Redazione: riguardo alle dinamiche della guerra in Ucraina nessuno può pretendere di avere la verità in tasca, e per la stessa ragione l’articolo rappresenta l’opinione dell’autore, a cui occorre necessariamente credere col beneficio del dubbio. Quanto sotto descritto sembra avere un suo senso logico, ma l’esperienza insegna che bisogna sempre sentire entrambe le campane. Essendo l’informazione mainstream nostrana schierata integralmente a favore dell’invio di armi all’Ucraina, dell’embargo e quindi in definitiva favorevole all’allargamento del conflitto e al coinvolgimento della NATO, abbiamo quindi ritenuto doveroso fornire anche questa versione, proprio perché si dissocia completamente da quella che imperversa sui media. Ai lettori, come al solito, il compito di formarsi una opinione al riguardo.
“Sebbene gli Stati Uniti siano riusciti a spingere il governo russo a sferrare il primo attacco, è chiaro che la guerra in Ucraina è la prima fase di un conflitto molto più ampio. Dopo aver indotto il governo russo ad effettuare una disperata e disastrosa invasione dell’Ucraina, gli Stati Uniti stanno usando la guerra per riaffermare la loro egemonia globale, costruendo una coalizione per quello che gli Stati Uniti hanno definito un “conflitto tra superpotenze” contro non solo la Russia, ma anche contro la Cina.” Andre Damon, World Socialist Web Site
“Ciò che è importante per le nostre élite è, soprattutto, il grande sforzo e la spinta per un “Grande Reset” globalista che utilizzi il conflitto ucraino per raggiungere finalmente il loro obiettivo di portare il mondo intero in accordo con i loro piani per un Nuovo ordine mondiale. E per fare ciò, la Russia, che ora è di ostacolo ai loro progetti, deve essere sminuita e messa all’angolo”. Boyd D. Cathey, The Unz Review
Perché la NATO sta inviando armi letali in Ucraina? Putin non ha detto che inviare armi in Ucraina aumenterà le probabilità di una guerra?
Sì, lo ha fatto, ma gli Stati Uniti e la NATO continuano comunque a inviarne ancora. Come mai?
E perché l’Ucraina ha bisogno di più armi?
Potrebbe essere che i 600.000 militari ucraini stiano cadendo come birilli? È così? È per questo che giovedì la NATO ha organizzato un vertice di emergenza a Bruxelles per ribadire il proprio sostegno a un esercito addestrato dalla NATO, quell’esercito che non ha lanciato con successo nemmeno una grande controffensiva contro l’esercito russo?
I media insistono sul fatto che l’offensiva russa “si è fermata”. È così che si dice quando il tuo avversario conquista un’area delle dimensioni del Regno Unito in meno di 3 settimane o quando tutte le tue risorse aeree e navali sono state cancellate o quando i tuoi centri di comando e controllo sono andati in fumo o quando la maggior parte delle tue truppe da combattimento sono circondate dalle forze russe o stanno fuggendo in località a ovest del fiume Dnepr? È così che appare “essere in stallo”?
