciamoci fagocitare dalla diatriba partitica.
Noi stessi dovremo esprimere i nostri rappresentanti. Dovrà essere chi ha combattuto accanto a noi, chi ha sofferto con noi, chi è stato sospeso, umiliato, cacciato e discriminato.
Dovrà essere qualcuno che conosce i veri problemi dei cittadini perché è uno di quei cittadini.
Ringraziamo tutti i partecipanti. Saranno sempre benvenuti sul nostro blog.
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l’Alessandrino