Chiaramente Google ha i suoi algoritmi, basati sulle ricerche in rete ad esempio. Dunque statisticamente si muove quasi sul sicuro.
In questo caso riteniamo che, di più, vista la precisione passata del motore di ricerca, l’Italia sia davvero fregata.
Infatti il servizio di Google, uno splendido servizio, procede a segnalare regolarmente gli articoli che di fatto sembrano inopportuni nella forma e/o nella sostanza in base alle regole che Google stessa si impone. Senza però, notate bene, dire i passaggi incriminati negli interventi , solo segnalando genericamente l’articolo.
Ad es., qualche settimana fa segnalo’ il bell’intervento di Maurizio Agostini sui 4 cavalieri dell’Apocalisse, solo per vedere una ventina di giorni dopo una grande testata USA pubblicare un pezzo molto simile, senza che ciò scombussolasse di molto le visioni di Mountain View.
Di seguito, per quanto riguarda il 2022, prima fu l’inflazione ed il dollaro forte a venire segnalati; prima ancora gli effetti collaterali da vaccino COVID.
Come sa chi legge queso sito mediamente abbiamo anche noi un discreto track record nelle ns. analisi: se poi integriamo anche il feedback di Google, in senso di loro segnalazione a noi, siamo vicini al 100%.
Oggi ad es. siamo alla segnalazione del possibile crack italiano da agosto, su nostra analisi; ossia e’ probabile che questo succeda: le nostre analisi infatti fanno seguito a contatti con nostre fonti, spesso all’estero, che poi ri-elaboriamo. Forse e’ per questo che siamo abbastanza precisi.
Ieri per esempio siamo stati quasi un’ora al telefono con un nostro amico d’oltreoceano che vedete su zerohedge regolarmente, oltre che su altri outlet alt news.
Tornando a bomba, sostanzialmente Google che segnala quanto sopra sembra davvero una condanna, o poco ci manca.
Ovvero, probabilmente l’Italia fallirà davvero da agosto in avanti, tecnicamente. E se fallisce l’Italia, salta l’euro…
Non possiamo far altro che aspettare, per verificare..
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Nell’attesa, vale la pena spiegare che, rispettando a menadito la massima di Mark Twain sulla storia che non si ripete ma fa la rima, congiuntamente con quella di Marx per cui la storia si ripete sempre due volte, prima come tragedia e poi come farsa, ecco che possiamo scorgere un interessante scorcio d’analisi. Sul Panem et Circenis.
In buona sostanza i romani, impero ricchissimo, davano pane e divertimento al popolo , per tenerlo tranquillo.
Maggiori erano i problemi dell’impero, maggiore era la dose di Panem et Circensis.
Un po’ come oggi, direte voi. Tutt’altro, rispondo! Nel senso che, si, così può apparire. La realtà e’ però più sottile: ossia che, oltre al Circenses, Roma dava soprattutto il pane. Anzi, per precisione lo regalava.
Oggi, farsa, a Roma sono rimasti al solo circenses, ma a pagamento. E senza pane, ch non viene dato gratis, anzi: da fine anno in poi ne vedremo delle belle con fame, freddo e disoccupazione di massa, in arrivo.
Che possa finire tragicamente sta dunque nelle carte.
In tale contesto sembra palese che siano proprio coloro che hanno generato il disastro quelli che vogliono tenere nascosto il problema.
Come? Non più col Panem et Circenses, merce rara ormai. Ma con lockdown da assenza di materie prime ed energia! A fine anno.
In tale contesto andrà forse spiegato – più avanti – come sia possibile che la Germania stia riempiendo gli stoccaggi gas, mentre L’Italia no, per il 2023… (vero Cinkolani?).
Che poi il tutto giochetto italico del caos indotto ad arte possa anche scappare di mano, e si finisca in una svolta autoritaria a tutto tondo, ordita dall’estero, beh, possiamo solo confermare che può tranquillamente succedere.
Anzi magari saranno proprio i politici romanizzati a chiamare la Francia del trattato del Quirinale in aiuto, per non perdere la loro cadrega…
Sta di fatto che se salta l’Italia scoppia l’euro, ovvero il progetto globalitsta. Fracassando i neonazisti EUropei. E lasciando campo libero a USA, Russia, Cina, nel mondo.
Pregate che questo non sia lo scenario, quello che si avvera, se siete globalisti. Noi non lo siamo, dunque…
MD
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