Dunque, brevemente, un piccolo appunto. Prendendo spunto dall’intervista a lo stimato G. Gaiani su Ilsussidiario.net di oggi, deduciamo quanto sappiamo e scriviamo da tempo.
Ossia che c’è in piedi uno schema, pluriennale, per far arrivare migranti a frotte in Italia, anzi specialmente in Italia dopo che la Grecia ha avuto la troika.
Si, perché prima della troika la Grecia era nelle condizioni dell’Italia, ricevere immigrati dalla Turchia dietro spinta EU che di fatto non li frenava. Migranti come arma di pressione, insomma. Poi arrivati all’obiettivo, spogliare la Grecia, i migranti sono stati respinti grazie al supporto EU (spiegata semplice).
Dunque, verrebbe quasi da dire, si attacca un paese alla volta, in forza di politici venduti prima in Grecia e oggi, evidentemente, in Italia.
Infatti a guardare bene i migranti che arrivano dall’Italia, principalmente dalla Libya, c’è da rimanere impietriti: tra i primi paesi di arrivo c’è il Bangladesh, la Syria, l’Afghanistan. Più la classe più numerosa, che non vi dicono quale sia, vergognoso direi…
Sebbene il viaggio sia lunghissimo ad es. dal Bangladesh fino all’Italia…
La realtà è molto più semplice: questi migranti arrivano in Turchia dove, oggi respinti dalla Grecia (la Turchia è luogo sicuro per gli standard internazionali), vengono portati in aereo in Libya dai turchi usando i soldi pagati dall’EU ad Ankara, da qui vengono imbarcati in Italia.
Non ci credete? Un nell’articolo vi illuminerà, a leggerlo bene, gente con ottime fonti.
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Ragioniamo ora: perché succede questo? E perché nessuno ve l’ha mai detto così chiaro? Pur sapendolo…
Semplice, perché esiste un piano, di fatto seguito anche da chi comanda, a Roma, evidentemente. Ovvero, l’opposizione ai migranti del passato era solo finzione. Perché se fosse stata realtà bastava dirvi queste cose, così, invece di fare cabaret sui migranti.
Così il problema infatti sarebbe stato chiaro: l’EU che usa i migranti come arma per indebolire uno ad uno i paesi “obiettivo” (Minniti, uomo vicino ai sevizi ed agli USA fu l’unico a fermare veramente la migrazione di massa, ndr)
Ragionamento che vale soprattutto al nord Italia, dove necessitano di manodopera a basso costo, ovvero dove i migranti ignoranti e senza crediti INPS servono. Peccato che così facendo di fatto si riconosce che pure gli italiani sono un peso, soprattutto se anziani, in quanto costano e non producono. Infatti a breve giro, dopo, è comparsa, proprio attorno a Pontida, l’infamata del COVID, dove il paziente zero fu un iraniano in arrivo dal sud della Germania, che infetto’ Codogno e poi torno’ in Germania, dove si volatilizzò. Lavoro da servizi segreti insomma… (oggi siamo al post COVID, dove rischia di essere stata iniettata una bomba ad orologeria nel corpo degli inoculati da siero COVID non testato in maniera canonica dall’EMA, che ha tutti i crismi per potenzialmente diventare un caso talidomide alla settima potenza, ndr)
Se ci pensate un attimo l’ideale di selezione che fu nazista , quello della fu R.S.I., come per magia riappare.
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Manca il movente però: perché di questo piano?
Check the date! Il Viminale di Salvini sapeva tutto…
In fondo è chiaro: l’Italia è importante ed ambita, ma col suo peso di debiti e di crediti impliciti (pensioni) ed espliciti (BTP) rischia di far crollare miseramente il piano globalista per eccellenza, l’euro. Dunque tutto è lecito per far sopravvivere la moneta unica, a nome di un continente che resta il più sanguinario, colonialista e guerrafondaio del globo, libri di storia alla mano.
Che dire d’altro?
Forse tutte le pedine sono al loro posto: da questo inverno parte l’attacco all’Italia. In fondo, magari fra qualche mese anche l’italiano medio, che Pasolini definì il più analfabeta d’Europa, si accorgerà che è in atto una sostituzione etnica degli italiani…
In tale contesto ci viene chiesto di andare a votare: spero sia uno scherzo, viene da dire, visto che non esiste opposizione (la Lega, destinata al 5% visto che a Verona e Milano è rimasta anche ben sotto il 10%, e’ al governo col PD a fare politiche del PD, ndr).
Ci fosse stato Gianluca Buonanno ci sarei andato, eccome, a votare. Invece Gianluca non c’è più, non ebbe il tempo di raccontare cosa gli aveva detto Haftar, in Libya, dove andò ad incontrarlo…
In dittatura non c’è il voto, ricordatevelo.
Comunque per completezza valuteremo i programmi dei vari partiti prima di decidere cosa fare il 25.9.2022.
Anche se avrei consigliato, per coerenza, un’altra data per il voto: l’8.9.2022 sarebbe stata una data molto più consona a quel che resta del paese.
MD
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Immagine : fonte Viminale, al 25.7.2022