Sapete il nostro track record. Solo con Trump perdente siamo rimasti delusi, a partire dal referendum sulla Brexit in avanti. Questa volta però – lo sottolineamo a scanso di equivoci – non abbiamo informazioni diciamo privilegiate, va detto. Ma abbiamo – riteniamo – l’impostazione utile a fare “educated guesses” (che poi per Trump si abbia veramente “toppato”, beh, forse è troppo presto per tirare una linea definitiva, stante Biden – che sta affossando gli USA – al potere).
Faccio presente che i malpensanti ritengono che in Europa pochi paesi siamo veramente democratici nel voto sottolineo politico, direi solo la Spagna, la Svizzera e gli UK, per svariate ragioni che non stiamo qui ad elencare (…).
Gli altri paesi diciamo che avrebbero invece “sovra-strutture” occulte in grado di “controllare” il voto, i ben pensati sostengono (per definizione assai ben informati, ndr).
Sull’Italia direi pochi dubbi, vedete cosa è successo nel 2006: infatti poi Berlusconi lo hanno dovuto abbattere con la forza visto che aveva voti e potere (peccato poi si sia stato lui stesso a proporsi a chi lo aveva abbattuto, ndr).
Anche in redazione discutiamo da tempo dell’argomento Le Pen: se – come noi riteniamo plausibile – esiste davvero un interesse atlantico superiore in Europa, atto a deflagrare l’EU attuale troppo “neeo-Vichy”, questo vorrebbe dire Marine Le Pen all’Eliseo. Se si pensa di mantenere l’impostazione di Yalta, ben inteso.
Punto.
Macron invece – gli USA lo sanno bene – rappresenta comunque la radice pro- Vichy oggi diventata revanscista anti- status quo, di concerto con la Cina; ovvero quella che solo incidentalmente era ed è legata a Yalta (la Francia da De Gaulle restò fuori dalla NATO fino al 2008, giusto in tempo per abbattere Berlusconi, Gheddafi e l’Italia, ndr). Infatti Vichy PER DEFINIZIONE, era ed è contro Yalta (…).
Saprete infatti che, non avendone fatto mistero, riteniamo che all’inizio la guerra ucraina fosse un piano “ben congegnato”, come tutti i grand- piani nazisti, che falliscono all’ultima curva. A vantaggio franco-tedesco: dunque, guerra fittizia e lampo contro la Russia all’inizio, come giustificazione per attivare il North Stream II complice la crisi energetica indotta da Bruxelles, ad arte.
Grazie a detto North Stream I & II, Francia e Germania avrebbero controllato, con l’energia, l’intero continente
Gli anglo hanno evidentemente lasciato fare; a tempo debito il giochetto è magicamente andato al contrario: verso la guerra totale in EUropa.
Dunque, per tale guerra ucraina, nel contesto ipotizzato, servirebbe di più a Yalta una vittoria di Marine Le Pen, nel caso. Ovvero con il fine di deflagrare l’EU, anzi l’euro, cosa che avverrà comunque (l’EU è ormai un alleato USA diventato avversario economico, nei fatti); ma EVITANDO UNA GUERRA TOTALE (notate per altro i richiami di Marine Le Pen ai messaggi trumpiani, sopra, ndr)
Davos in fondo è questo, una sfida all’egemonia USA più che anglo; da parte di un tedesco, lo ricordo (K. Schwab)
Ma – nel caso con la vittoria de La Pen – senza che la Francia ex Vichy ne tragga vantaggi che a termine andranno contro agli USA stessi, ossia contro gli anglo – anche se Londra, quando c’è di mezzo l’ex colonia americana, gioca come al solito una tripla partita, … -.
–>è assolutamente probabile che Marine Le Pen possa vincere stasera, secondo la metrica presentata. Discorso addirittura cartesiano direi…
Certo, per ipotizzare cotanto sconquasso bisognerebbe premettere che non esistono più elezioni politiche democratiche in Europa.
Anzi, aggiungo, forse l’ultima elezione che sento totalmente democratica negli USA è stata quella del secondo mandato di Reagan, se volete che dica veramente cosa penso.
Ma questa è un’altra storia
D’ogni modo preparatevi ad una eventualità – stanotte – che questo sito non ritiene così remota, come fanno invece media EU di regime, che escludono a priori la vittoria di Marine Le Pen. Media EU chiaramente confusi tra parteggiare a favore dei poteri storici di Yalta, come noi facciamo per altro (dunque, per noi non esiste antitesi tra essere amici di Mosca ed assere fedeli agli USA, al contrario dei vetero nazisti europei, ndr), e l’amore per i vecchi valori nazisti, dove oggi sta anche il loro portafoglio.
Sarà comunque un passaggio cruciale quello di stanotte, in Francia.
“Quitter la France pour aller a Paris!” (o viceversa?). A breve sapremo.
MD