Sostanzialmente lo scorso anno a nord del Gottardo gli stoccaggi gas NON sono stati riempiti, volontariamente, mai era successo questo in EU. Seppur in presenza di una aspettativa forte di switch tra virus e libertà, visto che per definizione nessun popolo può immaginare che il virus sia eterno (a meno che i governi siamo corrotti, venduti o abbiano molto da nascondere, ad es. causa loro errori, con secondi fini occulti insomma, …)..
Dunque, i dati a riprova della tesi sul mancato riempimenti stoccaggi li trovate nel pezzo dell’amico Maurizio Agostini, inutile io lo rifaccia, non avrei saputo fare meglio. Sotto.
La crisi del gas e le menzogne di regime (l’Italia rapinata delle sue riserve di gas?)
Il secondo punto è più nazionale.
Avete sentito qualche giorno fa Cingolani dire – ritengo – fesserie, come troppo spesso capita, la circa scorsa settimana, sui prezzi dei carburanti, soluzione alla crisi energetica ecc. E qui si dovrebbe aprire un dibattito serio su chi sono quelli che contano a Roma, oggi; ossia di chi sono i loro parenti. Ritengo infatti che ormai si siano selezionati come casta immarcescibile che si autorigenera: sono sempre gli stessi, nipoti, figli, amici e parenti di chi ha ricoperto ruoli apicali passati. Cadreghe che non si vuole mollare, al limite passandoli alla prole…
E’ il micidiale familismo amorale applicato alla politica, su base romanaccia, che sta devastando il paese.
I risultati? Sta di fatto che sono state dette cazzate micidiali. Infatti il prezzo della benzina e diesel, rappresentati rispetto al petrolio, NON sono tremendamente fuori schema, oggi.
Infatti il petrolio va valutato in euro, non in dollari, per compararlo – mele con mele, pere con pere – al prezzo dei carburanti nazionali, oltre a fare attenzione alla volatilità di breve, che inevitabilmente “droga” i prezzi di breve. Stupisce che un ministro – che dovrebbe essere una testa d’uovo – travisi in tale modo il meccanismo alla base dei movimenti di prezzo nei confini nazionali, interessi che lui dovrebbe rappresentare e difendere (se un soggetto non conosce bene una materia, coma fa i difendere il proprio Paese?).
Tutto questo la dice lunga su cosa sia veramente il governo dei migliori.
Il grafico proposto – prezzo del petrolio espresso in euro – spiega quasi tutto, benissimo, sotto: il prezzo dei carburanti italiani non è tremendamente fuori schema, anzi, soprattutto considerando gli aumenti che ci sono stati delle tasse/accise dal 2012 ad oggi (…).
Va però detto aggiunto che mai si è avuta prima una crisi energetica triplice, su gas, elettricità e petrolio contemporaneamente (il decollo del prezzo del petrolio era previsto per altro con precisione con circa due/tre mesi di anticipo, al LINK).
E che la crisi energetica esiste SOLO in EU, oggi, non nel mondo…. Magari dirlo, questo, ai cittadini EU dimostrerebbe se non altro buona fede…
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Torniamo al gas in arrivo, ma questa volta in Italia.
Se il gas non fluisce in quantità sufficiente anche l’elettricità sale, inevitabile, visto che dal gas si produce in massima parte la corrente elettrica, in EU, Francia esclusa.
Dunque, per quanto riguarda l’Italia, che gli stoccaggi tutto sommato li ha riempiti discretamente se non bene l’anno scorso, è l’EU – e soprattutto il blocco tedesco – a non a averlo fatto. Forse voleva farsi approvare il North Stream in emergenza? Chissà…
Detto questo, abbiamo sentito cagate pazzesche nelle scorse ore su come risolvere la crisi energetica italiana in corso, staccare il riscaldamento, fare blackout selettivi, andare a prendere il gas in Congo ecc ecc.
La realtà è molto più semplice e sta in una immagine: il gas in arrivo alla Libya, dove il primo operatore è l’ENI, gas che semplicemente non arriva.
