Ho notato quanto è stato difficile reperire in Italiano le notizie delle proteste in Belgio degli scorsi giorni, nei siti in lingua Italiana, quasi ci fosse la sordina. Riassumo dunque dall’articolo citato di Euronews su cosa hanno reclamato a Bruxelles: “Secondo i sindacati 80.000 persone hanno preso parte allo sciopero a livello nazionale di lunedì. Con una richiesta comune: una migliore retribuzione e tutele contro l’aumento del costo della vita.”
In Italia quasi il silenzio su quanto accaduto ieri. E nessuna protesta o quasi.
Della serie, in Belgio capiscono che il costo della vita si sta mangiando i redditi ed i risparmi, in Italia no.
Andiamo oltre.
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L’ISTAT ha un ruolo centrale nel calcolo dell’inflazione in Italia.
L’inflazione d’altro canto è un parametro importantissimo per giustificare o meno l’opera del governo. Nello specifico – si noti – la crescita del PIL, reale, che è al netto dell’inflazione.
Ossia, a livello tecnico, prima si calcola la salita del PIL nominale, SENZA inflazione. Poi si sottrarre una funzione dell’inflazione, che nel medio termine converge verso lo stesso numero (chiamasi deflatore del PIL). Ovvero, si calcola dall’inflazione il deflatore del PIL, da sottrarre al PIL nominale per calcolare il PIL (reale).
Capite che, se prima di tutto si tiene bassa l’inflazione, anche con artifizi, il deflatore del PIL – che deriva dall’inflazione stessa, essendone una funzione – resta anche lui basso.
Il primo punto da osservare nell’approccio direi poco “statistico” e molto “politico” che sto ivi stigmatizzando, è che prima di tutto proprio l’inflazione – con vari artifizi da furbetto del rione – è stata tenuta bassa, direi ad arte (vedasi di seguito).
E con effetti inattesi, vista l’esagerazione: infatti in Italia l’inflazione è incredibilmente scesa ad aprile, un unicum a livello mondiale!
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Ma non è tutto: anche il deflatore del PIL ha presentato enormi sintomi di cd. “tarocco”.
Infatti, come dicevo sopra, l’inflazione ed il deflatore del PIL non possono mai discostarsi troppo e per troppo tempo. Invece, come vedrete di seguito, nel 2022/2023, evidentemente con qualche spinta governativa, il deflatore del PIL sembra sarà circa 1/3 dell’inflazione.
Una questione direi insultante, per chi sa di avere un cervello.
Inflazione che, come vedrete, è di per se (nei fatti) addomesticata da interventi di modifica del paniere che – come tempismo – dire sciagurati è poco.
Fiorenzo Bava Beccaris, generale italiano, noto per aver guidato la sanguinosa repressione (83 morti) dei moti di Milano del 1898, episodio che indirettamente causò nel 1900 il regicidio per vendetta di Umberto I per mano dell’anarchico Gaetano Bresci;”
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E qui mi collego alle FFOO che vanno regolarmente a “battere” in piazza chi non riesce ad arrivare a fine mese (moti di Milano docet), vedremo cosa capiterà questo autunno/inverno.
E’ infatti bene che le FFOO capiscano cosa sta succedendo, perchè alla fin fine saranno loro stesse le vittime, almeno due volte: la prima, quando gli verrà ordinato di assumere il ruolo di surrogato di Bava Beccaris, Oddio senza uccidere, ma giusto per pestare la gente che protesta in quanti non ha da mangiare ad esempio (…).
La seconda, perchè l’inflazione taroccata dal governo, lo stesso che tendenzialmente dà/darebbe loro l’ordine di pestare i dimostranti che hanno/avranno fame e freddo, colpirà anche loro stesse, le FFOO.
Si perchè inflazione in salita significa discesa del potere d’acquisto, mancato aggiornamento di pensioni e stipendi, salita del carrello della spesa…. Spero capiate!
Ben ricordando come l’inflazione sia ESPLOSA BEN PRIMA della guerra in Ucraina, conflitto che tutto sommato resta una scusa per non prendersi le colpe, da parte dei governi EU (…).
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La salita del prezzo del gas è avvenuta PRIMA della guerra in Ucraina: per favore non fatevi prendere in giro, l’inflazione – sebbene negata – c’era da ben prima della guerra (scatenata a seguito delle reiterate provocazioni occidentali a Mosca, in Dombass?)
Dunque, i fatti sono questi: l’ISTAT lo scorso 24.2.2022 ha modificato il paniere 2022. In tale occasione ha introdotto nel paniere ISTAT due elementi che – tra gli altri – hanno di fatto falsato la valutazione corretta dell’inflazione, valutate bene quanto sotto presentato.
Il primo elemento, il più importante, è il livello dei prezzi relativo ai contratti del gas sul mercato libero. Contratti che erano saliti a dismisura nei precedenti 12 mesi, salendo anche di 5-8 volte. L’ISTAT ha introdotto tale posta nel paniere quando era ormai al massimo, ossia al picco, grafico allegato, senza però registrare la salita dei prezzi precedente!.