Non avete anche voi l’impressione che i media non siano del tutto onesti nella copertura della guerra in Ucraina? Pensate forse che i loro proprietari legati al WEF potrebbero avere un interesse in questa disputa? Ecco come l’arcivescovo Vigano ha riassunto di recente in un articolo che collega la “tirannia Covid” alla guerra in Ucraina:
“Continua ad emergere la continuità ideologica tra la farsa pandemica e la crisi russo-ucraina, al di là dell’evidenza degli eventi e delle dichiarazioni dei soggetti coinvolti, nel fatto che gli autori ultimi di entrambe sono gli stessi, tutti riconducibili alla cabala globalista del World Economic Forum”. (“ Esclusivo: Monsignor Carlo Maria Viganò” , Gateway Pundit )
Parole più vere non sono mai state dette. È tutta manipolazione da parte degli “stakeholder” globalisti che perseguono i propri ristretti interessi. Per quanto riguarda la guerra, date un’occhiata a questa analisi di Larry Johnson in A Son of the New American Revolution . Non posso garantire per l’autore, ma mi sembra molto più credibile della CNN:
“Le affermazioni ufficiali riguardo ad una grande controffensiva ucraina vicino a Kiev sono completamente false; è totalmente inventata, non è mai successa: semplicemente [gli ucraini] non hanno una forza militare coerente nell’area di Kiev in grado di condurre una controffensiva organizzata. Tutto quello che hanno dentro e intorno a Kiev sono vari frammenti, tra cui polizia e forze speciali dell’esercito, milizia civile, polizia regolare, difesa aerea e alcune batterie di artiglieria. Non è una forza offensiva, è una maionese impazzita. …
Ciò che resta dell’esercito ucraino a est del fiume Dniepr sta finendo il diesel e dovrebbe aver finito munizioni di artiglieria e missili entro la prima settimana di aprile. Al di fuori del Donbass, è una guerra di logoramento, con la Russia che logora la capacità dell’Ucraina di combattere, usando innanzitutto armi a distanza (aria e missili). Domenica, la Russia ha colpito un deposito di munizioni nascosto, in stile Hamas, in un complesso sportivo e commerciale “vuoto” nel centro di Kiev. La Russia sta trovando tonnellate e tonnellate di materiale dell’esercito ucraino e le sta metodicamente distruggendo…
Le forze russe e di Donetsk/Lugansk hanno preso possesso di così tante armi anticarro statunitensi e britanniche, è visivamente documentato, ed ora le stanno usando sul campo di battaglia..
E il progetto missilistico Stinger [missile terra-aria trasportabile ndr] è completamente fallito: gli USA continuano a inviare centinaia di Stinger in Ucraina, ma è stato documentato che dall’invasione sono stati abbattuti solo sette aerei con equipaggio e nessuno negli ultimi dieci giorni o giù di lì. Alcune di quelle centinaia di Stinger finiranno sul mercato nero e saranno venduti e… forse sarà meglio non volare più a livello internazionale…
Non sto cercando di addolcire la pillola per la Russia: quelle unità militari ucraine, che apparivano scomparse nei primi giorni, stanno ancora combattendo. Ma ad un certo punto, molto probabilmente nella prima metà di aprile, saranno a corto di tutto e crolleranno e quindi le forze russe e di Donetsk/Lugansk prenderanno tutta o la maggior parte della “riva sinistra” (a est del Dnepr ) dell’Ucraina. ( “Rapporto Dreizin – La Polonia si prepara a intervenire, l’Ucraina scivola nella dittatura”, Jacob Dreizin, The Son of a New American Revolution)
Sì, ma ci si può fidare dell’autore?
Non lo so ma – ammettiamolo – quando i media mentono incessantemente per 4 anni sulla “collusione russa” di Trump, seguiti da altri 2 anni di “moriranno tutti per l’influenza”; qualsiasi persona dal pensiero critico cercherà altre fonti di informazione, giusto? È un problema di credibilità e, purtroppo, “credibilità” è un termine che non viene più applicato ai media mainstream.
Allora, cosa succede adesso?
Buona domanda; e potete vedere dalla dichiarazione della NATO che i leader a Washington e in tutta Europa sono determinati a gettare altra benzina sul fuoco. Questo è il messaggio che stanno inviando al mondo; “Siamo uniti nella nostra determinazione a sconfiggere la Russia, indipendentemente dal fatto che facciamo esplodere il pianeta o meno”. Colto il messaggio? Ecco uno stralcio della loro dichiarazione di giovedì:
“Dal 2014, abbiamo fornito ampio sostegno alla capacità dell’Ucraina di esercitare il diritto a difendersi. Abbiamo addestrato le forze armate ucraine, rafforzando le loro capacità militari e migliorato la loro resilienza. Gli alleati della NATO hanno intensificato il loro sostegno e continueranno a fornire ulteriore sostegno politico e pratico all’Ucraina mentre continua a difendersi. (….) rimaniamo determinati a mantenere una pressione internazionale coordinata sulla Russia. Continueremo a coordinarci strettamente con le parti interessate e altre organizzazioni internazionali, inclusa l’Unione Europea.
