Diciamo la verità: andare a Kiev ed Odessa oggi sembra una VERA follia, da parte dei tre leaders EUropei. Perchè rischiare la vita? Pensano di essere il Messia? Cosa vogliono ottenere, ora, oggi, con un visita nel bel mezzo di una guerra VERA in corso?
Chiaramente c’è qualcosa che non sappiamo, un piano tenuto segreto, nei dettagli salienti (…). Perchè una mossa del genere NON ha alcun senso (anche Bergoglio, che da buon Argentino conosce l’arte della sopravvivenza, verrebbe da dire che si è dato malato piuttosto che andare a Kiev, ndr).
Quello che rileviamo, sinceramente, è un rischio potenziale enorme, nel contesto; ossia quello di andare oggi soprattutto ad Odessa, una zona di guerra caldissima, dove solo ieri sono cadute bombe, un vero azzardo.
Il motivo del rischio implicito, enorme? Sarebbe nel caso difficile comprendere se l’eventuale fuoco su Odessa, un attacco sui tre leaders EU insomma, dovesse – ripeto il “nel caso” – arrivare dai russi o da chi soffia per la guerra in Europa. Ci siamo capiti….
Rischio False Flag epocale insomma.
Per altro, Odessa è dove venne ambientato il famoso film, “La corazzata Potemkin“, che se non fosse stato per Paolo Villaggio in Italia manco lo conosceremmo, alias celebre Corazzata Potionkin, alla genovese, con i 9 minuti di applausi di prammatica. Dove il massacro – ossia il bombardamento via mare, ossia dall’aria – avvenne, in realtà, di notte e non di giorno. E non sulla scalinata, ma ovunque nella città.
Parimenti ricordiamo Alois Irlmaier – mai dimenticarlo! – veggente implacabile introdotto in Italia al grande pubblico dal Maestro di giornalismo Maurizio Blondet, con le sue celebri profezie secondo cui la grande guerra mondiale, dopo la WWII, sarebbe iniziata con l’uccisione di un grande leader in terra slava, dipingendo una scena già letta:
“Tutti invocano pace, Shalom! E allora avverrà – una nuova guerra in Medio Oriente divampa improvvisa, grosse forze navali fronteggiano ostilità nel Mediterraneo; la situazione è tesa”. Ma la scintilla vera scoppierà nei Balcani: “Vedo ‘uno grosso’ cadere, un pugnale insanguinato giace dietro di lui”- È un attentato ad un leader politico: “Due uomini ammazzano un terzo di alto rango. Sono pagati da altri. Uno degli assassini è un piccolo uomo nero, l’altro un po’ più alto coi capelli colorati”.
Ditemi voi se può non fare paura la visita di questa sera ad Odessa dei tre leaders anzi, forse, due più uno… (direi che – vuoto per pieno – chi rischia di più è Scholz, ndr).
Oggi siamo innanzi al Reset: non lo abbiamo detto noi, sta nella copertina del Time, non è complottismo. Cosa comporterà tale Reset lo possiamo solo immaginare*.
Noi scommettiamo sul ritorno del feudalesimo, in cui i miliardari arricchitisi immensamente – ed in modo direi anche non dovuto – grazie ad Obama/nell’era Obama, vorrebbero cristallizzare tale preminenza di potere e, soprattutto, di denaro a danno del 00,9% del resto della popolazione. E per fare questo sono pronti a tutto, anche a depopolare, anche a negare l’ordine democratico, anche a togliere il voto. Stiamo infatti vedendo il ritorno del latifondo, nel mondo, dove Bill Gates copra terra, le multinazionali comprano alloggi dalla popolazione inerme che non ce la fa più a tirare a campare, chiaramente andrà tutto confiscato nel caso quanto prima casomai detto Reset dovesse fallire, che dite?
Mai come oggi, il Supremo è benvenuto per supportare…
MD
* notiamo per altro una strana coincidenza di contagi COVID nei leaders diciamo globalisti, nel mondo, proprio in queste ore: che sia un segnale, per mettersi a salvo? Speriamo sia solo una coincidenza…