Si, avete capito: il Green Stream dalla Libya, fino a ieri importava ZERO verso l’Italia, a Gela (oggi è un misero 0,13); ossia gas verso l’EU che non c’è, di fatto: nada, nicht, rien!
Altro che gas che manca! Basta andare a prenderlo vicino a casa, piuttosto che andare in Congo come suggerisce Di Maio, che come bibittaro non fa una piega, resta un perfetto professionista.
Il gas c’è eccome, in Libya.
Ma puntualmente Haftar, supportato dallo stesso capo di stato turco che coi soldi EU portava i migranti in arrivo ai suoi confini in Libya in aereo per poi imbarcarli per l’Italia, quello che minacciava le navi di Saipem nel Mediterraneo in acque internazionali, il rais turco che vuole tuttora mettere le mani su Tripoli, conquistarla intendo, d’accordo con Berlino con cui è alleato da circa 100 ani, che fa? Fa bloccare dal suo uomo il gas in arrivo all’imbocco per l’Italia/EU. E anche perdendoci dei soldi, a ‘sti prezzi!
Scemo? No. Un ordine, da Parigi e Berlino.
Mai dimenticare le parole di Timothy Geithner, l’ex capo del tesoro USA ai tempi dell’invasione della Libya: Sarkozy voleva “terminare” “Gheddafi” e Berlusconi, ai tempi. Ossia Berlusconi fu fatto fuori dall’EU ai tempi per la sua amicizia con Putin e Gheddafi, al LINK. Risolini di Merkel e Sarkozy….
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Dunque, tutto organizzato quello che sta capitando, le crisi pilotate intendo, come vi dicevo. La lente va infatti focalizzata bene (potrei anche arrivare a spiegarvi del gasdotto Galsi, verso la Sardegna, che doveva essere operativo nel 2018 e invece per interessi franco tedeschi è stato bloccato, anche quello… magari in futuro ne parleremo)..
La soluzione sarebbe semplice, oggi, volendo trovare una soluzione sena rischiare di scatenare una guerra mondiale con una potenza nucleare: fare intervenire i parà, in Libya, con ENI, e far arrivare questo benedetto gas libico, 11 mld Smc annui in Italia. Anzi in EU! (O si preferisce a tutti i costi una guerra in Ucraina, con un player nucleare? Fatevi delle domande vi prego…)
Evidentemente non si vuole che ciò accada, risolvere la crisi energetica EU intendo.
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In realtà gli USA di Trump alla firma della via della Seta la proposta la fecero, a Roma: riprendersi la Libya a favore dell’Italia, posizionando la flotta USA con ben due portaerei davanti a Tripoli, a condizione di non firmare l’accordo con Pechino.
Qualcuno, evidentemente a fronte di sghei per se ed il proprio clan, decise il contrario.
Qui siamo, con la crisi energetica che rischia di azzerare il paese. Crisi mortale ma utilissima – come scusa – per imporre misure draconiane stile confisca più avanti, a vantaggio straniero, andiamo a breve. E per tornare al Green Pass e ai vaccini alla nuca questo autunno.
E’ forse per questo che dobbiamo fare la guerra a Putin, per una crisi energetica che non esiste, rischiando anche un’atomica sulla testa, dico io? (NOTASI: non è Putin che non vuole venderci gas, ma piuttosto l’EU che tende a dire, “NON TE LO COMPRO!” E chi è in pole position, letteralmente, nell’imporre una sfida durissima a Mosca? –>La Francia, con il supporto di Draghi – che risponde a consessi non nazionali evidentemente, ndr – che tanto ha il nucleare in back-up….).
Tanto per chiarire, il nemico dell’Italia da secoli è il duo Francia-Germania, oggi a capo dell’EU. Libro di storia alla mano eh…. Anche oggi la faccenda non cambia.
Detto questo, resta uno sforzo inutile cercare di convincere un popolo rozzo, arrogante, che non studia, individualista e ai vertici delle classifiche mondiali per analfabetismo funzionale come quello italiano.
Dunque vi lascio a qualche immagine, oltre a ritagli di giornali, pregando che vi si accenda qualcosa dentro-
Se volete capire, capite. Se no, restate al più classico dei “e allora sono solo cazzi vostri“.
Va bene così?
MD