La guerra non provocata della Russia contro l’Ucraina rappresenta una sfida fondamentale ai valori e alle norme che hanno portato sicurezza e prosperità a tutti nel continente europeo” (“ Dichiarazione dei capi di Stato e di governo della NATO” , NATO)
Siete sorpresi che la NATO si vanti apertamente di aver armato e addestrato migliaia di combattenti ucraini dal 2014? E se un nemico degli Stati Uniti facesse la stessa cosa in Messico o in Canada, come reagirebbero gli Stati Uniti? Ecco come la mette Noam Chomsky:
“… per l’Ucraina entrare a far parte della NATO sarebbe come se il Messico si unisse a un’alleanza militare gestita dalla Cina, ospitando manovre congiunte con l’esercito cinese e mantenendo armi puntate su Washington. Insistere sul diritto sovrano del Messico a farlo supererebbe l’idiozia. L’insistenza di Washington sul diritto sovrano dell’Ucraina di aderire alla NATO è ancora peggiore, poiché pone una barriera insormontabile alla risoluzione pacifica di una crisi che è già un crimine scioccante e che presto diventerà molto peggiore se non risolta dai negoziati a cui Washington si rifiuta di aderire .” (Truthout)
Mi sembra che Chomsky pensi che armare l’Ucraina sia stata una provocazione deliberata. Quale era. La NATO ha riempito il paese di armi, ha addestrato le sue truppe da combattimento e paramilitari, ha condotto operazioni militari con la NATO, ha ordinato al suo esercito di spostarsi a est in modo da terrorizzare la popolazione di etnia russa e poi, per finire, ha minacciato di sviluppare armi nucleari. Insomma, hanno puntato una pistola alla testa di Putin e hanno minacciato di fargli saltare il cervello. Se questa non è una provocazione, allora che cos’è? Ecco di più da un articolo al WSWS:
Il punto di riferimento storico di Stoltenberg (Segretario Generale della NATO) non è stata l’invasione russa dell’Ucraina il mese scorso, ma il colpo di stato del 2014 guidato dai fascisti che ha trasformato l’Ucraina in un fantoccio della NATO. “Dal 2014, gli alleati [della NATO] hanno addestrato le forze armate ucraine e rafforzato in modo significativo le loro capacità. Stanno mettendo in pratica quell’addestramento ora, in prima linea, con grande coraggio”.
Stoltenberg non ha fatto alcuno sforzo per nascondere il massiccio potenziamento militare delle forze ucraine per opera della NATO negli ultimi otto anni. La NATO, ha detto, ha “fornito sistemi anticarro e di difesa aerea, droni, carburante e munizioni. Oltre agli aiuti economici”.
Ha proseguito: “Vorrei elogiare il coraggio e la professionalità delle forze armate ucraine. Le ho viste in Ucraina e siamo tutti consapevoli che rispetto a dove erano nel 2014, questa è una forza completamente diversa rispetto a otto anni fa. Le forze armate ucraine oggi sono molto più grandi, molto meglio equipaggiate, molto meglio addestrate, molto meglio comandate. Hanno una logistica molto migliore rispetto a quella del 2014″. ( “La NATO si riunisce per pianificare la prossima fase della guerra per procura in Ucraina”, World Socialist Web Site )
Stoltenberg riesce a malapena a nascondere la sua esultanza per il “coraggio e la professionalità” del suo esercito NWO che sta agendo come carne da cannone in una guerra per procura degli Stati Uniti con la Russia. Ma i coraggiosi ucraini che stanno combattendo in questo fiasco, sanno per cosa stanno combattendo?
Pensano di rischiare la vita per il loro paese, ma, in realtà, stanno combattendo per preservare l’egemonia globale degli Stati Uniti annientando la Russia, circondando la Cina e stabilendo il dominio dell’America su quella che sarà la regione più popolosa e prospera del mondo nel prossimo secolo. Questo è ciò per cui stanno combattendo, il “fulcro dell’Asia” di Washington. Come ammette l’autore dell’articolo WSWS:
“È chiaro che ciò che ‘è in ballo qui non è solo una guerra in Ucraina, ma una guerra delle potenze imperialiste degli Stati Uniti e della NATO contro la Russia per la spartizione del mondo”.