Dunque, inevitabile, la discesa successiva del gas mercato libero da un picco assurdo, a febbraio ha raffreddato l’inflazione: tale elemento ha dunque fatto abbassare l’inflazione in Italia nei mesi successivi. Da tale – direi – follia abbiamo avuto, come risultato, che l’inflazione pubblicata di aprile è scesa in Italia, di fatto unico paese occidentale (…).
Ma non è tutto: sempre a febbraio 2022 è stato introdotto nel paniere il blocco dei tamponi antigenici/COVID, secondo fattore critico, anch’essi ad massimo dei prezzi. Infatti nei mesi successivi sono crollati come costo, anche oltre al 50%.
Stesso effetto di cui sopra: tali due componenti hanno fatto in modo di far abbassare i prezzi, SENZA PERO’ ESSERE CONSIDERATI QUANDO INVECE I PREZZI SALIVANO ALL’IMPAZZATA, 12 mesi prima!
Della serie, l’ISTAT introduce qualcosa quando i buoi sono scappati, così ottiene solo i vantaggi e nessuno svantaggio. Non riteniamo che questo sia corretto, per il Paese.
Tale atteggiamento è invece corretto per tenere la cadrega a chi ha fatto il danno, anzi nascondendo il danno. Sebbene non stia scritto da nessuna parte che gli italiani debbano – tutti – pagare loro stessi per mantenere intonsi i privilegi di gente nella migliore delle ipotesi è insipiente ed incapace, pur “incadreghizzata” (forse anche gente truffaldina?).
I risultati sono sotto gli occhi di tutto: l’inflazione è ormai scappata di mano, in tutti i sensi. E nessuno vuole occuparsene!
Viene il dubbio che davvero si stia creando la tempesta perfetta: infatti nel giro di 6 mesi sarà chiaro a tutti che l’Italia è in recessione profonda e non in tenue salita. Tenuta democratica del Paese dunque a rischio?
Vedremo, mai dire mai…
Infatti, con un’inflazione dei pezzi al consumo prevista almeno all’8%, con un deflatore anche solo del 5%, a fronte di un PIL nominale in salita del 3%, a casa mia fa 2% di DECRESCITA DEL PIL. E comunque sottostimeremmo gli effetti recessivi, direi…
Non vi dico nulla se – più propriamente – l’inflazione Italiana fosse – come ritengo sia, a netto degli artifizi di cui sopra – al 10% ed oltre, come molti altri paesi EU d’altronde…
La conclusione è che Draghi sta attuando la liquidazione dell’Italia, come diceva prevedeva Cossiga.
E tutti i partiti sembrano d’accordo, dunque lo sostengono (Sigh!). Il motivo? E’ semplice, cito un commento utile per comprendere:
“Tutti quelli che hanno creato il sistema marcio davanti ai vostri occhi sanno benissimo che è insostenibile.
Parlo di politici , boiardi di sistema, magistrati ecc
Costoro, capito l’andazzo, sono disposti anche a decimare gli italiani che potrebbero ribellarsi pur di non rimanere senza fonte di sostentamento (potere, cadrega, stipendi, pensioni).
Gente che infatti non sa fare altro, se non il cadreghista, in moltissimi casi.
Dunque, eccolo, il fascismo non solo fiscale ma anche etico, per rimanere NELL’EURO…
Peccato che nessuno abbia spiegato agli astanti che, da una parte il prezzo da pagare sarà facilmente morire a 65 anni, sopprimere di fatto gli anziani genitori e non avere o quasi nipoti (“non avrai nulla e sarai felice”, ndr)…
Dall’altra, andrebbe fatto comprendere che – per chi tira le fila – la manovalanza usata per “fregare” lo fesso popolino italico diventerà relativamente a breve non solo inutile ma addirittura ingombrante. Ossia anche da sostituire…”
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MES in arrivo per l’Italia, riassumiamo le attese, di terzi (…): “Un’esperienza che Grecia, Spagna e Portogallo hanno già provato sulla loro pelle e non hanno alcuna intenzione di ripetere, ben sapendo che le correzioni imposte da Regling, attuate con migliaia di micro-decreti asfissianti, hanno comportato più tasse, tagli degli stipendi e delle pensioni, massacro del welfare, svendita degli asset migliori. Sacrifici durissimi a cui, per esempio, la Grecia dovrà sottostare fino al 2070, quando avrà finito di rimborsare i prestiti del MES, cioè per altre due generazioni.”
In pratica, ora – coi media cooptati – stanno iniziando a convincervi che il MES, in dirittura d’arrivo, e’ cosa buona per l’Italia (ad es. vogliono togliere ad es. le agevolazioni prima casa!).
Ma non dicono ad es. che Spagna e Portogallo hanno rifiutato il MES proprio a causa della condizionalità troppo onerose ed ingombranti…
Auguri dunque a tutti.
Ben ricordando le parole di Pepe Escobar sull’Italia di un mesetto fa, a far data dal prossimo settembre… (e forse tenendo anche presenti i morti inspiegabili fra i giovani, sembra 70 solo in Calabria negli ultimi 15 giorni)(!)(forse a seguito del vaccino? chissà…).
MD