Massimo Mazzucco, in merito al fallimento dei quesiti referendari, ha scritto uno stimolante articolo che riproponiamo integralemente con l’ambizione di lanciare un dibattito.
Ormai la maggioranza degli italiani pensa che votare sia inutile. Ma anche non votare è altrettanto inutile. Come fare a contare un po’ di più nella gestione della cosa pubblica?
Mazzucco lancia l’idea del ‘recall’, cioè della revoca del mandato a un eletto che non rispetti gli impegni presi con gli elettori. Dopo aver esaminato legalmente la cosa chiude però in modo un po’ pessimistico, viste la difficoltà di introdurre un’innovazione del genere nell’ordinamento italiano.
Noi però non siamo d’accordo sul pessimismo perché la revoca del mandato potrebbe essere proposta da un partito (e/o da un singolo eletto) nell’ambito del codice civile come accordo tra le parti. L’eletto si impegna con i suoi elettori a dimettersi nel caso ricevesse una formale comunicazione di sfiducia dai suoi elettori.
Riteniamo che un partito (e/o un eletto) che proponesse agli elettori un accordo di ‘recall’ su base volontaria possa riportare alla politica buona parte degli astenuti per disullusione.
Le modalità operative saranno tutt’altro che semplici e sarà necessario un corposo lavoro di approfondimento, ma crediamo valga la pena di discuterne.
Di seguito la riflessione di Mazzucco: https://www.luogocomune.net/28-opinione/6017-votare-serve
Link originale: https://storiasegreta.com/2022/06/13/per-legittimare-gli-eletti-adottiamo-il-recall/
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