Sì, è vero, e Biden non prova nemmeno a nasconderlo. Ecco cosa ha detto solo due giorni fa:
“Ora è il momento in cui le cose stanno cambiando. … Ci sarà un nuovo ordine mondiale là fuori e noi dobbiamo guidarlo”. ( Biden parla di NWO, You Tube)
“Nuovo ordine mondiale”? Intende dire che non si tratta dei “confini dell’Ucraina”, dopo tutto?
No. Questo è tutto clamore patriottico messo in scena per i servi. Ecco come ha riassunto martedì il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov:
“Non si tratta dell’Ucraina, si tratta di un ordine mondiale in cui gli Stati Uniti vogliono essere gli unici sovrani e dominare… Si tratta solo di rimuovere l’ostacolo costituito dalla Russia, che si è messa di traverso, per costruire un mondo unipolare”.
In effetti, questo è l’obiettivo e gli Stati Uniti non saranno timidi nel perseguire i loro interessi. Cina e Russia si illudono che l’emergere di vari “centri di potere” porterà inevitabilmente a un cambiamento nell’ordine globale. Ma il mondo non funziona in questo modo. Il paese leader mondiale non concederà volontariamente la sconfitta né abdicherà gentilmente al trono. Deve essere buttato giù dal suo piedistallo proprio come il bullo del cortile della scuola deve essere sottomesso con la forza. Purtroppo, l’Ucraina si preannuncia come il campo di battaglia in cui queste questioni verranno risolte con la forza delle armi.
In ogni caso, dovremmo cercare di andare oltre la propaganda dei media e vedere se siamo in grado di identificare le vere cause dell’attuale conflitto. Perché, ad esempio, gli Stati Uniti prendono di mira la Russia? In che modo la Russia è un “ostacolo” che blocca le ambizioni strategiche di Washington?
L’ex sottosegretario alla Difesa, Paul Wolfowitz, risponde a questa domanda in un breve paragrafo scritto più di due decenni fa. È rilevante oggi come lo era allora:
“Il nostro primo obiettivo è impedire il riemergere di un nuovo rivale, sul territorio dell’ex Unione Sovietica o altrove, che rappresenti una minaccia nell’ordine di grandezza di quella posta in precedenza dall’Unione Sovietica. Questa è una considerazione dominante alla base della nuova strategia di difesa regionale e richiede che ci adoperiamo per impedire a qualsiasi potenza ostile di dominare una regione le cui risorse, sotto un controllo consolidato, sarebbero sufficienti per generare potenza globale”.
In breve, Washington vede la Russia come una “potenza ostile” perché si trova in cima a un oceano di riserve di petrolio e gas e perché conduce “con aria di sfida” la propria politica estera indipendente. Per questi motivi, la Russia è il nemico mortale dello zio Sam.
In secondo luogo, la Russia ha gradualmente rafforzato i legami con l’Europa, ponendo una seria sfida al dominio economico degli Stati Uniti. La costruzione del gasdotto Nord Stream 2 – che avrebbe notevolmente aumentato la dipendenza dell’Europa dal gas russo – significava che l’influenza di Washington si sarebbe inevitabilmente erosa mentre Europa e Asia si sarebbero avvicinate a un’area economica comune in cui né il dollaro USA né la sicurezza della NATO sarebbero state più necessarie. Questo è il motivo per cui Washington ha fatto di tutto per indurre la Russia a invadere l’Ucraina. Avevano bisogno di forzare la rottura dei legami economici per impedire un’ulteriore integrazione con i mercati dell’UE.
Il terzo motivo per cui la Russia è diventata il nemico numero 1 di Washington è perché gli Stati Uniti stanno attualmente “ribilanciando” asset e risorse verso l’Asia-Pacifico per trarre vantaggio dal previsto aumento di crescita nella regione. Hillary Clinton ha notoriamente definito questo come “il fulcro dell’Asia”, un termine che è stato coniato in un discorso che ha pronunciato nel 2011. Ecco cosa ha detto:
“Sfruttare la crescita e il dinamismo dell’Asia è centrale per gli interessi economici e strategici americani e una priorità chiave per il presidente Obama. I mercati aperti in Asia offrono agli Stati Uniti opportunità senza precedenti di investimento, commercio e accesso a tecnologie all’avanguardia… Le aziende americane (hanno necessità) di attingere alla vasta e crescente base di consumatori dell’Asia… Il futuro della politica sarà deciso in Asia, non in Afghanistan o in Iraq, e gli Stati Uniti saranno proprio al centro dell’azione…” (“ America’s Pacific Century”, Secretary of State Hillary Clinton”, Foreign Policy Magazine , 2011)
Questi sono gli imperativi geopolitici che guidano il conflitto:
- “Per impedire il riemergere di un nuovo rivale sul territorio dell’ex Unione Sovietica che possa controllare le proprie risorse e, quindi, sfidare il potere degli Stati Uniti.
