Dunque, il Maestro Blondet.
Inutile dire che preghiamo per Lui, ci ha insegnato tanto su cosa significa approfondire le notizie. Confidiamo in una sua pronta guarigione.
Resta però la necessità di ricavare qualche insegnamento dai fatti, di Blondet. Vale la pena spiegare ad esempio cosa sembra possa essere successo, base suo sito e sue comunicazioni.
Prima considerazione: uno entra in ospedale per patologie pregresse, perfettamente asintomatico per il COVID, e subito ti fanno un tampone; ti trovano positivo al COVID; ti curano per il COVID, quasi che la patologia per cui sei entrato in ospedale venga dopo. E’ andata così? Approfondiremo…
Il tutto, lo ripeto, nel caso, essendo perfettamente asintomatico per il coronavirus del 2019.
E qui si apre una voragine, sui tamponi: in Italia, tratto da documenti ufficiali della Regione Sicilia pubblicati in rete, il Ct del test PCR anti COVID, ossia la replicazione, era superiore a 40. La corte portoghese ha dimostrato, in corte, che a tali Ct i falsi postivi sono preponderanti, ne abbiamo parlato QUI. Ossia i test non sono attendibili.
Dunque, possiamo dedurre che l’Italia ha decretato negli scorsi due anni una emergenza COVID sulla base di un Ct che da’ soprattutto falsi positivi. Ossia rendendo pressoché inattendibile il test PCR stesso; ovvero l’emergenza COVID tecnicamente non esisteva, quanto meno per come l’hanno dipinta i media.
Fattuale.
(Per vostra informazione la Svizzera usa 27-28 di Ct).
Sarebbe dunque interessante sapere a che Ct è stato fatto il tampone a Maurizio Blondet, oltre a capire che tipo di tampone, chiaramente (sotto, estratto dello schema di test PCR di cui alla Regione Sicilia, notate Ct>40 considerato positivo, senza porsi troppi problemi sui falsi positivi…)
La seconda considerazione che vorremmo fare è che fino a pochi anni fa si evitavano i vaccini ad es. per i malati di cancro, nel dubbio. Sapendo che detti vaccini potevano inficiare il buon funzionamento del sistema immunitario. Nel caso di Blondet trattasi probabilmente di aver tentato di somministrargli il redemsivir, da supposto malato, sebbene asintomatico.
Encore, approfondiremo…
Permettetemi solo di aggiungere che non riesco – o meglio non voglio – cogliere il fine ultimo di tale nebulosa procedura sanitaria (…).
L’insegnamento, dunque: se per discapito andate in ospedale in Italia rischiate cure che potrebbero avere conseguenze indesiderate per voi (…). Chi scrive, anche per tale ragione, evita di soggiornare in Italia di questi tempi, preferendo ad esempio per la vacanza altri paesi europei meno pericolosi.
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NY Post.
In un articolo tanto diretto quanto inatteso, il tabloid USA – 7.7.2022 – dice chiaramente che l’Italia si sta suicidando, ovvero non sta facendo nulla per uscire dalla crisi che l’attanaglia.
(“Grazie Mario….”)
Di più, ritiene che sarà proprio la Penisola a fare deflagrare la crisi finale dell’EU e dell’euro! Come la Grecia nel 2010 insomma… e poi sull’Occidente!
Ben capite che si stanno ripetendo le nostre parole sull’epilogo dell’Italia nell’euro, parole uguali a quelle di importanti commentatori di oltreoceano, su cosa aspetta l’Italia.
Praticamente, condensando il messaggio, i BTP sono condannati, restando nell’euro.
E qui non possono che venirmi in mente le parole di Trump di qualche anno fa, anche se Salvini aveva già tradito se stesso ed i sovranisti, avendo ben capito che la Lega e’ tanto pro Germania quanto la R.S.I. Lo era pro nazisti post. 8.9.1943. Con una perseveranza tale, che so, da far pensare che la madre di Salvini possa avere attinenze tedesche (…).
Ben conoscendo il nostro spirito pro ritorno alla lira, mai sedato, vorrei ammonirvi d’istinto sulle conseguenze inattese di tale statement del NY Post, OGGI. Infatti se è vero che all’Italia comunque conviene, conveniva e converrà tornare alla moneta nazionale, tale passaggio può essere proficuo per il Paese solo in presenza di una classe dirigente romana minimamente capace (e non invece quasi totalmente corrotta?) (…)
Sappiate che tale classe politica, capace ed onesta intellettualmente, semplicemente oggi NON ESISTE, a Roma.
Parimenti, chi ci guadagna dalla permanenza nell’euro del’Italia, ossia blocco francese e tedesco, faranno DI TUTTO per mantenere, anche a forza, l’Italia nell’euro.
Soprattutto nei prossimi mesi.
Anche e soprattutto via Trattato del Quirinale:
vedrete che – sigh… – servirà per tale fine, un po’ come ai tempi dei Papi quando la Curia chiedeva alla Francia di venire a Roma a difendere il Papato. Oggi il governo più filo EU e probabilmente più moralmente corrotto della storia repubblicana italiana, nel momento in cui a fine anno si dovesse scatenare il caos nella Penisola a causa di razionamenti ed emergenze varie, potrebbe arrivare a chiedere – per salvare la propria cadrega – l’intervento dell’esercito francese in Italia, visto che detto Trattato permette il transito e lo stazionamento dell’esercito francese in Italia dietro solo generica richiesta governativa.
Di più, se tale trattato fosse cancellato lato italiano, resterebbe comunque valido ancora 18 mesi, una follia senza senso.
Dunque, riassumendo, il NY Post ritengo dia un monito, sebbene indiretto, all’Italia: verrete comunque fracassati economicamente, causa euro, ma guardatevi bene dal fidarvi dei vostri vicini coloniali per le soluzioni!
MD