- La minaccia di un’ulteriore integrazione economica che porterebbe inevitabilmente a una massiccia zona di libero scambio che abbraccia l’Europa e l’Asia.
- Il piano “fulcro” per dominare la regione più popolosa e prospera del mondo nel prossimo secolo.
Queste sono le tre politiche strategiche che stanno alimentando la guerra. Si riferiscono solo all’Ucraina nella misura in cui l’Ucraina è lo sfortunato palcoscenico del “Conflitto tra Superpotenze” che sta prendendo slancio. La raccomandazione di martedì del leader politico polacco Jaroslaw Kaczynsk, di inviare forze di pace in Ucraina, mostra che la NATO sta pianificando una grande escalation del conflitto in un futuro molto prossimo. Secondo Reuters, Kaczynsk proporrà che:
“Una missione internazionale per il mantenimento della pace dovrebbe essere inviata in Ucraina e ricevere i mezzi per difendersi..”
“Penso che sia necessario avere una missione di pace – la NATO, forse una struttura internazionale più ampia – ma una missione che sarà in grado di difendersi, che opererà sul territorio ucraino”, ha detto Kaczynski in una conferenza stampa.”
“Sarà una missione che si batterà per la pace, per fornire aiuti umanitari, ma allo stesso tempo sarà anche protetta da forze appropriate, “forze armate”, ha affermato Kaczynski, che è considerato il principale decisore in Polonia. ” ( “Il politico polacco di spicco chiede una missione di mantenimento della pace in Ucraina”, Reuters )
Pensateci per un minuto. Pensate a cosa significherebbe. La missione per il “mantenimento della pace”:
- “opererà sul territorio ucraino (dove la Russia sta svolgendo la sua operazione militare)
- potrà difendersi. (il che significa che saranno armati.)
- sarà (protetta da) “qualche struttura internazionale più ampia” (NATO)
Qualcuno pensa che sia una buona idea? Questo non costringerà la Russia a trattare il personale della NATO come belligeranti nemici che stanno interferendo con le loro operazioni militari?
Certo, lo farà. Quindi, cosa stanno cercando di ottenere; la terza guerra mondiale? È questo il punto? E cosa ci dice questo sulla strategia di Washington per l’Ucraina?
Ci dice anche che la NATO si sta preparando a ingaggiare militarmente la Russia all’interno dell’Ucraina. Questo è quello che ci dice. Fino ad oggi, la maggior parte delle persone pensava che la NATO non avrebbe impegnato militarmente la Russia perché riteneva che ciò avrebbe notevolmente aumentato le prospettive di uno scambio nucleare. Ma non è così che l’establishment vede le cose. Dopo aver avuto a che fare con Putin per oltre 20 anni, vedono Putin come un attore razionale e che non permetterà un’escalation a meno che la Russia non affronti un’imminente minaccia per la propria esistenza (un attacco nucleare).
In altre parole, i mandarini della politica estera hanno calcolato di poter coinvolgere Putin in una sanguinosa e prolungata guerra di terra – che prosciugherà le risorse della Russia e distruggerà la sua economia – senza che Putin utilizzi il suo arsenale nucleare. È una strategia rischiosa ma non del tutto irragionevole, visto il comportamento di Putin in passato. Putin è sempre stato estremamente cauto e mai impulsivo. Gli esperti di politica estera pensano di potere usare la sua ragionevolezza contro di lui. Come abbiamo detto, è una strategia ad alto rischio.
Naturalmente, la Russia è sconvolta dall’idea della “missione di pace” poiché renderebbe quasi inevitabile uno scontro tra le due superpotenze nucleari. Ecco cosa ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in risposta alla notizia:
“I nostri colleghi polacchi hanno affermato che ora ci sarà un vertice della NATO e che le forze di pace dovrebbero essere schierate. Spero che capiscano cosa c’è in gioco. Questo sarà uno scontro diretto tra le forze armate russe e quelle della NATO, che tutti non solo volevano evitare, ma dicevano che in linea di principio non sarebbe mai dovuto avvenire”.
Lavrov è eccessivamente cortese?
Si lo è. Se gli Stati Uniti avessero lanciato un avvertimento simile, avrebbero detto qualcosa di molto più inquietante, del tipo:
“Qualsiasi formazione armata sarà trattata come legittimo obiettivo nemico e distrutta. Punto.”
È così che si dà un avvertimento. Non cerchi di ingraziarti la persona che vuole uccidere i tuoi soldati e cancellare il tuo paese dalla mappa. Questo non ha alcun senso. Se c’è mai stato un momento per parlare schietto, questo è quello. Sono in gioco molte vite.
L’incidente della “missione di pace” suggerisce qualcosa che sospettavo da un po’; che Washington ha voglia di una guerra terrestre in Ucraina e, in una certa misura, la cosa ha senso. Polarizzerebbe e indebolirebbe ulteriormente la Russia, unirebbe gli alleati attorno a una causa comune e rafforzerebbe il ruolo della NATO come garante della sicurezza regionale. Lo svantaggio, ovviamente, è che il conflitto potrebbe rapidamente degenerare portando ad una guerra nucleare in piena regola. Credo che i neocon del Dipartimento di Stato non lo vedano come uno scenario plausibile; quindi, stanno spingendo il più possibile per intensificare i combattimenti.
Ecco una breve estratto dal pezzo del veterano Jacob Dreizin che sembra vedere le cose allo stesso modo:
“Sono fiducioso che, più per rabbia impotente che per altro, le forze della NATO si sposteranno nell’Ucraina occidentale dalla Polonia al più tardi entro metà aprile, se la guerra sarà ancora in corso per allora. L’equipaggiamento pesante è già lì vicino al confine; portare il personale per collegarsi con esso è la parte facile..”
Biden non vorrebbe farlo, ma i falchi al Congresso e i media mainstream ora stanno conducendo le danze. Ci sarà un’escalation. È bell’è che deciso. In effetti, prima dell’invasione avevo previsto che la Polonia avrebbe approfittato della guerra per creare un protettorato nell’Ucraina occidentale, e rimango fedele alla mia previsione…” ( “Rapporto Dreizin – La Polonia si prepara a intervenire, l’Ucraina scivola nella dittatura”, Jacob Dreizin , The Son of a New American Revolution)
Penso che Dreizin abbia veramente colto nel segno. Biden non è d’accordo con l’escalation pianificata, ma ciò potrebbe non essere importante, perché il Dipartimento di Stato è un focolaio di neocon che stanno facendo tutto il possibile per andare in guerra contro il loro rivale più insultato, Vladimir Putin.
Sono il Dipartimento di Stato, le agenzie di Intelligence, il Congresso e i media che ora guidano la nazione, non Biden. Forse vi siete chiesti perché il NY Times ha improvvisamente deciso di uscire con la storia del laptop di Hunter Biden? Probabilmente non è perché i redattori del Times hanno cambiato idea e volevano informare il pubblico o “dire la verità sul potere”. Ovviamente no. Il Times ha tirato fuori il dossier del laptop per far sapere a Biden che “lo tengono per le palle” e se non gioca come vogliono loro, è fregato.
Ricatto? I neocon ricatterebbero davvero il presidente degli Stati Uniti per intensificare l’escalation in Ucraina?
Ci potete scommettere, lo farebbero.
I neocon hanno a cuore una guerra di terra in Europa e, a quanto pare, potrebbero presto averne una.
Link: https://www.unz.com/mwhitney/nato-wants-a-ground-war-in-ukraine/
Photo by robertwaghorn on pixabay
Scelto e tradotto da RobertoX
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